GIORNATA STORICA PER LA
CALABRIA: È TERMINATO DA POCO L’ESAME DELLA NUOVA S.S.106 CHE
SPERIAMO PORTERÀ ALLA DELIBERA PER L’APPROVAZIONE DEL PROGETTO GIÀ NEI PROSSIMI
GIORNI. LO STATO ITALIANO NON TRADISCA L’ENNESIMA PROMESSA ALLA CALABRIA!
L’atto di istituzione della
strada Statale 106 Ionica è stato emanato durante il fascismo, precisamente il
17 maggio del 1928, con il provvedimento costitutivo numero 1.094. Dall’Italia
fascista fino ad oggi quella importante arteria viaria è balzata agli onori
delle cronache diventando per tutti la famigerata “strada della morte”. Migliaia di uomini e donne sulla “strada
più pericolosa d’Italia” (Fonte: Istat), hanno perso la vita mentre decine e decine di migliaia sono stati i
feriti.
Sulla Statale 106 non solo si è
consumata (ed ancora continua), la
più grande Strage di Stato della storia della nostra Repubblica ma è in
corso giorno dopo giorno la fine di ogni futuro per una regione, la Calabria, che proprio a
causa della carenza di infrastrutture nei diversi e più autorevoli parametri economici
si attesta sempre più fanalino di coda d’Italia e d’Europa a causa della sempre crescente assenza di lavoro, dello spopolamento
e della perdita di capacità collettiva, della mancanza di modernità.
In questo contesto drammatico nasce oggi una speranza.
Per la prima volta nella storia dell’Italia
repubblicana oggi abbiamo visto la convocazione di una riunione preparatoria
del CIPE (cosiddetta Pre-CIPE), indetta alle ore 15.00 di oggi pomeriggio presso
la sala 32 della sede in Roma a via della Mercede, 9. All’ordine del giorno di
questa importante seduta sono state discusse varie opere tra cui l’avvio del progetto del 3° Megalotto
della S.S.106 in Calabria tra Sibari e Roseto.
Finalmente lo Stato italiano inizia
ad esaminare concretamente la realizzazione di un’opera strategica e
fondamentale non solo per la
Calabria jonica ma per l’intera regione e per l’intera
nazione. Si tratta di circa 40
chilometri di strada che collegheranno Sibari a Roseto attraverso due corsie
per senso di marcia, un’opera che prenderà vita più o meno a metà tra
le marine (poco distante dai luoghi di maggiore presa turistica per non
disturbare le vacanze di molti), ed i centri interni (che ora potranno
coltivare la speranza di non sparire).
Un’opera che porterà in Calabria 1,5 miliardi di euro e,
soprattutto, una speranza: l’idea che da qui possa iniziare un nuovo destino
per la nostra regione. Una storia diversa, nuova: in cui i calabresi possano
trovare le giuste motivazioni per rimboccarsi le maniche, per guardarsi alla
spalle e poi per ritornare ad essere protagonisti come già è accaduto in
passato quando questa terra rappresentava la culla d’Europa.
L’Associazione “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” pertanto trattiene ancora per un po’ il respiro con
la speranza che arrivati a questo punto lo Stato italiano non decida di tradire
la migliore delle promesse destinate alla Calabria: si porti al prossimo CIPE il 3° Megalotto della S.S.106 e si approvi
con una Delibera il progetto già nei prossimi giorni!
Non c’è nulla di più utile per la collettività! Non c’è nulla di più
utile per onorare la memoria delle tante, troppe vittime della S.S.106 in
Calabria e delle loro Famiglie! Non c’è nulla di più utile per il futuro della
Calabria.
Nessun commento:
Posta un commento