La "strada della morte" in Calabria...

La S.S. 106 in calabrese, dal '96 ad oggi con oltre 600 vittime e circa 24.000 feriti costituisce la più grande strage di Stato dell'Italia repubblicana.

Una strada rimasta ferma nel passato.

La strada Statale 106 ionica è stata concepita negli '20 dal fascismo: da allora è rimasta grosso modo invariata!

Sui guard-rail cippi funerei ovunque!

Come un ricordo indelebile che non si può scordare, come un monito a chi resta affinchè qualcosa possa cambiare!

Una strada che impedisce il progresso.

Sulla strada dello sviluppo la S.S. 106 da sempre costituisce per la Calabria un divieto, un impedimento!

Onorare la memoria delle vittime...

L'Ammodernamento della S.S. 106 in Calabria mai come oggi è necessario soprattutto per onorare la memoria delle tante, troppe vittime...

venerdì 30 aprile 2021

Primo Consiglio dei Ministri dell'era Draghi: neanche un centesimo di euro per la strada Statale 106 in Calabria

Il CIPE si riunisce dopo oltre 3 mesi e Delibera il parere favorevole sulla Pedemontana lombarda

PRIMO CONSIGLIO DEI MINISTRI DELL’ERA DRAGHI: NEANCHE UN CENTESIMO DI EURO PER LA STRADA STATALE 106 IN CALABRIA

PEDEMONTANA LOMBARDA ED IL MOSE: SONO QUESTE LE UNICHE INFRASTRUTTURE OGETTO DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DI IERI. NULLA SULLA STATALE 106 IN CALABRIA NONOSTANTE GLI ANNUNCI DEI GIORNI SCORSI IN CALABRIA DEI VICE MINISTRI CANCELLERI (M5S) E MORELLI (LEGA). IL DIRETTIVO CONTINUERÀ AD INFORMARE I CITTADINI CALABRESI CHE MERITANO DI CONOSCERE LA VERITÀ

 ESITO DELLA SEDUTA CIPE DEL 29 APRILE 2021

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” informa i cittadini calabresi che, nella giornata di ieri ha avuto luogo la prima seduta del Consiglio dei Ministri del Governo Draghi (CIPESS ex CIPE), convocata alle ore 15.30 in modalità videoconferenza secondo le prescrizioni dell’Ufficio del Cerimoniale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Era dal 15 dicembre del 2020 che il Consiglio dei Ministri non si riuniva e ieri, finalmente, si è potuto prendere atto delle prime scelte del Governo che, nel frattempo, è cambiato da Conte a Mario Draghi.

Il Consiglio dei Ministri, in merito al tema delle infrastrutture, nella seduta di ieri, attraverso una Delibera CIPESS ha dato parere favorevole, relativamente all’autostrada Pedemontana lombarda, alla proroga del termine convenzionale previsto per la stipula di un contratto di finanziamento da parte del concedente CAL S.p.A., relativo alla realizzazione delle tratte B2 (Lentate sul Seveso-Cesano Maderno) e C (Cesano Maderno-Interconnessione con la Tangenziale Est/A51).

Altra scelta del Governo che riguardano le infrastrutture e che non comporta l’adozione di una Delibera ha riguardato l’accoglimento della proposta del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di autorizzare l’utilizzo di risorse rinvenienti da residui per interventi di completamento del “Sistema MO.S.E.”.

Il Direttivo evidenzia che già nel primo Consiglio dei Ministri del Governo Draghi non vi è alcuna traccia relativa ad interventi, finanziamenti o proposte che possano riguardare in qualsiasi modo la strada Statale 106 in Calabria ed invia in allegato a tutti gli organi di informazione l’esito ufficiale della seduta di ieri peraltro pubblicata sul sito web della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il Direttivo dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” continuerà ad informare correttamente e con serietà tutti i cittadini calabresi – come accade ormai da anni - i quali hanno il diritto, oltre la demagogia politica e la propaganda della “politica politicamente”, di conoscere gli atti ufficiali, formali e sostanziali e le scelte del Governo italiano che riguardano la famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria ed è per questo motivo che continueremo senza sosta a rendicontare tutte le future sedute dei Consigli dei Ministri affinché tutti, nessuno escluso, possano finalmente avere contezza della verità.  


Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 30 aprile 2021


mercoledì 28 aprile 2021

Il Governo PD - M5S - Italia Viva - Lega - Forza Italia nel Recovery Fund non hanno messo neanche un euro per la S.S.106

L’O.D.V. denuncia l’accaduto e le conseguenze che le scelte di oggi avranno domani

IL GOVERNO PD-M5S-ITALIA VIVA-LEGA-FORZA ITALIA NEL RECOVERY FUND NON HANNO MESSO NEANCHE UN EURO PER LA S.S.106

TRADITE TUTTE LE ASPETTATIVA IL GOVERNO DRAGHI CONFERMA LA SCELTA DI NON DESTINARE RISORSE PER L’AMMODERNAMENTO DELLA STATALE 106 IN CALABRIA

 

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” evidenzia con rabbia e rammarico la scelta politica, chiara ed evidente, del Governo Draghi e di tutte le forze politiche che lo sostengono (Partito Democratico, M5S, Italia Viva, Lega e Forza Italia), di non investire parte delle risorse del Recovery Fund nell’ammodernamento della strada Statale 106 Jonica in Calabria.

Il Governo Draghi, in sostanza, conferma le scelte del Piano “confezionato” a gennaio scorso dal precedente Governo Conte nonostante il Direttivo avesse chiarito attraverso comunicazioni pubbliche e formali quanto affermato da Oliver Silla, Direzione Generale della Mobilità e dei Trasporti della Commissione Europea.

Quest’ultimo, mediante una comunicazione formale dello scorso 30 marzo, aveva chiarito che «se quindi investimenti in infrastrutture stradali rimangono possibili (ammodernamento e/o nuove costruzioni), come nel caso della Strada Statale 106 “Jonica” che fa parte della rete TEN-T, questi ultimi dovranno essere accompagnati da dettagliate misure attenuanti per quanto riguarda l’attenzione verso il cambiamento climatico, la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento e la transizione verso un’economia circolare».

La scelta politica trasversale di non impiegare fondi per l’ammodernamento della Statale 106 stride fortemente con gli annunci delle scorse settimane riguardanti fantomatici progetti che il Governo Draghi ha in mente di realizzare seppure non risultano finanziati.

Davanti alla triste realtà di oggi, documentata dai fatti e dai documento pubblicati sul sito web ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri del Governo italiano, bisognerebbe avere l’onestà intellettuale e la decenza quanto meno di tacere al fine di non offendere l’intelligenza e, soprattutto, la dignità di tante e tanti calabresi.

Questa scelta politica è irrispettosa della memoria delle vittime della strada Statale 106, delle loro Famiglie. È in contrasto con il diritto di migliaia di cittadini di poter avere una viabilità civile, moderna e sicura. È la conferma che, ancora oggi, vi è una scelta politica precisa da parte dello Stato di chiudere gli occhi di fronte alla più grande strage di Stato della storia repubblicana: quella della famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria.

Il Direttivo dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” evidenzia, infine, quanto le scelte di oggi saranno drammatiche per il futuro della costa jonica calabrese nella misura in cui determineranno l’aumento esponenziale del divario, già esistente, tra questo territorio ed il resto del Paese e dell’Europa. È triste doverlo ammettere ma se fino ad oggi la Statale 106 era nota per essere la “strada della morte” da oggi dovrà essere annoverata anche come la strada dei diritti negati, dell’ingiustizia e della disuguaglianza.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 28 aprile 2021


lunedì 26 aprile 2021

Spirlì revochi la delega alla Catalfamo e parli con l'Europa per includere la Statale 106 reggina nella Rete Ten-T

 

L’O.D.V. denuncia il riciccio di perdere un’occasione storica per la Statale 106 in Calabria

SPIRLÌ REVOCHI LA DELEGA ALLA CATALFAMO E PARLI CON L’EUROPA PER INCLUDERE LA STATALE 106 REGGINA NELLA RETE TEN-T

C’È TEMPO FINO A DICEMBRE PER PRETENDERE DALL’EUROPA CHE LA STATALE 106 NEL TRATTO REGGIO CALABRIA – CATANZARO LIDO SIA INCLUSA NELLA RETE TEN-T E CHE L’INTERO TRATTO DELLA STATALE 106 IN CALABRIA SIA INCLUSO NELLA CORE NETWORK

 

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” esprime apprezzamento per l’iniziativa intrapresa dal sindaco di Crotone Vincenzo Voce e dall’assessore alla Mobilità Ilario Sorgiovanni i quali hanno scritto a tutti i comuni compresi nel tratto della strada Statale 106 tra Rocca Imperiale (CS), e Catanzaro (e poi da qui fino a Villa San Giovanni in provincia di Reggio Calabria), con l’intento di delineare insieme un quadro di azioni concrete per perseguire un importante obiettivo: essere inseriti nella rete centrale Ten – Core (Trans European Network- Transport), la cui revisione da parte della Commissione Europea dovrà essere completata entro la fine di quest’anno.

