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lunedì 27 dicembre 2021

Quinto CIPESS dell'era Draghi: neanche un centesimo di euro per la strada Statale 106

 

14,1 miliardi per Autostrade per l’Italia, 964 milioni di euro per le tratte autostradali dell’alto adriatico e l’approvazione del progetto definitivo della “Pedemontana Piemontese”

QUINTO CIPESS DELL’ERA DRAGHI: NEANCHE UN CENTESIMO DI EURO PER LA STRADA STATALE 106

IL CIPESS SMENTISCE ANNUNCI E PROMESSE DELLA POLITICA IN RIFERIMENTO AI PRESUNTI FINANZIAMENTI RIGUARDANTI LA STATALE 106 IN CALABRIA

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” informa i cittadini calabresi che, nel pomeriggio dello scorso 22 dicembre 2021 ha avuto luogo la quinta seduta del Consiglio deiMinistri del Governo Draghi (CIPESS ex CIPE), convocata alle ore 17.00 in modalità videoconferenza secondo le prescrizioni dell’Ufficio del Cerimoniale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il Consiglio dei Ministri, in merito al tema delle infrastrutture, nella seduta, attraverso una Delibera CIPESS  ha reso parere favorevole rispetto al terzo atto aggiuntivo alla Convenzione Unica tra Autostrade per l’Italia S.p.A. (ASPI) e Ministero delle infrastrutture del 12 ottobre 2007 e al relativo Piano Economico Finanziario 2020-2024 (14,1 miliardi di investimenti complessivi dal 2020 al 2038), ai sensi dell’articolo 43 del decreto-legge n. 201 del 2011; ha reso parere favorevole rispetto all’aggiornamento dell’Accordo di Cooperazione con Società Alto Adriatico per l’affidamento in concessione delle tratte autostradali A4 Venezia-Trieste, A23 Palmanova-Udine, A28 Portogruaro-Conegliano, A57 Tangenziale di Mestre per la quota parte e A34 raccordo Villesse-Gorizia garantendo la prosecuzione degli investimenti da 954 milioni di euro per il 2021-2031, relativi principalmente agli interventi previsti sul tratto S. Donà di Piave-Villesse; ha approvato il progetto definitivo della cosiddetta “Pedemontana Piemontese” - Collegamento tra l'A4 (Torino-Milano) in località Santhià, Biella, Gattinara e l'A26 (Genova Voltri -Gravellona) in località Ghemme. Tratta Masserano-Ghemme – lotto 1, stralcio 1 e stralcio 2.

Il Direttivo evidenzia che anche nel quinto Consiglio dei Ministri del Governo Draghi non vi è alcuna traccia relativa ad interventi, finanziamenti o proposte che possano riguardare in qualsiasi modo la strada Statale 106 in Calabria.

Quanto accaduto stride fortemente con i diversi annunci delle scorse settimane in cui la politica, attraverso i diversi autorevoli esponenti dei partiti al Governo ed alcuni organi di stampa, hanno promesso finanziamenti riguardarti la famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria. Spiace, infine, dover constatare che, a circa tre mesi dalle scorse elezioni regionali, anche questa volta agli annunci della politica non siano succeduti i fatti.

Il Direttivo dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” continuerà ad informare correttamente e con serietà tutti i cittadini calabresi – come accade ormai da anni - i quali hanno il diritto, oltre la demagogia politica e la propaganda della “politica politicamente” che strumentalizza il tema della Statale 106 in vista delle elezioni regionali, di conoscere gli atti ufficiali, formali e sostanziali e le scelte del Governo italiano che riguardano la famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria ed è per questo motivo che continueremo senza sosta a rendicontare tutte le future sedute dei Consigli dei Ministri affinché tutti, nessuno escluso, possano finalmente avere contezza della verità.  

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 27 dicembre 2021

mercoledì 22 dicembre 2021

Chiediamo la rimozione dei dirigenti di Anas in Calabria

L’O.d.V. raccoglie migliaia di messaggi dei cittadini e chiede ai parlamentari di fare qualcosa

CHIEDIAMO LA RIMOZIONE DEI DIRIGENTI DI ANAS IN CALABRIA

IL RIFACIMENTO DEL MANTO STRADALE SULLA STATALE 106 SOTTO NATALE UN DISASTRO: CODE, RALLENTAMENTI E DISAGI. I CITTADINI INFURIATI

 

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” segnala che negli ultimi 3 giorni ha ricevuto centinaia di segnalazioni da parte dei cittadini automobilisti che hanno avuto modo di mettere in risalto il grande disagio dovuto alle lunghe code dovute ai lavori per il rifacimento del manto stradale sulla Statale 106 Radd nel comune di Corigliano-Rossano.

