L’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nel ricordare che ancora oggi la strada
Statale 106 in Calabria, sulla costa jonica, è ancora rimasta invariata nel suo
complesso rispetto a quella concepita nel 1928 dal Regime Fascista; nel
ricordare che resta ancora oggi l’unica via di comunicazione (è la seconda
arteria viaria più importante della regione Calabria), e grazie ad essa diversi
centri abitati possono essere raggiunti e, senza questa, gli stessi restano
isolati; e nel ricordare che sulla tristemente nota e famigerata “strada della
morte” la Calabria
ha pagato e paga un contributo, in termini di vite umane, molto alto e non più
accettabile; augura a tutti una buona Festa della Liberazione con la speranza
che la Repubblica Democratica
Italiana, prima o poi, possa capire le ragioni per le quali nella regione più
povera d’Europa esiste la più forte organizzazione criminale presente nel
nostro Paese. Oggi essere Partigiani in Calabria significa lottare contro il
fascismo che esiste nelle Istituzioni Repubblicane, nella criminalità
organizzata, nella censura applicata su "potenti quotidiani" alla nostra Associazione da alcuni capo
redattori della Provincia di Cosenza che scrivono libri contro la ‘Ndrangheta ma predicano l'omertà; incapaci di dare finalmente libertà e diritti negati alla
nostra terra.
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martedì 25 aprile 2017
domenica 23 aprile 2017
5X1000 e raccolta fondi per l'Albero della Vita
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”
chiede ai calabresi il 5x1000 ed avvia la terza raccolta fondi
5X1000 E RACCOLTA FONDI PER
L’ALBERO DELLA VITA
PER IL 5X1000 ALL’ASSOCIAZIONE È
FONDAMENTALE IL CONTRIBUTO DI TUTTI: OCCORRE DESTINARE IL PROPRIO E IMPEGNARSI
AFFINCHÈ ANCHE ALTRI LO FACCIANO. INIZIA ANCHE LA TERZA RACCOLTA FONDI PER
FINANZIARE L’ALBERO DELLA VITA.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale
106” informa che è partita oggi la campagna “Destina il 5 PER MILLE all'Associazione Basta Vittime Sulla Strada
Statale 106" attraverso cui si chiede ad ogni cittadino di donare,
mediante la denuncia dei redditi, il proprio 5 per mille inserendo il codice
fiscale 97032230787.
L’Associazione è convinta che non mancherà l’aiuto di
tutti non solo nel voler donare il proprio 5 per mille ma anche e, soprattutto,
nel voler divulgare a più persone
possibile questo messaggio. Dare una mano non costa nulla al
contribuente poiché la quota verrà detratta dalle tasse già pagate e farlo
diventa molto importante anche perché quanti non destinano il loro 5x1000 lo
lasciano, di fatto, nelle mani dello Stato.
Cinque i
motivi principali per destinare il 5 per mille all’Associazione “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106”: 1)
perché anche attraverso questo impegno i cittadini aiutano chi vuole fermare la
strage stradale sulla strada Statale 106 ionica calabrese; 2) per sostenere
iniziative volte a ricordare le vittime della "strada della morte" e
le loro Famiglie; per supportare azioni necessarie a rivendicare il diritto ad
una Nuova strada Statale 106 in Calabria; 3) per condividere la lotta per la
messa in sicurezza subito della S.S.106; 4) per incentivare l’informazione, lo
studio, l’analisi e la ricerca sulla S.S.106 in Calabria.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale
106”, avvia, inoltre la sua terza raccolta fondi: quella prevista nel 2017
inizia oggi e si concluderà il 30 di giugno. La Campagna di quest’anno
avrà come titolo “L’ALBERO DELLA
VITA”, si tratta di un monumento che si vuole finanziare per donarlo al Comune
di Badolato, colpito nel cuore, nel corso dello scorso anno, a seguito di un
incidente che ha visto l’intera Calabria commossa di fronte alla morte di
quattro giovani ragazzi di questa comunità che ha visto tante vite spezzate sull’asfalto
della S.S.106.
Il
Consiglio Comunale di Badolato, che ringraziamo, ha già approvato all’unanimità
con la Delibera
n.31 dell’8 novembre 2016, la realizzazione del monumento “L’Albero della Vita” in memoria di tutto coloro i quali hanno perso la
vita sulla strada Statale 106 da Taranto fino a Reggio Calabria ed ha messo a
disposizione un’area adiacente alla famigerata “strada della morte” affinché
ogni passante possa attraverso il ricordo tenere in vita le migliaia di vite
spezzate sulla S.S.106.