Attualmente la Statale 106 è inclusa nella Rete TEN-T Comprehensive solo nel tratto Rocca Imperiale – Catanzaro Lido (e poi da qui fino a Villa San Giovanni), mentre non è inclusa tutta la restante tratta di Statale 106 compresa tra Catanzaro Lido e Reggio Calabria.

Occorre ricordare che le Reti TEN-T sono un insieme di infrastrutture considerate rilevanti a livello comunitario e si dividono in Core Network (la più importante), e Comprehensive Network (secondaria o periferica). Essere inclusi nelle Reti TEN-T è fondamentale per godere di cofinanziamenti europei che hanno l’intento di realizzare infrastrutture moderne. Essere nella Rete TEN-T Core Network è ancora più importante perché si possono ottenere più risorse oltre al riconoscimento nelle reti più importanti dei trasporti europei.

In questo contesto il Direttivo ritiene doveroso denunciare e sottolineare l’assoluto immobilismo e l’incapacità della Giunta Regionale della Calabria. Appare, infatti, incredibile che dei sindaci debbano organizzarsi al fine di ottenere un diritto, peraltro chiaramente indicato nel Piano dei Trasporti regionale, nel mentre la Giunta risulta non pervenuta nel merito di un’azione d’importanza strategica regionale e nazionale.

Il rischio concreto è quello di perdere l’occasione di ottenere la Statale 106 complessivamente inclusa nella Rete Ten-T Core ma addirittura di lasciare il tratto della Statale 106 compreso tra Reggio Calabria e Catanzaro di nuovo fuori (e chissà per quanti anni), dalla Rete dei trasporti europei.

Il Direttivo pertanto intende appellarsi pubblicamente al Presidente Facente Funzione Spirlì affinché possa interloquire direttamente con la Commissione Europea al fine di gettare le basi necessarie all’accoglimento di quanto è indicato nel proprio Piano dei Trasporti regionale così da ottenere che l’intera Statale 106 in Calabria sia inclusa e riconosciuta nella Rete Ten-T Core.

Il Direttivo dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” coglie, infine, l’occasione per avanzare una proposta al Presidente F.F. Spirlì: la revoca immediata della delega alle Infrastrutture ed ai Trasporti all’Assessore Domenica Catalfamo per manifesta e conclamata incapacità. Nutriamo la viva speranza che la nostra proposta possa risultare accolta per l’interesse generale ed il bene della Calabria.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 26 aprile 2021

sabato 24 aprile 2021

Il Megalotto 3 non diventi l'ennesima eterna incompiuta della Calabria: bene l'On. Sapia, utili le sue interrogazioni

 

L’O.D.V. accoglie con favore le interrogazioni al Ministro promosse dal Deputato Sapia

IL MEGALOTTO 3 NON DIVENTI L’ENNESIMA ETERNA INCOMPIUTA DELLA CALABRIA: BENE L'ON SAPIA, UTILI LE SUE INTERROGAZIONI

L’O.D.V. SARÀ INTRANSIGENTE NEI CONFRONTI DI CHI UTILIZZERÀ IL TEMA DELLA STATALE 106 SOLO PER PROMUOVERE PROPAGANDA POLITICA DI BASSISSIMO PROFILO  

 

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” accoglie con favore l’iniziativa dell’On. Deputato Francesco Sapia. La scelta di presentare due interrogazioni parlamentari in forma scritta al Ministro delle Infrastrutture ha l’obiettivo di promuovere una maggiore chiarezza nel merito delle questioni strategiche che interessano la strada Statale 106 in Calabria.

Innanzitutto sul Megalotto 3 è bene chiarire che il Direttivo non permetterà mai che diventi la nuova “Salerno – Reggio Calabria”: un’eterna incompiuta che in Calabria ha fatto la fortuna della ‘Ndrangheta. Noi pretendiamo che sull’Opera ci sia la massima trasparenza: che siano pubblicati i contratti, i verbali di consegna dei lavori e, più in generale, sia garantita la massima chiarezza possibile poiché la storia ci insegna che i famigerati “protocolli” firmati in prefettura per garantire la legalità nelle opere pubbliche non valgono un bel nulla!

Per questa ragione apprezziamo la scelta dell’On. Sapia di interrogare il Ministro competente affinché si possa finalmente capire se il verbale della consegna dei lavori del Megalotto 3 è stato firmato dal Contraente Generale Webuild con o senza riserva e se esiste un crono programma definito. Quest’ultimo, se esiste, deve essere pubblico: poiché è necessario che i tempi stabiliti alla realizzazione dell’Opera siano garantiti ma anche monitorati dai cittadini calabresi affinché siano rispettati.