Non si comprendono le ragioni per le quali l’Anas Spa abbia inteso avviare questa importante attività di manutenzione a pochi giorni dal Natale quando i volumi di traffico tra le stazioni delle aree urbane di Corigliano Calabro e Rossano sono particolarmente elevati per via degli spostamenti dovuti alle festività.

Quest’ultimo incredibile disagio si unisce al triste record raggiunto quest’anno dalla Statale 106 che, secondo i dati dell’ACI sugli incidenti stradali del 2020, è la quinta strada più pericolosa d’Italia. Tale risultato è frutto dei mancati interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria negli ultimi 2 anni sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria.

Stupisce, a tal proposito, che dopo tanto torpore l’Anas Spa abbia deciso a pochi giorni dal Natale di iniziare queste attività evitando di ritardarle di qualche settimana posticipando il tutto a gennaio.

Eppure, la fretta avuta per questo intervento non si vede ormai da 3 anni sull’avvio dei lavori per la realizzazione della rotatoria di Santa Lucia. Un progetto che meriterebbe un premio quale opera pubblica di messa in sicurezza che ha battuto tutti i record di ritardo possibili ed immaginabili.

Ricordiamo, infine, che negli ultimi 2 anni per effetto degli attuali Dirigenti della Struttura Territoriale di Anas Spa in Calabria, in merito agli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione e di nuovi interventi di messa in sicurezza programmati sulla Statale 106, bilanci di esercizio alla mano il risultato è un vero disastro...

Pertanto il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” confida nella possibilità che i parlamentari calabresi al Governo possano attenzionare il Ministro delle Infrastrutture ed il Commissario Straordinario alla Statale 106 nonché Amministratore Delegato di Anas Spa, affinché provvedano con la massima sollecitudine alla rimozione degli attuali Dirigenti della Struttura Territoriale di Anas Spa in Calabria per manifesta e conclamata incapacità.

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 22 dicembre 2021

martedì 21 dicembre 2021

Una nuova S.S.106 in una rinnovata visione di territorio è possibile: basta solo volerlo

 

COMUNICATO STAMPA

 

UNA NUOVA S.S.106 IN UNA RINNOVATA VISIONE DI TERRITORIO È POSSIBILE: BASTA SOLO VOLERLO

 

QUESTO IL TEMA DELLA INIZIATIVA PROMOSSA PER LUNEDI 10 GENNAIO A CORIGLIANO-ROSSANO

 

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, il Comitato "Magna Graecia" e l’Associazione "Corigliano-Rossano Futura" organizzano, per lunedì 10 gennaio dalle ore 17:30 presso la Sala Rossa del Palazzo San Bernardino a Corigliano-Rossano (nel centro storico della circoscrizione di Rossano), l’iniziativa dal titolo: “Una nuova  S.S.106 in una rinnovata visione di territorio è possibile: basta solo volerlo".

 

Alla manifestazione di pubblico dibattito sono stati invitati il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, l’Amministratore di Anas Spa, gli Eurodeputati calabresi, la Rappresentanza parlamentare calabrese, i Consiglieri regionali, il Presidente della Giunta regionale, i Presidenti delle Province di Cosenza e Crotone ed i Sindaci dei Comuni di Cassano allo Jonio, Corigliano-Rossano, Crosia, Calopezzati, Pietrapaola, Mandatoriccio, Scala Coeli, Cariati, Crucoli, Cirò, Cirò Marina, Strongoli, Melissa, Rocca di Neto, Crotone ed Isola di Capo Rizzuto, nonché gli Amministratori delle Comunità dell'Area interna compresa tra le valli del Trionto e quella del Neto, insieme ai Presidenti delle Camere di Commercio, Confcommercio, Confesercenti, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Confindustria, Uil, CGIL, Cisl delle Province di Cosenza e Crotone.

 

Il nuovo asse di collegamento tra Sibari e Roseto Capo Spulico (Megalotto 3), in corso di costruzione è l’esempio emblematico di quanto sia concretamente possibile realizzare nuovi tratti ammodernati della Statale 106.

 

L’iniziativa, a partire da un caso reale ormai sotto gli occhi di tutti, ha l’intenzione di evidenziare quali sono le complessità legate al processo di ammodernamento della, famigerata e tristemente nota, “strada della morte” al fine di pervenire ad una proposta concreta e reale per il territorio a Sud di Sibari compreso tra le aree urbane di Corigliano-Rossano e Crotone. Il tutto per favorire un tracciato stradale armonico, condiviso e funzionale a tutto l’ambito dell’Arco Jonico e di facile e coerente raccordo con il Capoluogo di Regione.

