È stato ospite al TG3 Calabria di
ieri, 30 giugno 2015, il Presidente dell’Associaziazione “Basta Vittime Sulla
Strada Statale 106” Ing. Fabio Pugliese. Una diretta di cinque minuti circa
nell’ambito della quale sono stati affrontati diversi temi. Pugliese ha
esordito esprimendo il sincero cordoglio dell’Associazione “Basta Vittime Sulla
Strada Statale 106” alla famiglia Zappavigna per la perdita di Giovanni vittima
della S.S.106 proprio poche ore prima della trasmissione a Bovalino e dopo ha
riportato i dati relativi alla famigerata “strada della morte”. Alla giornalista
che chiede se i problemi legati alla S.S.106 sono dovuti solo all’infrastruttura
oppure se invece c’è anche una scarsa attenzione da parte degli automobilisti
che percorrono questa importante arteria viaria Pugliese risponde che “c’è
sicuramente una scarsa attenzione da parte degli automobilisti” ma c’è anche
una oggettiva pericolosità della strada che è “oggettivamente pericolosissima”.
Infine il Presidente Fabio Pugliese ha illustrato le ragioni per le quali
sarebbe opportuno devolvere il 5x1000 all’Associazione “Basta Vittime Sulla
Strada Statale 106”. “Noi abbiamo l’obiettivo e l’ambizione – ha dichiarato
Pugliese – di poter raccogliere i fondi necessari a permetterci di raggiungere
l’Osservatorio Nazionale sulla S.S.106 a Roma. Siamo convinti che i nostri
problemi possiamo risolverli solo noi e, quindi, chiediamo ai calabresi di
sostenere questo nostro progetto permettendoci di raggiungere quei luoghi dove
vengono assunte le scelte più importanti in materia di sicurezza stradale (e
non solo), relative alla S.S.106 in Calabria. Poi intendiamo rafforzare la
presenza della Nostra Associazione nelle scuole al fine di far nascere una
maggiore cultura della sicurezza stradale soprattutto tra i giovani ed, infine,
utilizzeremo queste risorse per sostenere ogni forma di azione finalizzata a
migliorare la viabilità sulla S.S.106 ed in questo, i molti cantieri oggi
presenti sulla “strada della morte” anche grazie a noi lo dimostrano, riteniamo
di poter lavorare ancora meglio ottenendo migliori risultati se se riusciremo
ad essere nelle migliori condizioni per riuscirci”.
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