Sull’Opera, il Direttivo intende ribadire con chiarezza che non c’è nulla. Nulla di più di ciò che oggi ogni cittadino può tranquillamente vedere con i propri occhi recandosi sull’intero tracciato lungo circa 40 chilometri. Non esiste un campo base. Non sono impegnati nemmeno un decimo dei 2.000 operai previsti per la realizzazione dell’Opera. C’è solo la forte preoccupazione che siano davvero stati utilizzati 130 milioni di euro (pari al 10%), per realizzare il nulla più assoluto...

Ancor più apprezzabile è la seconda interrogazione presentata dall’On. Sapia. Quest’ultima riguarda l’intervento di ammodernamento previsto sulla strada Statale 106 nel tratto compreso tra Sibari e Corigliano-Rossano. È bene evidenziare che lo stesso On. Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri ha ammesso che per questo intervento mancano la metà delle risorse necessarie mentre non ha spiegato quale sia la provenienza dei fondi che ritiene di avere a disposizione.

Anche qui condividiamo l’interrogazione dell’On. Sapia che si limita a chiedere al Ministro come intende finanziare entro la fine dell’anno la metà delle risorse che mancano per realizzare l’intervento. Il Direttivo ritiene che non vi siano neanche le risorse annunciate ma su questo ovviamente ci riserviamo – come sempre – di informare i cittadini appena avremo informazioni certe e verificate. A tal proposito chiediamo pubblicamente all’On. Sapia di poter acquisite le risposte formali alle sue interrogazioni e di avvisarci qualora il Ministro dovesse cogliere l’opportunità di non rispondere.

Il Direttivo dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” non permetterà mai che la politica romana insieme ad una certa politica presente sul territorio possa continuare a prendere in giro i cittadini così come è avvenuto in passato. Noi siamo i primi ad auspicare che gli annunci e gli impegni assunti dal Governo siano veri e che vi sia un piano previsto di finanziamento per l’ammodernamento della strada Statale 106 da Sibari fino a Reggio Calabria ma saremo intransigenti nei confronti di chiunque se dovessimo scoprire che anche questa volta, questo argomento delicato e sentito dall’intera Calabria, è stato utilizzato per promuovere propaganda politica di bassissimo profilo.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 24 aprile 2021


giovedì 15 aprile 2021

Sulla strada Statale 106 tra Sibari e Corigliano-Rossano verificheremo ogni parola del Sottosegretario Cancelleri

L’O.D.V. esprime molti dubbi sul progetto preliminare della Sibari - Corigliano-Rossano

SULLA STRADA STATALE 106 TRA SIBARI E CORIGLIANO-ROSSANO VERIFICHEREMO OGNI PAROLA DEL SOTTOSEGRETARIO CANCELLERI

PROGETTO PRIVO DI FINANZIAMENTO E DI UNA DELIBERA CIPE CHE FORSE ARRIVERÀ SOLO A FINE ANNO. SUL MEGALOTTO 3 È TUTTO FERMO NONOSTANTE GLI ANNUNCI

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” esprime condivisione sulla necessità di ammodernare la strada Statale 106 mediante un tracciato ex novo a 4 corsie (due per senso di marcia), e spartitraffico centrale. In questo senso intendiamo certamente ringraziare l’On. Sottosegretario Cancelleri per aver prodotto un progetto preliminare definitivo che interessa l’ammodernamento del tratto di Statale 106 compreso tra Sibari e Corigliano-Rossano.

Contestualmente rileviamo che il Sottosegretario ha affermato con chiarezza che al momento l’Opera è finanziata solo per metà con fondi di cui non viene chiarita neanche la natura. In merito, invece, all’altra metà che manca non riferisce quale sarà la fonte del finanziamento e, quindi, la nostra O.D.V. certamente verificherà ed approfondirà l’origine dei fondi già disponibili insieme a quelli da ottenere per completare il finanziamento dell’Opera.

Per fortuna l’On. Cancelleri ci lascia solo con una garanzia: entro la fine dell’anno – esattamente dopo le elezioni regionali – il progetto preliminare definitivo sarà finanziato e, quindi, diventerà oggetto di una Delibera CIPE che ne determinerà la pubblicazione del bando di gara ai fini dell’aggiudicazione e, quindi, della successiva realizzazione. Anche questo, certamente, sarà verificato da qui a dicembre dalla nostra O.D.V. al fine di valutare quanto il suo impegno possa essere serio e reale.