 

Gli organizzatori auspicano che all’iniziativa possano partecipare ed intervenire anche i Rappresentanti ed i Referenti delle forze politiche del territorio, le Associazioni di categoria, gli Ordini Professionali, ecc.

Scopo dell’iniziativa, infatti, è la volontà di dar vita ad un dibattito aperto, il più plurale possibile, da cui poi si auspica possa nascere un documento condiviso ed inclusivo.

 

A tal proposito il programma prevede, dopo i saluti del Sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, l’Intervento dell’Associazione "Corigliano-Rossano Futura", quello del Comitato "Magna Graecia" e la Relazione Tecnica del Comitato Scientifico dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, nonché spazio all'uditorio con gli interventi dei Partecipanti.

 

Tutti gli organi di informazione sono invitati a partecipare.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 21 dicembre 2021

venerdì 17 dicembre 2021

La dorsale adriatica inclusa nella Rete TEN-T Core e quella Jonica resta fuori

 

Esalta la Regione Abruzzo «risultato storico», a loro anche 5 miliardi per la rete ferroviaria in Finanziaria

LA DORSALE ADRIATICA INCLUSA NELLA RETE TEN-T CORE E QUELLA JONICA RESTA FUORI

FUORI DALLA LEGGE DI BILANCIO ED ANCHE DALLA RETE TEN-T SULLA STATALE 106 “JONICA” IN CALABRIA PESA LA RESPONSABILTÀ DELLA CLASSE POLITICA DIRIGENTE CALABRESE: SERVE IMPEGNO E LAVORO CHE PURTROPPO MANCA AD OGNI LIVELLO

 

«È un riconoscimento importante e atteso e per il quale ci siamo fortemente impegnati in questi mesi di consultazioni con l’Ue». Con queste parole il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha espresso grande soddisfazione per l’inserimento del porto di Civitavecchia e della dorsale adriatica tra Ancona e Foggia, sia stradale che ferroviaria, nella rete TEN-T Core e Extended Core, un nuovo livello intermedio.

Colpiscono, inoltre, le affermazioni della Commissaria Europea ai Trasporti Adina Valean, che ha sottolineato gli obiettivi di crescita economica e occupazionale connessi alla proposta ed ha espresso «apprezzamento per l’operato del Governo italiano che ha stanziato significative risorse di bilancio volte ai medesimi obiettivi».

Si è ormai conclusa dopo un anno la partita per la revisione della Rete TEN-T ed anche questa volta per la strada Statale 106 non cambia nulla ma viene confermata l’ennesima colossale sconfitta per merito di un Governo che non è stato praticamente mai incalzato dai parlamentari ed europarlamentari calabresi.

La Statale 106 resterà, ancora per anni, fino alla prossima revisione della Rete TEN-T, inclusa nella rete Comprehensive (secondaria), tra Taranto e Catanzaro Lido. Resterà praticamente esclusa da Catanzaro Lido fino a Reggio Calabria. Inoltre, anche la parte inclusa nella rete Comprehensive potrà ottenere finanziamenti marginali per la realizzazione di interventi di manutenzione mentre sarà impossibile ottenere risorse per la realizzazione di nuove tratte ammodernate.

Peccato che l’impegno del Governo si sia concentrato solo e soltanto sul porto di Civitavecchia e la dorsale adriatica senza pensare minimamente di inserire nel pacchetto anche la dorsale jonica. Responsabilità, questa, che compete anche alla Regione Calabria.

Così mentre la Regione Abruzzo oggi esulta e parla di risultato storico (leggi il Comunicato Istituzionale), guardando peraltro con ottimismo al futuro grazie anche ai «5 miliardi di euro per trasformare davvero la linea ferroviaria adriatica» che il Governo ha messo nella manovra di bilancio attraverso i fondi del Recovery Fund la Calabria jonica resta sempre più indietro rispetto all’Italia in termini di collegamenti infrastrutturali strategici per la sicurezza e lo sviluppo economico.