Per
sostenere l’Associazione nella Realizzazione dell’Albero della Vita è possibile
inviare un libero contributo tramite bonifico bancario:
Intestato a: BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106
IBAN: IT14 U070 6280 7000 0000 0129 995
Banca: Credito Cooperativo Mediocrati
Filiale: Filiale di Crosia - Mirto
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 23 Aprile 2017
sabato 22 aprile 2017
Giovedì 27 Aprile Conferenza Stampa a Trebisacce
A
seguito del ritiro, a febbraio scorso, del Progetto di ammodernamento del 3°
Megalotto della strada Statale 106 tra Sibari e Roseto Capo Spulico, sono
pervenute al Ministro alle Infrastrutture cinque Interrogazioni Parlamentari.
L’Associazione
intende INFORMARE la comunità calabrese sull’esito di queste importanti azioni
e, più specificatamente, illustrare le risposte, peraltro significative,
pervenute dal Ministro alle Infrastrutture per avanzare delle proposte affinché
possano nascere delle azioni serie e concrete necessarie per riprendere un
progetto che può e deve essere avviato in tempi brevissivimi.
La Conferenza Stampa,
la più importante nella storia dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada
Statale 106” ed insieme la prima nell’Alto Jonio Cosentino, sarà moderata ed
introdotta da Franco Maurella (Giornalista), ed avrà luogo nella Sala
Consiliare del Comune di Trebisacce giovedì 27 aprile alle ore 15:30.
La Conferenza Stampa
è aperta a tutti gli organi di informazione, a tutti i Sindaci ed agli
amministratori, a tutti i rappresentati delle forze politiche locali e
regionali, alle forze sociali ed a tutti i cittadini.
Tutti
coloro i quali tengono al progetto ed alla verità che oggi si apprende per
iscritto dalle risposte pervenute sulle interrogazioni dal Ministro alle
Infrastrutture sono invitate a partecipare.
Associazione “Basta
Vittime Sulla Strada Statale 106” – 22 Aprile 2017
venerdì 21 aprile 2017
Il 6 maggio tutti a Rossano per la Libertà e per la Sicurezza
IL 6 MAGGIO TUTTI A ROSSANO PER LA LIBERTÀ E PER LA SICUREZZA
La Sicurezza è un argomento
che dovrebbe unirci tutti senza distinzione alcuna. Quando parliamo di
sicurezza, parliamo allo stesso tempo di Libertà , ovvero di poter vivere
spensierati per i nostri territori, senza avere la preoccupazione di incappare
in spiacevoli eventi. Quando parliamo di Sicurezza, il nostro pensiero va a
tutte le Forze dell’Ordine che quotidianamente aiutano chiunque si trovi in
difficoltà.
Sulla
Strada Statale 106 sono i primi a recarsi sul luogo di un incidente e gli
ultimi ad andare via.
Le
nostre Forze dell’Ordine sono l’unico, il solo vero Stato presente sulla
famigerata e tristemente nota “strada della morte”.
Parlare
di Sicurezza significa, anche e sopratutto, dipingere un futuro migliore per i nostri figli; per chi verrà dopo di noi.
Il
Governo centrale, invece, da anni è impegnato – senza distinzione politica
alcuna – in un processo di graduale impoverimento delle strutture adibite a
garantire la Sicurezza:
gli uomini delle Forze dell’Ordine, ormai diventati EROI, sempre più di
frequente sono in carenza di organico, i distaccamenti e le caserme hanno
difficoltà di vario genere, spesso, è triste dirlo, mancano le risorse persino
per le esigenze più elementari.