Colpisce, invece, la posizione dell’On. Sottosegretario Cancelleri sui fondi del Recovery Fund che – a suo dire – non possono finanziare la Statale 106. Su questo è evidente che esistono due Comunità Europee. Quella che, attraverso le dichiarazioni, tutte da verificare, del Sottosegretario, sostiene che non è possibile realizzare nuove strade. Poi quella che ha formalmente risposto al Direttivo dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” attraverso la Direzione Generale della Mobilità e dei Trasporti della Commissione Europea nella persona del Direttore Generale Oliver Silla che ha comunicato per iscritto che «investimenti in infrastrutture stradali rimangono possibili (ammodernamento e/o nuove costruzioni), come nel caso della Strada Statale 106 “Jonica” che fa parte della rete TEN-T, questi ultimi dovranno essere accompagnati da dettagliate misure attenuanti per quanto riguarda l’attenzione verso il cambiamento climatico, la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento e la transizione verso un’economia circolare».

Anche qui, oltre le parole, saranno più significativi i fatti: verificheremo i Recovery Fond che saranno presentati dagli altri Paesi Europei e siamo certi che in nessuno di essi vi saranno costruzioni di nuove strade. Se, invece, non sarà così dovremo eventualmente capire perché il Governo di Cancelleri non ha assunto la scelta politica di non utilizzare i fondi del Recovery Fond per finanziare la Statale 106.

Il Direttivo evidenzia solo quanto – in una giornata che potrebbe risultare storica ed importante per l’intera Calabria - nell’ambito di una iniziativa aperta e trasparente, l’unica confusione è stata generata dalla moltitudine di comunicati stampa che, dall’Amministrazione Comunale di Corigliano-Rossano, passando per gli On. Abate e Scutellà del M5S, dell’Assessore Regionale alle Infrastrutture Domenica Catalfamo, per arrivare dopo tante e tante altre figure di rilievo fino al Sottosegretario Cancelleri, vede tutti pronti e determinati nell’accaparrarsi i meriti di un’Opera annunciata quasi fosse in procinto di essere avviata.

A tal proposito il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende ricordare che se e quando il progetto definitivo preliminare sarà finanziato, se e quando sarà approvato da una Delibera CIPE e se e quando sarà pubblicato il bando per l’aggiudicazione occorrerà poi per legge attendere i tempi dovuti all’iter procedurale: ad esempio occorrerà aspettare i pareri del Ministero dell’Ambiente in riferimento ei diversi agrumeti che saranno oggetto di valutazione di impatto ambientale, quelli del Ministero dei Beni Culturali in riferimento alle aree attigue agli scavi di Sibari ed, infine, la questione legata agli espropri non solo dei terreni ma, nel caso in oggetto, anche degli immobili privati di tanti cittadini poiché il tracciato proposto si sviluppa in un’area fortemente urbanizzata.

Anche noi auspichiamo che i lavori dell’Opera ancora non finanziata siano avviati e conclusi al più presto: ma non ci illudiamo e, anzi, siamo purtroppo convinti – augurandoci di sbagliare – che saranno necessari tempi di approvazione per l’Opera ben più lunghi di quelli avuti per il Megalotto 3, un’Opera di cui ancora oggi non si comprende se è stata avviata o meno, giusto per fare un esempio evidente e sotto gli occhi di tutti. Per fortuna il Sottosegretario ci ha garantito che entro il 2026 sarà completata. Naturalmente auspichiamo che tutto ciò sia vero e possa realmente accadere, atteo che verificheremo anche questo!


Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 15 aprile 2021


martedì 13 aprile 2021

Ringraziamo per l'impegno il sottosegretario Cancelleri a cui poniamo alcune precise domande

L’O.D.V. esprime soddisfazione per il progetto definitivo della Sibari - Corigliano-Rossano

RINGRAZIAMO PER L’IMPEGNO IL SOTTOSEGRETARIO CANCELLERI A CUI PONIAMO ALCUNE PRECISE DOMANDE

IL DIRETTIVO CONFIDA NELLA DISPONIBILITÀ DELL’ON. CANCELLERI E A VOLER CONCEDERE UNA RISPOSTA PRECISA AD OGNUNA DELLE DOMANDE PROPOSTE

 

ß COMUNICATO STAMPA à

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” accoglie con favore la visita in Calabria del sottosegretario ed ex Vice Ministro alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri prevista nella giornata di domani ed esprime, altresì, grande soddisfazione per la presentazione dell’ipotesi di tracciato del progetto definitivo della Nuova S.S.106 tra Sibari e Rossano che avrà luogo a Corigliano-Rossano.