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” evidenzia l’ennesima occasione persa per la Statale 106 in Calabria e sottolinea le responsabilità politiche dei parlamentari calabresi a Roma e di quelli presenti a Bruxelles. Noi non rinunceremo ad informare i cittadini calabresi al fine di diffondere la verità e di far nascere una nuova consapevolezza: ogni intervento per la Statale 106 è possibile a patto che la classe dirigente politica calabrese al Governo inizi a fare il proprio lavoro con impegno invece di fare tutt’altro…

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 17 dicembre 2021

giovedì 16 dicembre 2021

Il Governo non finanzia nessun progetto di ammodernamento della Statale 106 in Calabria

 

L’investimento di 4,5 miliardi di euro fino al 2036 sarà destinato ad interventi di manutenzione programmata, adeguamento, messa in sicurezza e nuove opere previsti da Anas in tutta Italia

IL GOVERNO NON FINANZIA NESSUN PROGETO DI AMMODERNAMENTO DELLA STATALE 106 IN CALABRIA

FUORI DALLA LEGGE DI BILANCIO LE TRATTE SIBARI-CORIGLIANO-ROSSANO, MANDATORICCIO-CROTONE, CROTONE CATANZARO E LE VARIANTI DI CAULONIA E LOCRI

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato Basta Vittime Sulla Strada Statale 106 rende noto che è stata pubblicato il testo della Legge di Bilancio per il 2022 in approvazione alla Camera ed al Senato della Repubblica italiana e, sulla Statale 106, non sono previsti finanziamenti per i progetti di nuove tratte ammodernate.

Nello specifico, per quanto riguarda le opere stradali, l'unica voce prevista nel testo a pagina 77, riguarda il finanziamento del Contratto di Programma ANAS 2021-2015. Il Governo ha autorizzato la spesa di 100 milioni di euro per il 2023 ed il 2024. Mentre saranno 250 i milioni di euro previsti per il 2025. Nel 2026, 2027 e 2028 la spesa autorizzata ammonta a 300 milioni di euro ed a partire dal 2029 fino al 2036 il Governo ha previsto di investire per ogni anno 400 milioni di euro.

Il Governo, quindi, ha inteso investire 4.550 milioni di euro sulle strade italiane distribuendoli dal 2023 fino al 2036.

Il Direttivo dell’O.d.V. intende ricordare che il Contratto di Programma ANAS è lo strumento che assegna risorse pubbliche ad Anas per la realizzazione degli interventi infrastrutturali in accordo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il precedente contratto di programma 2016-2020, approvato dal CIPE nella seduta del 7 agosto 2017 ed aggiornato dal CIPESS nella seduta del 24 luglio 2019 prevedeva un investimento totale di 29,9 miliardi di cui 15,9 miliardi, pari al 53% del complessivo, per la manutenzione programmata, adeguamento e messa in sicurezza e 14 miliardi, pari al 47%, destinati a nuove opere.

Il Contratto di Programma ANAS 2021-2025 avrà un valore 6 volte inferiore al precedente 2016-2020. Ciò è dovuto al fatto che il nostro Governo ha già previsto dei finanziamenti per le infrastrutture stradali mediante l’utilizzo dei fondi relativi al Recovery Fund che, purtroppo, non prevedono alcun intervento per la realizzazione di nuove strade e, quindi, nessun investimento sulla Statale 106.

L’investimento di 4,5 miliardi di euro certamente sarà diviso tra interventi di manutenzione, adeguamento e messa in sicurezza e nuove opere. Questo significa che solo circa 2,2 miliardi saranno destinati alla realizzazione di nuove opere: è esattamente l’investimento che il Governo avrebbe dovuto mettere sulla Statale 106 secondo le affermazioni apprese dal Ministro per il Sud Mara Carfagna a settembre scorso in Parlamento.

Difficilmente l’intero investimento per la realizzazione di nuove strade sarà impegnato sulla Statale 106 e, quand’anche ciò dovesse corrispondere al vero questo finanziamento si definirebbe non prima del 2036. Il Direttivo purtroppo conferma che anche questa volta il Governo non investirà risorse per la costruzione di nuove tratte ammodernate di Statale 106.

Per il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” tutto ciò è davvero deludente se consideriamo gli annunci e le promesse a cui da mesi assistiamo sulla Nuova Statale 106 tra Sibari e Corigliano-Rossano, Mandatoriccio–Crotone, Crotone–Catanzaro e sulle varianti di Calulonia e di Locri. Purtroppo mancano le risorse ed è chiaro che ciò è dovuto alla mancata volontà politica di realizzare nuovi lotti ammodernati della Statale 106 in Calabria.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 16 dicembre 2021


giovedì 9 dicembre 2021

L'O.d.V. Basta Vittime Sulla Statale 106 non può esprimersi sulla Sibari - Coserie

 

Richiesti alla Direzione Generale di Anas elaborati progettuali, quadro economico e coperture finanziarie

L’O.D.V. BASTA VITTIME SULLA STATALE 106 NON PUÒ ESPRIMERSI SULLA SIBARI - COSERIE

CONFUSIONE E MANCANZA DI TRASPARENZA NON CONSENTONO UNA VALUTAZIONE. L’O.D.V. PRETENDE CHE L’OPERA SIA FINANZIATA: BASTA INVESTIRE RISORSE IN ELABORATI PROGETTUALI BUONI SOLO A SPERPERARE DENARO PUBBLICO!

