L’Associazione “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” sarà presente, domani, al processo di Matteo
Battaglia che si terrà presso il Tribunale di Catanzaro. Matteo era un bambino
di 12 anni che perse la vita il 24 agosto del 2013 mentre era seduto su una
panchina davanti al negozio di frutta del nonno situato lungo la S.S.106 quando il guidatore
Andrei Valentin, privo di patente (ritirata qualche mese prima dai carabinieri
che lo avevano scoperto alla guida in stato d’ebbrezza), ed in violazione
assoluta del codice della strada (percorreva famigerata “strada della morte” ad
una velocità spropositata), perdeva il controllo del mezzo e strappava la
giovane vita all’affetto dei famigliari, dei parenti e degli amici tutti.
L’Associazione nel merito della
vicenda esprime la più ampia fiducia nella magistratura atteso che riteniamo
evidente l’impossibilità di poter far valere una qualsiasi attenuante al caso
specifico ed, inoltre, auspica che il processo – dopo già tre rinvii – possa finalmente
celebrarsi domani nel rispetto assoluto dei Familiari e dei parenti (ormai provati
dal dolore che si perpetua ormai da mesi).
Per queste ragioni, quindi, l’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” confida nella Corte di Appello di
Catanzaro affinché possa avviare domani il processo ed adottare una giusta pena
che onori la memoria del giovane Matteo anche nel rispetto del dolore dei
familiari, dei parenti e degli amici e di quanti hanno perso i propri cari
sulla S.S.106 in Calabria.
L’Associazione “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” - conclude la nota - non è giustizialista! È solo
garante dei diritti di tutti e pretende una giusta pena! Aspetteremo il terzo
grado di giudizio e, se sarà necessario, non esiteremo, nel rispetto assoluto
di Matteo, ad interessare del caso, semmai dovesse occorrere, la Corte Europea dei
Diritti Umani.
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