Siamo i primi ad aver sempre preteso la realizzazione di una moderna 4 corsie con spartitraffico centrale ed abbiamo sempre contestato la progettazione di interventi inutili e dannosi di “restyling” della strada Statale 106 esistente. Ringraziamo pertanto l’On. Cancelleri per l’impegno e l’interessamento dimostrato per la Statale 106 e cogliamo l’opportunità per porre alcune domande che – ne siamo convinti – saranno poste dalla stampa locale al Sottosegretario atteso che l’O.D.V. avrebbe voluto proporle direttamente ma non potrà farlo non avendo ricevuto alcun invito a partecipare all’iniziativa.

Il Direttivo intende chiedere innanzitutto all’On. Cancelleri con quali fondi è finanziato l’intervento? Il CIPE mediante una Delibera approverà il progetto definitivo entro la fine di questa legislatura oppure questo compito sarà demandato al prossimo futuro Governo? Poniamo queste importanti domande poiché la storia del nostro Paese prevede una regola non scritta ma sempre rispettata per la quale ogni Ministro delle Infrastrutture ha sempre cambiato sistematicamente ogni programmazione ereditata dal Governo che l’ha preceduto se questa non era fissata da una delibera del Consiglio dei Ministri (CIPE).

Nel merito, invece, dei lavori del 3° Megalotto il Direttivo intende chiedere al Sottosegretario Cancelleri se il General Contractor Webuild S.p.A. ha firmato il verbale della consegna dei lavori lo scorso 19 maggio con o senza riserva. Quindi se vale, quale data di ultimazione dei lavori, il 9 agosto 2026 – stabilita da contratto atteso che i lavori sarebbero iniziati il 19 maggio 2020 – oppure se, ad oggi, non è ancora dato sapere quale sarà la data di ultimazione dei lavori dell’Opera poiché il verbale della consegna dei lavori è stato firmato con riserva.

Il Direttivo chiede ancora se tutti gli interventi preliminari all’avvio dei lavori sono terminati; se sono stati risolti i problemi afferenti alle aree demaniali; se sono stati determinati i terreni dove trapiantare gli ulivi secolari esportati dalle aree di tracciato e, soprattutto, come sia possibile che – ancora oggi – su tutti i 40 chilometri dell’area interessata dal progetto non vi è neanche la traccia di un solo Campo Base. A tal proposito chiediamo quando sarà progettato e quando sarà realizzato il primo Campo Base? Così come chiediamo quando gli otto comuni interessati riceveranno quanto loro dovuto per le opere compensative?

Infine cogliamo l’occasione per chiedere all’On. Cancelleri quante risorse saranno destinate dal Ministero delle Infrastrutture alla strada Statale 106 in Calabria mediante il Recovery Fund atteso che la Direzione Generale della Mobilità e dei Trasporti della Commissione Europea attraverso il Direttore Generale Oliver Silla ha formalmente comunicato alla scrivente O.D.V. che «investimenti in infrastrutture stradali rimangono possibili (ammodernamento e/o nuove costruzioni), come nel caso della Strada Statale 106 “Jonica” che fa parte della rete TEN-T, questi ultimi dovranno essere accompagnati da dettagliate misure attenuanti per quanto riguarda l’attenzione verso il cambiamento climatico, la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento e la transizione verso un’economia circolare».

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” confida nella bontà, nel sostegno e nell’aiuto della stampa locale nel voler porre le nostre domande al Sottosegretario On. Cancelleri e nella disponibilità di quest’ultimo a voler fornire delle risposte che riteniamo siano utili a tutti i cittadini calabresi poiché caratterizzeranno verità e chiarezza oltre ogni ragionevole dubbio. 


Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 13 aprile 2021


venerdì 9 aprile 2021

Gli interventi di messa in sicurezza sulla Statale 106 in provincia di Catanzaro partiranno con enorme ritardo

L’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” soddisfatta per l’imminente avvio dei lavori

GLI INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA SULLA STATALE 106 IN PROVINCIA DI CATANZARO PARTIRANNO CON ENORME RITARDO

IL DIRETTIVO MONITORERÀ LA CORRETTA REALIZZAZIONE E LA REALIE UTILITÀ DEGLI INTERVENTI PREVISTI PER ELEVARE LO STANDARD DI SICUREZZA DELLA S.S.106

 

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” l’1 marzo del 2020 inviò una serie di richieste alla Struttura Territoriale per la Calabria di Anas Gruppo FS Italiane. Nello specifico si chiedeva quando sarebbero stati avviati tutti gli interventi di messa in sicurezza già programmati ed in parte finanziati nel periodo 2017 – 2019 nel tratto di Statale 106 compreso nella provincia di Catanzaro.

