L’Associazione “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” condivide nel metodo e nel merito le prese di
posizioni dei sindacati e dei sindaci dell’alto jonio circa i ritardi
incredibili e non più tollerabili sull’avvio dei lavori del 3° Megalotto della
S.S.106 tra Sibari e Roseto.
Sulla vicenda la Nostra Associazione
non ha nulla da aggiungere rispetto a quanto già affermato nei giorni scorsi
attraverso la stampa dalla CGIL, CISL e UIL e dai sindaci dei comuni dell’alto jonio interessati dalla realizzazione di questa importante infrastruttura.
Tuttavia, intendiamo sottolineare
che si è ormai composto un fronte che agisce nell’interesse generale, che
rivendica l’avvio immediato dei lavori per la
Nuova S.S.106 tra Sibari e Roseto e che è costituito
dai sindaci degli otto comuni dell’alto jonio, da tutte le forze sindacali
della nostra Calabria, dalla minoranza e dalla maggioranza regionale che hanno
già approvato un ordine del giorno congiunto per chiedere al Governo l’avvio
immediato dei lavori, dalla Nostra Associazione, dalle forze parlamentari del
Nuovo Centro Destra.
L’Associazione “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” auspica che al più presto, sul tema dell’ammodernamento
della S.S.106 tra Sibari e Roseto possano esprimersi anche le forze
parlamentari del Pd calabrese, ovvero, le uniche non pervenute; le uniche che
ad oggi non si sono espresse sulla questione e che purtroppo, invece,
ricordiamo per le sgradevoli posizioni assunte attraverso gli onorevoli
Realicci, Covello e Nicodemo Oliverio con una interrogazione al Ministro all’Ambiente
in cui essi esprimevano la loro contrarietà al progetto.
C’è un tempo per sbagliare, c’è
un tempo per stare zitti e non muovere una foglia e poi ci sarà, vogliamo
sperarlo, anche un tempo in cui i parlamentari calabresi del PD che dovrebbero
rappresentarci a Roma decideranno di fare qualcosa – com’è loro dovere – per pretendere
dal Governo di cui essi fanno parte l’avvio immediato ed urgente dei lavori per
il 3° Megalotto sulla S.S.106 tra Sibari e Roseto.
Nessun commento:
Posta un commento