L’incidente stradale che ieri è avvenuto
sulla strada Statale 106 a Crotone e che ha coinvolto un tir che trasportava Gpl
e un autobus per il trasporto cittadino spinge l’Associazione “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” ad alcune doverose ed opportune riflessioni.
L’Associazione, in primo luogo,
intende manifestare vicinanza, solidarietà ed affetto alle sei persone (tra le
quali alcuni sono giovani studenti), rimaste ferite per fortuna in maniera non
grave ed intende sottolineare che questo incidente avrebbe potuto riportare un
bilancio (in termini di vittime e feriti), ben più grave di quello avuto poiché
all'interno dell'autobus i passeggeri erano circa una ventina (in maggioranza
studenti che stavano rientrando a casa e che sono stati sballottati e investiti
da una pioggia di schegge di vetro).
L'autobus, inoltre, dopo
l'impatto frontale con il mezzo pesante, è stato sbalzato e ha anche abbattuto
un semaforo posto a regolare un incrocio molto trafficato situato nei pressi
del cavalcavia nord d'ingresso al centro urbano ed all'ospedale dove potevano essere
investite anche altre autovetture.
L’Associazione “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” pertanto intende sottolineare lo stato comatoso e di
completo abbandono in cui versa la “strada della morte”, ovvero, una strada
indegna di un Paese che si ritiene civile.
L’Associazione, infine, anche
dopo questo ennesimo incidente intende, con ancora più forza, stigmatizzare l’Amministrazione
Comunale di Crotone che ancora oggi, dopo diversi mesi, non ha approvato la Delibera per la
Nuova S.S.106 proposta dalla Nostra
Associazione. Questo, a dispetto di mille parole, descrive nei fatti, il totale
disinteresse che lega certi amministratori alla storica questione della S.S.
106 che resta irrisolta non certo per colpa di chi opera a Roma oppure a Bruxelles
ma non cambia, soprattutto, per le responsabilità oggettive di una certa classe
politica calabrese miope e disinteressata ai problemi veri dei cittadini.
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