In particolare, oltre un anno fa, fu chiesto ad Anas Gruppo FS Italiane quando si riteneva opportuno avviare i lavori per le rotatorie di Belcastro, Botricello, Cropani e di Uria (nel comune di Sellia Marina), San Sostene, Sant'Andrea, Isca Marina, Santa Caterina e Guardavalle, per la sistemazione idraulica del Torrente Magliacane nel comune di Bortricello, per la realizzazione della nuova rampa per l'ospedale di Soverato, per la passerella pedonale sul Ponte Vodà nel comune di Badolato e per gli interventi di allargamento stradale previsti tra Davoli e Guardavalle.

Inutile dire che la peggiore Dirigenza di sempre della Struttura Territoriale per la Calabria di Anas Gruppo FS Italiane (non è una nostra opinione ma quello che dicono i bilanci di esercizio), non rispose mai alle nostre richieste atteso che da sempre è chiusa ed arroccata nelle proprie stanze nell’ambito di una autoreferenziale, improduttiva e dannosa attività di cui i ritardi sono sotto gli occhi di tutti esattamente come dimostrano tutti gli interventi di messa in sicurezza oggetto di questa comunicazione.

Ad ogni modo il Direttivo è soddisfatto di apprendere che nella riunione che si è tenuta il 20 marzo scorso presso la sede Anas di Catanzaro sia stato deciso che già nelle prossime settimane con enorme ritardo saranno avviati i lavori per la realizzazione di 4 nuove rotatorie lungo la SS106 nei comuni di Sellia marina, Cropani, Botricello e la località di mare di Belcastro. Così come esprimiamo soddisfazione per l’incontro che si è tenuto l’altro ieri presso la sede Anas di Catanzaro con i sindaci dell’Unione del Versante Ionico catanzarese nell’ambito della quale è stato deciso di avviare con enorme ritardo, subito dopo l’estate, i lavori per la realizzazione delle rotatorie nei comuni di San Sostene, Sant’Andrea, Isca sullo Ionio, Santa Caterina e Guardavalle oltre alla passerella pedonale nel comune di Badolato.

Allo stesso modo il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” auspica che gli interventi siano realizzati bene e, soprattutto, dove è necessario. Ricordiamo, infatti, che in Calabria, sulla Statale 106, per merito di Anas non mancano, ad esempio, le rotatorie fatte male che arrecano all’utenza su strada più danni che benefici. Per non parlare degli interventi realizzati dove non hanno alcuna utilità, senza tenere conto dei dati relativi all’incidentalità stradale e, quindi, alla pericolosità. Su questi temi, ovviamente, il Direttivo, eserciterà come sempre il proprio ruolo di controllo nell’interesse esclusivo della collettività senza esitare di denunciare – come è nel nostro stile – abusi e soprusi nonché ritardi, inadempienze ed omissioni al fine di difendere e tutelare il diritto sacrosanto dei cittadini di usufruire di una mobilità più sicura. 


Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 9 aprile 2021


martedì 6 aprile 2021

Cinghiali sulla Statale 106: grave scontro avvenuto a Mandatoriccio

Scongiurata la tragedia: per fortuna non vi sono state vittime o feriti gravi nello scontro

CINGHIALI SULLA STATALE 106: GRAVE SCONTRO AVVENUTO A MANDATORICCIO

IL PRESIDENTE DI BASTA VITTIME SULLA STATALE 106 DICHIARA: «VOGLIO AUGURARMI CHE NON DEBBA MORIRE QUALCUNO PRIMA CHE VENGANO PRESI DEI PROVVEDIMENTI»

 

ß COMUNICATO STAMPA à

 

Nella notte di Pasqua, sulla strada Statale 106 nel tratto compreso nel comune di Mandatoriccio, in provincia di Cosenza, si è verificato l’ennesimo incidente tra un furgonato ed un branco di cinghiali. Nell’incidente, che poteva certamente avere conseguenze peggiori, per fortuna non vi sono state vittime o feriti gravi ma ad avere la peggio è stato il mezzo oltre ad una serie di cinghiali che nello scontro hanno avuto la peggio.

L’accaduto è stato prontamente denunciato da Roberto Mazza, Capo della Squadra di Caccia “Il Branco” della vicina comunità di Pietrapaola che, recatosi sul posto già nella prima mattinata, attraverso un video realizzato dalla nostra O.D.V. ha denunciato la pericolosità dell’accaduto che sull’intera Statale 106 in Calabria si ripete sempre più con maggiore frequenza.

«Questa notte – afferma Roberto Mazza – sulla Statale 106 un branco di circa 20 cinghiali ha attraversato la carreggiata provocando uno scontro contro un furgonato. Serve un provvedimento immediato – ha concluso il Mazza – perché questa notte l’autista del mezzo ha rischiato e se questo branco avesse colpito un’autovettura ora, molto probabilmente, avremmo avuto purtroppo un bilancio peggiore».

