L’Associazione “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” nella giornata di oggi ha aderito ad una iniziativa a
Crotone presso l’Aula Magna dell’IIS Pertini. L’Iniziativa di oggi è stata
organizzata dalla Consulta degli Studenti della Provincia di Crotone d’intesa
con l’Unità Operativa di Prevenzione dell’ASP di Crotone e fa parte del
progetto “No Alcol e luoghi di
prevenzione” che ha già previsto una serie di incontri informativi
sulla prevenzione all’alcool, per un divertimento creativo e sicuro, come inno
al sorriso e al piacere di stare insieme.
Il Programma della giornata, a
cura dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” prevedeva l’ascolto del brano “Sulla Statale 106” scritto da Alberto Bertoli (figlio del
noto cantautore italiano Pierangelo Bertoli); a seguire la presentazione
dell’Associazione e del “Volantino Sulla Sicurezza Stradale” (distribuito a tutti i ragazzi presenti);
la visione del Video “Ma chi ti dice”
un brano sulla S.S.106 scritto dal cantautore
calabrese Donato Mingrone; una relazione
sulla pericolosità della Strada Statale 106 jonica calabrese la
famigerata e tristemente nota “strada della morte”; la Poesia sulla S.S.106 composta ed
interpretata dall’autore Sebastiano
Defonte dal titolo S.S. 106
Jonica (‘A strata d’a mort) in vernacolo crotonese; la testimonianza di
Immacolata Lentini (sorella
di Danilo Lentini vittima della S.S.106 a 27 anni), dell’Associazione “Amici di Danilo” di Badolato (CZ); la
visione del Video “Noi abbiamo Aderito”; e le conclusioni sul perché l’Alcol fa più male sulla S.S.106.
L’Associazione intende
ringraziare la Consulta
degli Studenti della Provincia di Crotone e l’Unità Operativa di Prevenzione
dell’ASP di Crotone, al Prof. Satino Mariano, all’Associazione “Amici di
Danilo” ed a Sebastiano Defonte e rivolgere un particolare ringraziamento a
tutti gli studenti oggi presenti per la loro attenzione e, soprattutto, per la
loro attenta partecipazione. Siamo
certi, infatti, che prima dell’ammodernamento e della messa in sicurezza della
S.S.106 in Calabria sia necessaria una buona cultura della prevenzione e siamo
altresì convinti che occorre iniziare dai giovani.
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