Il problema della sicurezza stradale è enormemente
sottovalutato, eppure i costi umani, sociali ed economici sono insostenibili.
Il Centro Analisi e Ricerca dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada
Statale 106” in collaborazione con l’Ing. Civile Trasporti Ortensia Tucci e la
consulenza dell’Ing. Civile Trasporti Antonio Cioni (due giovani neolaureati
calabresi), rende noti i risultati dello studio
relativo solo alla S.S.106 nella provincia di Cosenza sulla base dei
dati sull’incidentalità forniti dalla Polizia Stradale, esaminando l’intervallo temporale dal 2010 al 2013.
In
questo intervallo, infatti, la SS106
in provincia di Cosenza ha registrato un numero totale di incidenti stradali pari a 347, con 35 persone decedute e 572 persone
ferite. Merita una grande attenzione l’andamento, negli anni, di questi
valori: tra il 2011 ed il 2010 la variazione percentuale di incidenti stradali
è del +25,7%, del numero di morti del +28,6% e del numero di feriti del +27,3%.
Nel 2012 rispetto al 2011 si osserva una diminuzione del numero di incidenti
del -4,3%, del numero di morti del -22,2% e del numero di feriti del -39,6%.
Tuttavia, nel 2013 rispetto al 2012 l'incremento è del +2,2% per gli incidenti
stradali, +14,3% del numero di morti e del +28,2% del numero di feriti.
Un'analisi
più dettagliata dei dati relativi al tronco stradale della S.S.106 in provincia
di Cosenza dal 2010 al 2013 è possibile attraverso i principali indicatori di
incidentalità stradale: Indice di
Mortalità medio pari a 40,2 (decessi ogni 100 incidenti), Indice di Lesività medio pari a 663,1
(feriti ogni 100 incidenti), e Indice di
Gravità medio pari a 23,4 (dato dal rapporto tra il numero delle vittime ed
il numero degli infortunati.
Nell’intervallo
temporale considerato (2010-2013), appare scioccante il confronto tra l’Indice
di Mortalità medio sulla S.S.106 in provincia di Cosenza (40,2) ed il valore
medio calcolato sulle strade italiane (1,91): venti volte maggiore. Così come per l’Indice di Lesività che sulla
S.S.106 è di 662,1 mentre sulle strade italiane è di 142,2: circa cinque volte maggiore. L’Indice
di Gravità sulla S.S.106 è pari a 23,4: circa
diciassette volte maggiore al dato delle strade nazionali (1,325).
Il Costo sociale medio per incidente mortale rappresenta
il danno economico subito dalla società, e derivante dall’evento incidente
stradale mortale. Si tratta della quantificazione economica degli oneri
principali che a diverso titolo gravano sulla società italiana per un incidente
mortale. Il costo sociale per Incidentalità Stradale riguardante la S.S.106 dal 2010 al 2013 è pari
a 80.601.060 euro.
La frequenza incidentale si basa sul criterio di
identificazione dei siti pericolosi che, prevede principalmente l’esatta
localizzazione di ciascun incidente nella sezione della rete stradale dove esso
è accaduto, con la relativa localizzazione dei punti critici della rete dove si
verificano maggiormente gli incidenti stradali. Per la SS106 il territorio con elevato
valore di frequenza incidentale è Corigliano Calabro (con 30 incidenti/anno) ,
seguito da Rossano Calabro (con 17 incidenti/anno).
Dall’analisi effettuata si evince che sulla base della
sua pericolosità la SS106
è un’arteria sulla quale occorre, per diversi fattori, un intervento immediato e prioritario per raggiungere gli obiettivi di
riduzione degli incidenti stradali ed individuare e promuovere interventi che,
in relazione allo stato attuale delle conoscenze, risultano più urgenti ed
efficaci.
Come definito dalla Normativa Nazionale, nel “Piano delle
Priorità”, nei tratti stradali con elevato rischio incidentale, si devono
realizzare misure e interventi puntuali, con carattere di particolare urgenza e
relativi alle situazioni note di massimo rischio, ove si determinano il maggior
numero di vittime da incidenti stradali e gli interventi devono raggiungere
livelli di efficacia particolarmente elevati.
Inoltre come definito dalla Commissione Europea
“nell’Orizzonte 2020 per la
Sicurezza Stradale”, si configura l’obiettivo del
dimezzamento del numero totale di vittime della strada nell’Unione tra il 2010
e il 2020, contenendo numerose proposte di azioni concrete nel campo della
sicurezza dei veicoli, delle infrastrutture e degli utenti: la SS106 presenta tutte le caratteristiche
per essere oggetto di intervento urgente.
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