«Intendo ringraziare – dichiara Leonardo Caligiuri, Presidente dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - per la segnalazione e la sensibilità il Capo Caccia Roberto Mazza. La sua denuncia è anche la nostra. È inutile parlare di sicurezza stradale se poi le Istituzioni e gli Enti preposti non sono capaci neanche di capire quale sia il rischio oggi per chi percorre di notte la Statale 106 per merito dei cinghiali che, solo negli ultimi tre mesi, ci sono stati segnalati da tanti cittadini mentre attraversavano la famigerata e tristemente nota “strada della morte” in diverse località della costa jonica calabrese in almeno 40 circostanze!».

«Esprimo – continua Caligiuri – solidarietà allo sventurato autista che mentre era a lavoro è stato colpito dal branco dei cinghiali che ha attraversato in piena notte la Statale 106 ma allo stesso modo intendo denunciare le Istituzioni e gli Enti preposti che non agiscono per risolvere questo problema. Voglio davvero augurarmi – conclude il Presidente Caligiuri – che non debba scapparci il morto prima che qualcuno faccia il proprio dovere perché se davvero ciò dovesse accadere faremo la nostra parte fino in fondo al fine di far emergere l’irresponsabilità di chi può e deve intervenire!». 




Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 6 aprile 2021


lunedì 5 aprile 2021

Svincolo porto di Corigliano-Rossano: l'Anas ha tradito ogni impegno assunto

 

Il Direttivo dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” denuncia l’accaduto

SVINCOLO PORTO DI CORIGLIANO-ROSSANO: L’ANAS HA TRADITO OGNI IMPEGNO ASSUNTO

INTERVENTO PARZIALE E POTENZIALMENTE DANNOSO. L’O.D.V. SI COSTITUIRÀ PARTE CIVILE NEL CASO IN CUI DOVESSERO VERIFICARCI INCIDENTI STRADALI MORTALI

 

ß COMUNICATO STAMPA à

 

In riferimento alla notizia apparsa sulla stampa nei giorni scorsi, relativa all’impianto di illuminazione attivato presso lo svincolo porto a Corigliano-Rossano, nell’area urbano di Corigliano Calabro, l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende esprimere totale insoddisfazione e denuncia il mancato rispetto degli accordi assunti dalla Struttura Territoriale di Anas Gruppo FS Italiane per la Calabria.

Seppure è vero, infatti, che l’impianto oggi presente è certamente migliorativo rispetto alla condizione di totale mancanza di illuminazione presente fino a qualche giorno fa è altrettanto vero che questo non rappresenta certamente lo sforzo che l’Anas Gruppo FS Italiane aveva concordato con la nostra O.D.V. e, soprattutto, con l’ex Amministrazione di Corigliano Calabro, allorquando si era impegnata ad estendere l’impianto di illuminazione a nord fino al primo svincolo di contrada Torricella ed a sud verso il pericolosissimo svincolo per Villaggio Frasso.

A tal proposito intendiamo evidenziare che – presso la sede Anas di Catanzaro – la nostra O.D.V. aveva potuto dimostrare quanto, la sola illuminazione dello svincolo porto, rischiava di essere addirittura più pericolosa per gli automobilisti, atteso che, subito dopo l’area illuminata, sarebbero risultati meno visibili in direzione nord gli svincoli a raso per e da contrada Torricella e in direzione sud la semicurva con annesso svincolo per e da Villaggio Frasso.

Tale soluzione è, quindi, da considerarsi irrispettosa degli impegni assunti ma, soprattutto, è certamente non risolutiva di una problematica che merita di essere affrontata e risolta nel migliore dei modi atteso che persiste, ed anzi è aumentata, la pericolosità esistente nell’intera area durante le ore notturne. A tal proposito auspichiamo che possa al più presto provvedere il Comune di Corigliano-Rossano con fondi propri atteso che – come è noto – quel tratto di Statale 106 ricade nelle sue competenze ed in più non è stato capace di ottenere da Anas Gruppo FS Italiane quanto già concordato con l’ex Amministrazione di Corigliano Calabro e con la scrivente O.D.V..

Allo stesso modo rendiamo noto che non esiteremo a costituirci parte civile per qualsiasi incidente stradale mortale o con feriti gravi che dovesse avvenire di notte sulla Statale 106 presso lo svincolo di Villaggio Frasso oppure agli svincoli di Torricella nell’assoluta convinzione dell’esistenza di una evidente corresponsabilità legata alla mancanza di illuminazione.

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 5 aprile 2021