 

Il Direttivo, il Comitato Scientifico ed il Centro Analisi e Ricerca dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” si è riunito nella serata di ieri al fine di discutere della proposta di ammodernamento della Statale 106 tra Sibari e Corigliano Rossano.

Nel merito del Progetto il Presidente Leonardo Caligiuri ha chiarito che, nella mattina di ieri, ha richiesto alla Direzione Generale di Anas, tramite posta certificata, la documentazione progettuale, il costo previsto per la realizzazione del progetto e le risorse economiche disponibili e già stanziate sull’intervento progettuale CZ388 SS 106 Radd - Nuovo asse cat. B di collegamento fra il viad. Coserie e lo sv. di Sibari del MGL3 in variante alla SS106 Radd.

L’incontro è stato utile anche a comprendere e chiarire un aspetto importante. Il vecchio progetto del Megalotto 8 aveva un costo stimato da Anas pari a circa 1,5 miliardi di euro. Tale progetto, tuttavia, prevedeva l’ammodernamento della Statale 106 nel tratto compreso tra Sibari e Mandatoriccio in provincia di Cosenza per una estensione di circa 40 chilometri.

Il Comitato Scientifico ha fatto rilevare che il costo dell’intervento progettuale CZ388 Sibari – Coserie non è affatto paragonabile con quello del Megalotto 8 ma, al massimo, con uno stralcio, pari esattamente allo stesso tronco stradale da considerare (circa 25 chilometri). In tal senso è stato evidenziato che il costo dell’intervento progettuale tra Sibari e Coserie previsto dall’Anas non potrà certamente avvicinarsi neanche alla metà del costo del vecchio Megalotto 8 per il medesimo stralcio di circa 25Km.

Nell’incontro si è discusso anche della lettera che il neo Governatore della Calabria On. Roberto Occhiuto ha inviato al Ministro delle Infrastrutture per chiedere il finanziamento della Sibari-Coserie. La lettera dell’On. Occhiuto, infatti, dimostra e certifica che un finanziamento a valere sul progetto ad oggi ancora non è stato previsto e stanziato.

La mancata pubblicazione degli elaborati progettuali, al fine di consentire a tutti i cittadini di poterli visionare, unitamente alla mancanza di chiarezza in riferimento alle coperture economiche e la confusione relativa al quadro economico di comparazione tra la nuova iniziativa progettuale dell’Anas ed il Megalotto 8 nel medesimo stralcio (o tronco stradale), ha costretto l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” a non poter esprimere alcun giudizio in merito a questa importante e complessa vicenda.

Solo su un punto si è raggiunta una posizione chiara e netta: l’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è contraria all’approvazione di opere e progetti non finanziati. La storia legata alla Statale 106 “Jonica” in Calabria, infatti, più volte è stata segnata da fantomatiche idee progettuali utili solo a sperperare denaro pubblico in elaborati tecnico-progettuali che non hanno mai avuto alcuna utilità poiché i progetti non sono mai stati realizzati. Per questa ragione riteniamo doveroso chiarire che non accetteremo mai di doverci esprimere su un’opera non finanziata.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 10 dicembre 2021


Sulla Statale 106 iniziano importanti interventi di messa in sicurezza

 

Soddisfazione del Presidente dell’O.d.V. per l’imminente avvio di interventi salva vita sulla S.S.106

SULLA STATALE 106 INIZIANO IMPORTANTI INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA

L’IMPEGNO DELL’O.D.V. DETERMINANTE PER L’AVVIO DI CIRCA 30 MILIONI DI EURO DI INTERVENTI CHE ELEVERANNO LO STANDARD DI SICUREZZA STRADALE SULLA S.S.106

 

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” informa i cittadini calabresi che, in data odierna, ha ricevuto una importante comunicazione da parte della Struttura tecnica di missione per l'indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l'alta sorveglianza del Ministero delle Infrastrutture.

