In 7 mesi 15 vittime: continua nell’indifferenza delle istituzioni la strage di stato sulla S.S.106
DOMENICO CICCARELLO È LA QUINDICESIMA VITTIMA
DELLA S.S.106 IN CALABRIA NEL 2016
UNA STRADA CHE PROVOCA MORTI CON UNA FREQUENZA
PUNTUALE E PRECISA E CHE ORMAI RAPPRESENTA UNA VERGOGNA PER UNA SOCIETÀ CIVILE
ED INSIEME UNA VERGOGNA E LA
PIÙ GRANDE STRAGE DI STATO DELLA STORIA REPUBBLICANA
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale
106” con dolore e sconforto rende noto l’ennesimo incidente mortale avvenuto,
alle 16:30 circa di ieri pomeriggio, a seguito di uno scontro tra una Seat
Toledo ed una volante dei carabinieri sulla S.S.106 a Roccella Jonica in
provincia di Reggio Calabria. Nel
sinistro ha perso la vita Domenico Ciccariello di 62 anni, la moglie
che era al suo fianco è risultata leggermente ferita e sotto shock mentre sono
quattro i carabinieri feriti nell’incidente e, per fortuna, senza gravi
conseguenze.
Domenico
Ciccarello è la quindicesima vittima della S.S.106 nell’anno 2016 dopo Eugenio Vadalà di 28 anni e Giuseppe Barone di
18 anni deceduti l’8 gennaio a Bocale fraz. di Reggio Calabria, Francesco
Nicola Dati di 29 anni deceduto il 21 gennaio a Cirò Marina (KR), Carmela
Palermo di 66 anni deceduta il 6 febbraio a Rossano, Francesco Gaetano di 62
anni deceduto il 13 aprile a Corigliano Calabro (CS), Maria Cristina
Brancatisano di 53 anni deceduta il 15 maggio a Montebello Jonico (RC),
Pasquale Scarano di 67 anni deceduto il 16 maggio a Brancaleone (RC), Vittorio
Leotta di 25 anni e Deborah Ranieri di 21 anni deceduti il 22 maggio a
Sant'Andrea dello Jonio (CZ), Dmytro Lazarenko di 27 anni deceduto il 29 maggio
a Ferruzzano (RC), Francesco Manoiero di 20 anni deceduto il 04 Giugno a
Catanzaro Lido, Francesco Antonio Tarantino di 61 anni deceduto il 22
Giugno a Simeri Crichi (CZ), Giuseppe Varlaro di 22 anni deceduto il 5 luglio a
Cassano All’Ionio e Francesco De Salvo di 61 anni deceduto il 17 luglio a
Rossano (CS).
L’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” precisa che sulla famigerata “strada
della morte” nel 2016 abbiamo in media una vittima ogni 13,9 giorni. Inoltre sono 6 le vittime in provincia di Reggio
Calabria, 4 in provincia di Catanzaro, 1 in provincia di Crotone e 4 in
provincia di Cosenza a dimostrare il fatto che sulla famigerata “strada della
morte” purtroppo si muore ovunque. Numeri che dovrebbero far riflette ed
indurre tutte le Istituzioni dello Stato ad una azione sinergica ed immediata
per la messa in sicurezza subito e l’ammodernamento della S.S.106 in Calabria.
L’Associazione
pertanto intende denunciare l’immobilismo istituzionale e l’incapacità dello
Stato di cancellare questa autentica vergogna ed, insieme, la più grande Strage
di Stato della storia della nostra Repubblica. Lo Stato
Assassino che ogni giorno uccide i calabresi sulla S.S.106 è incapace di
investire risorse affinché possa essere sviluppato un cospicuo piano di
investimenti infrastrutturale necessario per la messa in sicurezza subito e
l’ammodernamento di una arteria viaria contraddistinta da illegalità diffuse e
da una scarsa manutenzione che la rendono una mulattiera che versa peraltro in
uno stato comatoso.
Non è più
possibile che ancora oggi nel 2016, nell’indifferenza della classe politica
calabrese tutta (senza alcuna distinzione!), possa esistere una “strada” che
miete vittime e feriti con una frequenza precisa, puntuale e disastrosa. Così
come è intollerabile che la
Calabria sia offesa da ogni Governo (compreso quello
attuale), che puntualmente promette l’ammodernamento della S.S.106 salvo poi –
nei fatti – tradire ogni impegno assunto.
L’Associazione si stringe attorno alla Famiglia
Ciccariello, ai Parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di
vicinanza e cordoglio. Noi non dimenticheremo un’altra vita spezzata, un’altra
vittima della S.S.106, la “strada più pericolosa d’Italia”. Noi non resteremo
indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima vittima di una strada sempre
più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo,
rappresenta una vergogna per una società civile ma è anche la più grande Strage
di Stato della storia della Repubblica italiana.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 28 Luglio 2016