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martedì 29 luglio 2025

Corigliano-Rossano ricorda Gaetano Ruffo: oltre mille fiaccole accese per non dimenticare

 

Un’intera comunità si stringe nel ricordo di un giovane strappato troppo presto alla vita

CORIGLIANO-ROSSANO RICORDA GAETANO RUFFO: OLTRE MILLE FIACCOLE ACCESE PER NON DIMENTICARE

NEL TRIGESIMO DELLA TRAGICA SCOMPARSA, UNA FIACCOLATA SILENZIOSA E INTENSA HA RIUNITO AMICI, FAMILIARI, ISTITUZIONI E CITTADINI PER CHIEDERE PIÙ SICUREZZA SULLA STATALE 106

 

Corigliano-Rossano (CS), 29 luglio 2025 –Si è svolta ieri sera, nella frazione di Piragineti a Corigliano-Rossano, una toccante fiaccolata in memoria di Gaetano Ruffo, trenta giorni dopo la sua prematura scomparsa. Più di un migliaio di persone, tra cui tantissimi giovani amici di Gaetano, hanno preso parte all’iniziativa promossa dall’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, per onorare la sua memoria e ribadire, ancora una volta, l’urgenza di interventi strutturali sulla tristemente nota “strada della morte”.

Alla fiaccolata hanno partecipato anche il sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi e il consigliere comunale Tonino Uva, che si sono uniti al lungo corteo silenzioso partito intorno alle ore 20:00 dal sagrato della Parrocchia di San Pio X. Il cammino si è concluso nei pressi dell’abitazione della famiglia Ruffo, dove si è svolto un momento di profonda commozione e raccoglimento.

Qui ha preso la parola il Presidente dell’Organizzazione Leonardo Caligiuri, che ha ricordato il dolore devastante di chi perde un proprio caro lungo la Statale 106. A seguire, l’intervento del Direttore Operativo Fabio Pugliese, che ha evidenziato ancora una volta le gravi criticità presenti sull’arteria e la necessità non più rimandabile di soluzioni immediate, serie e definitive.

Il momento più emozionante si è avuto con il ricordo privato e intenso della Famiglia Ruffo e degli amici di Gaetano, che hanno scelto di omaggiarlo con le sue canzoni preferite e un lancio di palloncini, accompagnato da applausi, silenzio e lacrime.

Nonostante il vento, le oltre mille fiaccole accese hanno continuato a brillare, come a voler illuminare la speranza per una strada diversa, fatta di sicurezza. Una strada che non uccide più, ma protegge la vita. Una strada che Gaetano, e tutti gli altri giovani strappati via, avrebbero meritato.

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

mercoledì 23 luglio 2025

Fiaccolata in memoria di Gaetano Ruffo: lunedì 28 luglio Piragineti si illumina per non dimenticare


Basta Vittime invita l'intera comunità a stringersi nel dolore, nell’amore, per la speranza

FIACCOLATA IN MEMORIA DI GAETANO RUFFO: LUNEDÌ 28 LUGLIO PIRAGINETI SI ILLUMINA PER NON DIMENTICARE

UNA FIACCOLATA PER FARE MEMORIA SULLE GIOVANI VITE SPEZZATE SULLA STATALE 106: UN GESTO SILENZIOSO CHE CHIEDE ASCOLTO E CAMBIAMENTO

 

Corigliano-Rossano, 23 luglio 2025 - L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, con il Patrocinio Gratuito del Comune di Corigliano-Rossano, annuncia l’organizzazione di una Fiaccolata in occasione del trigesimo della scomparsa del giovane Gaetano Ruffo, tragicamente deceduto all’età di 17 anni sulla famigerata Statale 106.