Nello specifico è stato comunicato al Direttivo l’avvio del procedimento di approvazione del progetto definitivo dei lavori di manutenzione e messa in sicurezza dal Km 238+000 (Aeroporto S. Anna) al Km 241+700 (Sv. Papanice), per un importo di 25.000.000 di euro, a seguito della chiusura della Conferenza dei Servizi. Oltre a ciò è stato comunicato al Direttivo che a breve verrà stipulato l’accordo quadro per la fornitura e posa in opera delle nuove barriere per le configurazioni di spartitraffico e bordo ponte, per la manutenzione straordinaria e per la posa in opera di barriere stradali metalliche. In ultimo al Direttivo è stato comunicato che lo scorso 23 novembre ha avuto luogo la consegna dei lavori per la realizzazione della Rotatoria di Santa Lucia nel comune di Corigliano-Rossano e nei prossimi 15 giorni verrà istituito il cantiere per l’inizio dei lavori.

«Grazie all’impegno della nostra O.d.V. – afferma il Presidente Leonardo Caligiuri – finalmente si concludono delle importanti procedure che vedranno nel 2022 l’inizio dei lavori per interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione che, mai come oggi, sono molto importanti per elevare lo standard di sicurezza sulla Statale 106 in Calabria».

«Voglio ringraziare il Ministero delle Infrastrutture – continua Caligiuri – per aver agito da pungolo nei confronti della Direzione Generale di Anas al fine di sopperire ai ritardi ed alle lungaggini della Struttura Territoriale di Anas Calabria».

«La nostra Organizzazione – va avanti il Presidente – è molto soddisfatta perché attraverso i 25 milioni di euro che verranno investiti tra l’Aeroporto S. Anna e lo svincolo di Papanice verrà migliorata e resa più sicura la viabilità in un tratto molto pericoloso dove peraltro, non voglio dimenticarlo, quest’anno ha perso la vita l’imprenditrice Cesarina Antonia Muto di 58 anni ma, questo intervento, sarà anche utile per rendere meglio accessibile l’Aeroporto S. Anna con la città di Crotone».

«Sono importanti – precisa il Presidente Leonardo Caligiuri – anche gli interventi per la posa in opera delle nuove barriere stradali e per le configurazioni di spartitraffico e bordo ponte mentre finalmente parte nell’area urbana di Corigliano Calabro nella città di Corigliano-Rossano la rotatoria di Santa Lucia per la quale la nostra O.d.V., dopo averne chiesto fortemente la realizzazione, negli ultimi 2 anni ha svolto un lavoro assiduo e costante di forte pressione nei confronti di tutte le istituzioni preposte».

«Tutto questo – conclude il Presidente – certamente non è l’ammodernamento della Statale 106 che tutti noi sogniamo ma rappresenta comunque un sistema d’interventi importanti e fondamentali che auspichiamo possano essere realizzati il prima possibile perché fondamentali per la sicurezza degli automobilisti su una delle più pericolose strade d’Italia che è, come confermano i dati dell’ACI, la famigerata Statale 106 in Calabria».

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 9 dicembre 2021


martedì 7 dicembre 2021

La Statale 106 in Calabria tra le strade più pericolose d'Italia

 

Nonostante il lockdown del 2020 la “strada della morte” è la quinta strada più pericolosa d’Italia

LA STATALE 106 IN CALABRIA TRA LE STRADE PIÙ PERICOLOSE D’ITALIA

IL COMITATO SCIENTIFICO EVIDENZIA L’INITULE APPORTO DEI SISTEMI PER LA RILEVAZIONE DELLA VELOCITÀ ED ASUPICA UNA MAGGIORE PRESENZA DELLE FORZE DELL’ORDINE ED INVESTIMENTI PER LA MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA

 

 

Nonostante la notevole diminuzione di incidenti stradali dovuta alle misure di contenimento della pandemia Covid-19, la situazione sulle strade italiane sembra essere nuovamente peggiorata, anche se bisogna dire che le morti rapportate agli incidenti stradali sono molte di meno.

Questa tendenza, purtroppo, non riguarda però la Statale 106 “Jonica” in Calabria che invece fa registrare nel 2020 incidenti e decessi in percentuale più alti rispetto al resto d’Italia nonostante vi sia stata comunque una diminuzione sia di incidenti (-37%), che di morti (-28%).

I dati sull’incidentalità rilevati da ACI nel 2020 mettono in evidenza che la vera diminuzione di incidenti stradali c’è stata proprio lo scorso anno, a seguito delle restrizioni durante il lockdown che ha conseguentemente limitato gli spostamenti. Nei mesi di marzo e aprile, infatti, si è registrato il minor numero di incidenti mentre la situazione nuovamente cambiata a luglio, agosto e settembre.

