L'Associazione "Basta
Vittime Sulla Strada Statale 106" apprende con profonda tristezza e
sgomento, della morte di Andrea Mandile, di 25 anni
(ne avrebbe compiuti 26 il prossimo 28 dicembre), in un incidente stradale a
Davoli.
Andrea
è la tredicesima vittima della S.S.106 in Calabria nel 2014 insieme a Vincenzo
Fiorita di 68 anni deceduto l’1 febbraio a Strongoli (KR), Egidio Aloisio di 19
anni deceduto il 23 febbraio a Rossano (CS), Nicola Renda di 28 anni deceduto l’11
luglio a Guardavalle (CZ), Pasquale Pastore di 71 anni deceduto il 2 agosto a
Cassano All'Ionio (CS), Spina Aldo di 59 anni deceduto il 3 agosto a Corigliano
Calabro, Bruno Lepori di 45 anni deceduto il 15 agosto, Silvana Catania di 49 anni
deceduta il 24 agosto e Adrian Bodgan, di 24 anni deceduto il 5 settembre a Isola
di Capo Rizzuto (KR), Ion Stelea di 46 anni deceduto il 14 novembre a Rossano
(CS) Aziz Mohamed di 49 anni e 25 Aziz Habdel Kadez di 48 anni deceduti il 25
novembre a Melito Porto Salvo (RC) e Mario De Gennaro di 62 anni deceduto il 2
dicembre a Rossano (CS).
L’Associazione
nel ricordare che nei giorni scorsi ha diramato i dati relativi alla mortalità
ed incidentalità sulla S.S.106, ovvero sulla strada più pericolosa d’Italia,
intende denunciare lo stato comatoso in cui versa una strada indegna di un
Paese civile. La “strada della morte” è, nell’indifferenza generale delle
istituzioni politiche calabresi e nazionali, la più grande strage di Stato
nella storia repubblicana e noi, siamo i soli a dirlo da più tempo.
Auspichiamo,
pertanto, un piano di emergenza immediato che possa prevedere la messa in
sicurezza e l’utilizzo dei fondi europei (e non solo!), affinchè sia
ammodernata la S.S.106
e con essa sia cancellata l’onta della vergogna della “strada della morte”: una
mulattiera che ormai non si trova più neanche i paesi sottosviluppati.
L'Associazione "Basta
Vittime Sulla Strada Statale 106", infine, è vicina ai Familiari, ai
parenti ed agli amici tutti ai quali esprimiamo i sentimenti più sinceri di
cordoglio e di vicinanza. Perdere un proprio affetto sulla "strada della
morte" pochi giorni prima delle Feste di Natale è ancora più difficile e
doloroso.
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