L’iniziativa si terrà lunedì 28 luglio 2025, con raduno previsto alle ore 19:00 presso la Chiesa Parrocchiale di San Pio X a Piragineti, frazione di Corigliano-Rossano. Dopo la celebrazione della Santa Messa, la comunità si muoverà in corteo con fiaccole accese, percorrendo in silenzio un breve tratto della vecchia Statale 106 fino all’abitazione della famiglia Ruffo–Petrelli.

La cittadinanza è invitata a partecipare portando una candela da casa, per illuminare non solo le strade ma soprattutto le coscienze. Perché quella luce sarà molto più di un gesto simbolico: sarà un segno tangibile di solidarietà, memoria e consapevolezza collettiva.

Questa fiaccolata nasce dalla volontà di onorare Gaetano e tutte le giovani vite spezzate sulla “strada della morte”, ma anche di lanciare un messaggio forte e unitario: non si può più restare indifferenti di fronte a una tragedia che da anni continua a colpire inesorabilmente il territorio.

Nel solo 2025, le vittime sulla Statale 106 sono già 10, di cui 3 nel solo comune di Corigliano-Rossano. Una scia di sangue che continua da decenni: negli ultimi 5 anni sono stati 20 i decessi solo in questa città. Numeri inaccettabili che impongono una riflessione seria e urgente.

La Fiaccolata vuole dunque rappresentare un momento di aggregazione civile e di sensibilizzazione profonda: ogni cittadino, ogni associazione, ogni amministratore è chiamato a partecipare. La luce che accenderemo insieme dovrà illuminare la coscienza di chi guida, ma anche delle Istituzioni e degli Enti preposti a garantire la sicurezza stradale lungo una delle arterie più pericolose d’Italia.

“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” confida in una forte partecipazione dell’intera società calabrese, affinché questa iniziativa diventi non solo un ricordo collettivo, ma anche un grido silenzioso di speranza, responsabilità e impegno per un futuro in cui nessuno debba più perdere la vita su quella strada.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”


lunedì 21 luglio 2025

Apprezziamo il lavoro di Anas: a Calopezzati un cantiere importante per la sicurezza sulla S.S.106


Sopralluogo sui cantieri di un intervento strategico per la sicurezza frutto di anni di battaglie

APPREZZIAMO IL LAVORO DI ANAS: A CALOPEZZATI UN CANTIERE IMPORTANTE PER LA SICUREZZA SULLA S.S.106

CALIGIURI: «QUANDO LE COSE SI FANNO BENE È DOVEROSO RICONOSCERLO. GRAZIE AD ANAS PER IL LAVORO SERIO E RESPONSABILE, NOI CONTINUEREMO A VIGILARE PER GARANTIRE SICUREZZA E RISPETTO»

Calopezzati (CS), 21 luglio 2025 – Il Presidente dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, Leonardo Caligiuri, ha effettuato un sopralluogo presso il cantiere della nuova rotatoria in corso di costruzione a Calopezzati, accompagnato da una delegazione di tecnici volontari del Comitato Scientifico dell’Organizzazione.

L’intervento, di grande complessità, include la realizzazione della rotatoria, l’adeguamento ai vincoli del PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) della Regione Calabria – vista la presenza di un torrente nel versante nord dell’area – e la rimozione di numerose interferenze, tra cui cavi elettrici e altri sottoservizi.

Durante il sopralluogo, il Presidente e i tecnici hanno espresso apprezzamento per l’andamento dei lavori, e in particolare per la scelta di Anas S.p.A. di installare una barriera in cemento a separazione dell’area di cantiere dalla carreggiata della Statale 106. Una soluzione che consentirà di minimizzare disagi alla viabilità, soprattutto in un periodo delicato come quello estivo, considerando che i lavori – proprio per la loro complessità – difficilmente saranno ultimati entro l’anno.

«Si tratta di un’opera strategica – ha dichiarato Leonardo Caligiuri – che mette finalmente in sicurezza un tratto critico della Statale 106, in prossimità della stazione ferroviaria, dove insistono locali pubblici e abitazioni con ingresso diretto sulla strada. Un luogo purtroppo segnato da incidenti, anche mortali».