La strada Statale 106 in Calabria è tra le strade extraurbane più pericolose d’Italia dopo la Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga nel tratto in provincia di Monza Brianza, la SS 207 Nettunense in provincia di Latina, la SP 227 di Portofino in provincia di Genova e l’Asse interurbano di Bergamo.

La proiezione sul 2021 vede un dato generale in forte peggioramento rispetto al 2020 ma per avere un quadro preciso occorrerà attendere i primi mesi del 2022. Le categorie più esposte e le vittime della strada sulla Statale 106 sono quelle dei motociclisti e dei pedoni.

I dati dell’ACI, inoltre, ci consentono di osservare che i rilevatori di velocità, gli scout speed e le postazioni fisse per il controllo della velocità non hanno inciso in maniera significativa al decremento dell’incidentalità e della mortalità stradale.

Il Comitato Scientifico dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” a tal proposito auspica che al più presto possa essere rafforzata la presenza delle Forze dell’Ordine sulla Statale 106 in Calabria. Con il passare del tempo si è accentuata l’assenza delle Forze dell’Ordine sulla “strada della morte” per via dei pensionamenti che hanno dimezzato gli organici.

Oltre a ciò, ad incidere notevolmente sui dati, vi è la quasi totale assenza, negli ultimi due anni, d’investimenti per la manutenzione ordinaria e straordinaria della Statale 106 in Calabria per effetto di una dirigenza della Struttura Territoriale di Anas Calabria per la quale l’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” da tempo chiede la rimozione.

Mancano, inoltre, interventi di messa in sicurezza già programmati da anni: interventi di pavimentazione stradale, rotatorie nell’alto e nel basso jonio catanzarese, realizzazione di nuove tratte ammodernate con le 4 corsie e lo spartitraffico centrale. Preoccupa nella lettura dei dati la tendenza al peggioramento del fenomeno dell’incidentalità nei prossimi anni: se non saranno assunte iniziative urgenti le tragedie stradali saranno destinate ad aumentare.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 7 dicembre 2021

lunedì 6 dicembre 2021

Le pettorine catarifrangenti per difendere la vita sulla S.S.106

I volontari dell’O.d.V. impegnati da più di 20 giorni a donare agli extracomunitari i dispositivi di sicurezza

LE PETTORINE CATARIFRANGENTI PER DIFENDERE LA VITA SULLA S.S.106

CALIGIURI: «DISTRIBUITE FINO AD OGGI OLTRE 60 PETTORINE. DA QUANDO È IN CORSO QUESTA ATTIVITÀ NON ABBIAMO AVUTO PIÙ EXTRACOMUNITARI INVESTITI SULLA STATALE 106 NEL TRATTO COMPRESO TRA SIBARI E CORIGLIANO-ROSSANO»

 

 

 

Ormai da oltre 20 giorni l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, attraverso i propri volontari, è impegnata in una importante attività di prevenzione dell’incidentalità stradale tra Cassano all’Ionio e Corigliano-Rossano.

Proprio qui, infatti, per effetto della stagione agrumaria e olearia, sono molti gli extracomunitari impiegati in agricoltura mentre non sono pochi gli extracomunitari che vivono nei centri di accoglienza. Si tratta di uomini e donne che percorrono la Statale 106 a piedi, in bici o in monopattino anche nelle ore notturne risultando poco visibili per gli automobilisti.

Non sono pochi quelli che hanno perso la vita oppure che sono stati investiti riportando ferite gravi. Il 13 settembre scorso due cittadini extracomunitari sono arrivati in condizioni critiche in ospedale dopo essere stati investiti sulla Statale 106 in località di S. Irene a Corigliano-Rossano, il 24 ottobre scorso attorno alle 19.30 in località Momena, in prossimità dello svincolo di località Cutura a Corigliano-Rossano, è stato investito un pedone sulla Statale 106 che versa in gravi condizioni mentre l’8 giugno scorso, sempre in località Sant'Irene, un ragazzo di colore ha perso la vita dopo essere stato investito nella notte.

L’attività dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” consiste nella donazione gratuita di pettorine catarifrangenti ai tanti extracomunitari che ogni sera percorrono la strada Statale 106. Questi vengono fermati dai volontari dell’O.d.V. i quali, dopo averli avvicinati gli donano le pettorine spiegando loro la grande importanza che rivestono per la salvaguardia della loro incolumità.