Per queste ragioni, senza esitare, accogliamo l’invito a partecipare alla MANIFESTAZIONE PUBBLICA organizzata dalla POLIZIA DI STATO il prossimo 6 Maggio allore 10:00 a Rossano Calabro: per dimostrare il nostro attaccamento alla Libertà ed alla Sicurezza; per difendere il NOSTRO FUTURO; per ringraziare gli EROI delle Forze dell’Ordine; per dire BASTA AD UN GOVERNO CHE NON DIFENDE LO STATO IN CALABRIA.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”
INVITA alla MOBILITAZIONE GENERALE tutti i cittadini e tutte le ISTITUZIONI
LOCALI: la partecipazione a questa iniziativa è fondamentale per ribadire il
Primo Articolo contenuto nella Dichiarazione dei Diritti Umani “Tutti gli
Esseri Umani nascono liberi ed UGUALI in dignità e DIRITTI”
Partecipa insieme a noi a difesa dei POLIZIOTTI scrivici a: lespoliziarossano@gmail.com
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 21 Aprile 2017
martedì 18 aprile 2017
S.S.106: le evidenti responsabilità di un fallimento totale
Ritirato il Progetto di ammodernamento, nel DEF non
sono previsti nuovi finanziamenti per la
S.S.106
S.S.106: LE EVIDENTI RESPONSABILITÀ DI UN
FALLIMENTO TOTALE
IN UNA REGIONE DIVERSA AVREMMO ASSISTITO ALLE
DIMISSIONI DEI PARLAMENTARI, DELLE CARICHE REGIONALI, DEI SINDACI E DEI
SEGRETARI DEL SINDACATO: IN CALABRIA SEMBRA CHE NON SIA ACCADUTO NULLA. SOLO
SILENZIO E INDIFFERENZA!
Ciòbotaru Gheorghe, 26 anni, deceduto il 15 aprile a
Rossano (CS), è la terza vittima
della S.S.106 in Calabria dal primo gennaio 2017 dopo Bianca Grande di
70 anni e Vincenzo Mercurio di 74 anni deceduti entrambi dopo essere stati
investiti rispettivamente il 28 gennaio ed il 23 febbraio a Botricello (CZ).
Queste tre vittime si sommano alle vittime del 2016 (anno nero), e diventano
35: in pratica due vittime ogni mese è la media sulla “strada della morte”.
I numeri
sono impietosi ma ancora di più lo è la politica: questo, ovviamente, nei fatti.
A gennaio
il Governo guidato dal Partito Democratico ha ritirato dal CIPE il Progetto del
3° Megalotto dalla S.S.106: si
tratta dell’unico tratto finanziato e con un ottimo progetto definitivo che
meritava solo di essere avviato così come avevano annunciato ad agosto scorso
l’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi, il Ministro alle Infrastrutture
Delrio ed il Governatore della Regione Calabria Mario Oliverio.
Nei giorni scorsi, invece, abbiamo appreso amaramente
che nell’Allegato Infrastrutture al
DEF (Documento Economico e Finanziario redatto dal Governo Gentiloni), è
praticamente scomparsa ogni traccia di nuovo investimento sulla S.S.106.
Tutto ciò accade in un Paese, l’Italia, in cui tra le
uniche grandi infrastrutture in corso di realizzazione compare la Galleria di Base del
Brennero (Trentino Alto Adige), l’asse ferroviario Ventimiglia-Genova-Novara-Milano
meglio noto come il “Terzo Valico dei Giovi” (Lombardia, Piemonte e Liguria), la
Metro Blu di Milano, ecc. ecc. in pratica sempre al Nord perché è qui
che il Governo del Partito Democratico – in continuità con quelli di
centro-destra degli ultimi 20 anni – continua ad investire.
In questo quadro alienante c’è poi la Calabria che nel
Mezzogiorno è la meno accessibile, è la meno sviluppata, ma in compenso è la più povera d’Europa
(più della Grecia), per la mancanza di infrastrutture.
Qui viene meno il diritto alla mobilità, ma anche
quello al lavoro (che ha spinto negli
ultimi 10 anni migliaia di calabresi a dover emigrare per non ritornare mai più),
e che, proprio a causa della carenza infrastrutturale, determina il grande
fenomeno di spopolamento e di perdita di comunità in atto.
In una
regione diversa i Parlamentari che rappresentano la Calabria, il Governatore
della Calabria, i Consiglieri Regionali, i Sindaci delle principali città,
tanto più quelli che sono organici al Governo anti meridionalista e contro
l’ammodernamento della S.S.106 (nei fatti, che sono poi quello che contano), si
sarebbero dimessi prima ancora di lottare per cambiare questa autentica
vergogna.
Purtroppo
siamo in Calabria. Una regione che sta in silenzio e subisce. Una regione
incapace di agire, che sembra morta. Senza più la volontà di difendere i propri
diritti. Esattamente come i sindacati: CGIL, CISL e UIL. Tutti. Un autentico
fallimento.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 18 Aprile 2017