L’intervento rientra in un appalto ben più ampio, del valore complessivo di oltre 26 milioni di euro, finanziato con un contratto di programma Anas risalente al 2009. Solo dopo 16 anni si è potuto assistere all’apertura del cantiere.

«Non posso non ringraziare pubblicamente l’ingegnere Fabio Pugliese, oggi Direttore Operativo della nostra Organizzazione – ha proseguito Caligiuri – che da ex Presidente ha giocato un ruolo determinante affinché quest’opera potesse finalmente vedere la luce. Senza il suo impegno costante, tutto ciò non sarebbe certamente stato possibile».

Un ringraziamento particolare è stato inoltre rivolto ai proprietari dei terreni espropriati, che – nonostante condizioni non sempre vantaggiose – hanno dimostrato senso civico e generosità, contribuendo in modo decisivo alla realizzazione di un’opera che innalzerà significativamente lo standard di sicurezza lungo un tratto storicamente fragile della Statale 106.

«Il nostro obiettivo – conclude il Presidente – resta quello di vigilare, proporre e valorizzare ogni azione concreta utile a salvare vite umane preferendo sempre opere e infrastrutture ad altre soluzioni. E quando si lavora bene, come in questo caso, è giusto riconoscere all’Anas Spa ed all’impresa i propri meriti».

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

venerdì 18 luglio 2025

Strada Statale 106: presentato un Maxi-Esposto-Denuncia per denunciare gravi pericoli

88 pagine che denunciano una bomba a orologeria che mette a rischio la vita dei cittadini

STRADA STATALE 106: PRESENTATO UN MAXI-ESPOSTO-DENUNCIA PER DENUNCIARE GRAVI PERICOLI

PRESENTATO MAXI ESPOSTO. LA STRADA GIÀ TRISTEMENTE NOTA PER LE SUE VITTIME TRASFORMATA IN UN NUOVO INCUBO: BASTA STRAGI SILENZIOSE

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, con il supporto legale dello Studio 3A – Valore S.p.A., partner legale ufficiale dell’Organizzazione, ha depositato in data odierna un esposto-denuncia durissimo, composto da 88 pagine, rivolto alle Procure della Repubblica di Castrovillari e di Catanzaro, nonché trasmesso per conoscenza agli enti coinvolti, tra cui ANAS, il Ministero delle Infrastrutture e i Prefetti competenti.

Oggetto dell’esposto sono le gravi criticità infrastrutturali, le presunte violazioni di legge e i rischi altissimi per la sicurezza pubblica nei cantieri aperti lungo diversi tratti della S.S.106, nei territori delle province di Cosenza e Catanzaro, in particolare nei Comuni di Sellia Marina, Cariati, Mandatoriccio, Pietrapaola e Corigliano-Rossano.

Quanto documentato è allarmante: ripristini stradali eseguiti con materiali inadeguati come il cemento, dislivelli, buche, segnaletica carente o assente, carreggiate ristrette, traffico deviato senza alcuna sicurezza e presenza di elementi pericolosissimi per motociclisti, ciclisti e automobilisti, soprattutto in condizioni di pioggia o di scarsa visibilità. A ciò si aggiunge l’assenza di controlli adeguati da parte degli enti preposti.

Si tratta di una situazione intollerabile e potenzialmente criminosa, che – se non affrontata con urgenza – rischia di trasformare quei tratti della S.S.106 in veri e propri teatri di morte annunciata.

L’Organizzazione chiede alle autorità competenti di intervenire immediatamente con ispezioni tecniche, acquisizioni documentali e sospensione cautelativa dei lavori nei tratti più critici, prima che accada l’irreparabile.