«Questa attività – dichiara il Presidente Leonardo Caligiuri – iniziata ormai da oltre 20 giorni ci ha permesso di distribuire fino ad oggi oltre 60 pettorine. Non so se è un caso ma da quando è in corso questa attività per fortuna non abbiamo avuto più extracomunitari investiti sulla Statale 106 nel tratto compreso tra Sibari e Corigliano-Rossano».

«Quasi ogni sera – continua il Presidente - i volontari sono impegnati in questa attività anche perché vi sono sempre nuovi extracomunitari che, da un giorno all’altro, arrivano nel nostro territorio e poi percorrono la Statale 106 risultando di notte poco visibili. Anche per questo la nostra attività si protrarrà almeno fino ai primi di febbraio».

«Voglio ringraziare pubblicamente – conclude Caligiuri - la Pubblienne di Roseto Capo Spulico per averci donato le pettorine necessarie a svolgere questa attività. La loro sensibilità è stata per noi molto importante perché senza, non avremmo potuto svolgere questa attività che diventa impostante per la salvaguardia della vita umana».

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 6 dicembre 2021


mercoledì 1 dicembre 2021

Nuova Statale 106 Sibari-Rossano: il progetto c'è da oltre 20 anni ma mancano i soldi

 

Il Direttivo dell’O.d. V, spera che il Governo finanzi l’ammodernamento della Statale 106

NUOVA STATALE 106 SIBARI – ROSSANO: IL PROGETTO C’È DA OLTRE 20 ANNI MA MANCANO I SOLDI

IL DIRETTIVO EVIDENZIA IL FALLIMENTO CONCLAMATO DEL DECRETO SEMPLIFICAZIONI E DELLO SBLOCCA CANTIERI ED ASUPICA CHE ANAS POSSA SCEGLIERE I PROGETTI GIÀ ESISTENTI E CONDIVISI DAI TERRITORI DA OLTRE 20 ANNI

 

 

Apprendiamo da una nota stampa che sarebbero iniziate le attività di “studio e monitoraggio del territorio per la realizzazione della futuribile bretella autostradale Sibari-Corigliano-Rossano” da parte degli ingegneri e dei tecnici di Anas i quali avrebbero effettuato delle attività al fine di verificarne la fattibilità.

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ritiene doveroso ricordare che lo scorso mercoledì 14 aprile 2021 nella città di Corigliano il Vice Ministro del M5S On. Giancarlo Cancelleri presentò – riportiamo testualmente le sue stesse parole - «il progetto definitivo della nuova Statale 106 tra Sibari e Rossano».

È mai possibile che un “progetto definitivo” sia stato concepito senza aver preliminarmente effettuato le attività di monitoraggio del territorio necessarie, ad esempio, per capire la fattibilità dei due bypass per superare gli scali di Corigliano e Rossano, per valutare se il nuovo tracciato potrebbe rappresentare un muro tra i due centri urbani e il mare e, soprattutto, senza alcuna traccia di un finanziamento necessario per la sua realizzazione?

Quest’ultimo aspetto merita grande attenzione atteso che fino ad oggi neanche un centesimo di euro è stato deliberato dal CIPE sul fantomatico “progetto definitivo” della bretella autostradale Sibari-Corigliano-Rossano mentre nella legge di bilancio per il 2022 non vi è neanche l’ombra dei 2,2 miliardi di euro promessi (o annunciati), dal Ministro per il Sud Mara Carfagna.

Il Direttivo non ha alcun giudizio precostituito e contrario sul “progetto definitivo” della Sibari-Coserie ma nell’evidenziare che esso non risulta finanziato esprime la propria incomprensione rispetto alla scelta dell’Anas Gruppo FS Italiane di voler effettuare un nuovo sforzo progettuale per l’ammodernamento di un tratto stradale su cui, per la verità, un progetto già esiste da oltre 20 anni e risulta peraltro largamente condiviso da tutto il territorio.

Gli effetti fallimentari ed ormai conclamati del Decreto Semplificazioni e dello Sblocca Cantieri dovrebbe convincerci che per ridurre drasticamente i tempi necessari alla realizzazione delle grandi opere infrastrutturali in Italia è più semplice e molto meno oneroso per le casse dello Stato utilizzare i progetti esistenti rispetto alla possibilità di crearne di nuovi ripartendo da zero.

Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto auspica che il Governo possa finalmente erogare dei finanziamenti per l’ammodernamento della famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria e confida nella possibilità che questi possano essere realizzati al più presto a partire dai progetti già esistenti e condivisi dai territori.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 1 dicembre 2021