L’Associazione “Basta
Vittime Sulla Strada Statale 106” accoglie con assoluta soddisfazione l’iniziativa
intrapresa da due donne Onorevoli: la Sculco (Consigliera Regionale calabrese), e la Ventricelli (Deputata Parlamentare
pugliese).
L’Onorevole Flora Sculco nei giorni scorsi ha dichiarato che «il
governo deve essere consapevole che la statale 106 ormai da tempo si è
trasformata in un serial- killer che provoca morti e feriti. Avere finalmente
un'infrastruttura moderna non vuol dire soltanto più sviluppo, ma anzitutto l’ammodernamento
di un tracciato stradale che Aci-Istat considerano il più pericoloso d'Italia. Occorre
metta in piedi un'azione organica di interventi - conclude il consigliere
regionale di Calabria - che coinvolga tutti i soggetti interessati e che,
utilizzando risorse comunitarie, statali e regionali, conduca a risultati
concreti. Ma in tempi brevi!».
L'Onorevole Liliana Ventricelli ha
depositato un'interrogazione parlamentare al ministro dei trasporti e al
Ministro dello Sviluppo Economico per avere chiarimenti rispetto alla notizia,
riportata dagli organi di stampa e dalla nostra Associazione, secondo la quale
la bozza dell’allegato infrastrutture al Def, il Documento di Economia e Finanza
che il Governo si appresta ad approvare nei prossimi giorni, conterrebbe una radicale
rivisitazione della politica delle grandi opere.
Se tale
informazione dovesse risultare vera, i
tagli previsti riguarderebbero, tra gli altri, la sospensione della
realizzazione dell'alta capacità Napoli-Bari e quello relativo alla strada
statale Jonica 106 confermando, quindi, l’ennesima scelta, da parte del
Governo italiano, di penalizzare la
Calabria e la
Puglia in tema di investimenti per infrastrutture.
Ciò vorrebbe
dire, inoltre, che le risorse destinate al Sud saranno utilizzate per il Nord
Italia. La deputata pugliese ha quindi chiesto ai Ministri interrogati: «se le notizie trapelate risultano essere
vere, se le nuove risorse destinate al Sud verranno dirottate verso il Nord
Italia; e se non fosse utile, prima di assumere decisioni definitive,
determinare in quale modo la disponibilità di risorse possa incidere sui tempi
di realizzazione dell'opera».
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