Avvisiamo sin d’ora tutti gli avvocati penalisti e civilisti che il testo completo dell’esposto è a disposizione, qualora – malauguratamente – si trovassero a dover difendere vittime di incidenti provocati dalle condizioni della strada per effetto dei lavori denunciati. La verità, le prove e le responsabilità sono già documentate.

Basta silenzi. Basta omissioni. Basta morti sulla Statale 106.

 



Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 18 luglio 20255

domenica 6 luglio 2025

Sulla S.S.106 un'Opera per spezzare il silenzio: gabbiani di luce per Francesco e tutte le vittime della S.S.106 [FOTO]

Inaugurata sul lungomare di Monasterace l’opera “L’Amore che non muore”

SULLA S.S.106, UN’OPERA PER SPEZZARE IL SILENZIO: GABBIANI DI LUCE PER FRANCESCO E TUTTE LE VITTIME DELLA SS106 [FOTO]

25 GABBIANI IN ACCIAIO TAGLIATO A MANO SI ALZANO IN VOLO PER RACCONTARE, ATTRAVERSO L’ARTE, IL DOLORE DI UNA COMUNITÀ E LA SPERANZA CHE LA TRAGEDIA NON SI RIPETA MAI PIÙ

Monasterace, 6 luglio 2025 – C’è un momento in cui il dolore si fa luce. Un istante in cui la memoria diventa arte. E dove le lacrime si trasformano in gabbiani. È accaduto ieri sera, sul lungomare di Monasterace, durante l’inaugurazione dell’Opera d’Arte “L’Amore che non muore”, dedicata a Francesco “Ciccio” Paparo e a tutte le vittime della famigerata Strada Statale 106.

Davanti a un pubblico numeroso e commosso, nonostante il caldo soffocante, è stata svelata un’opera unica in Calabria, capace di parlare al cuore. Un lavoro straordinario del Maestro Antonio La Gamba, realizzato in acciaio satinato tagliato a mano al plasma: 25 gabbiani che si librano in volo, simbolo di vite spezzate troppo presto, ma anche di una spiritualità che continua a vivere oltre il dolore.

A prendere la parola, il Sindaco Carlo Murdolo, che ha richiamato tutti a un impegno urgente e necessario: da una parte, pretendere infrastrutture moderne e sicure, a partire dalla Statale 106, e dall’altra, guidare con responsabilità e consapevolezza.

Poi, il momento forse più toccante: lo zio di Francesco, Andrea Anania, ha parlato con il cuore in mano, lanciando un appello vibrante, soprattutto ai giovani: «Anche a distanza di 10 anni, il dolore di una perdita è un dolore troppo grande. Che quest’opera sia per voi uno specchio di bellezza e riflessione, un monito a non abbassare mai la soglia dell’attenzione quando siete alla guida».

Nel corso della serata, Anania è stato nominato Socio Onorario dell’Organizzazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”. La motivazione è stata letta dall’Assessore di Caulonia Maria Campisi, mentre la consegna simbolica della maglia è avvenuta per mano del Sindaco Murdolo.

A chiudere la cerimonia, le parole cariche di emozione dell’Ing. Fabio Pugliese, Direttore Operativo dell’Organizzazione che ha ricordato Francesco Paparo, per tutti “Ciccio”, un ragazzo brillante, esemplare, profondamente amato dalla sua comunità ed apprezzato e conosciuto nel territorio.

«Quest’opera mi ha toccato profondamente» – ha dichiarato il Direttore Operativo Ing. Fabio Pugliese. «Per anni ho visto corpi senza vita strappati alle lamiere contorte della SS106. Vedere quelle stesse lamiere trasformarsi in gabbiani è un’immagine potentissima: è la speranza che portiamo nel cuore, che queste tragedie possano davvero finire. Una volta per tutte».

L’arte non restituisce ciò che si è perso. Ma può tenere viva la memoria, scuotere le coscienze, e trasformare il dolore in impegno. “L’Amore che non muore” non è solo un monumento. È una promessa.

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”