In riferimento alla realizzazione
del 3° Megalotto della S.S.106 tra Sibari e Roseto, accolgo con fiducia ed
ottimismo le dichiarazioni apparse ieri sulla stampa del segretario della CISL Mario Venulejo il quale
fondamentalmente ritiene “poco probabile”
la possibilità che i lavori di ammodernamento possano essere stati
cancellati dal Governo così come
paventato nei giorni scorsi dall’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada
Statale 106” che mi onoro di presiedere.
Voglio precisare sin da subito –
con la stessa serietà che da sempre contraddistingue l’Associazione che
presiedo – che sulla vicenda non credo che nessuno possa affermare di avere la
verità in tasca ma ritengo significative
ed importanti le parole emerse dal comunicato della CISL che meritano
certamente di essere riprese ed analizzate. C’è, infatti, un non precisato Dipartimento
del Ministero alle infrastrutture che afferma che del 3° Megalotto della
S.S.106 tra Sibari e Roseto (riporto il virgolettato), “ai fini dell’approvazione del progetto definitivo, se ne discuterà
nella prossima riunione utile di ottobre” anche perché “l’inter procedurale è quasi completo” e
quindi “salvo imprevisti dell’ultimo
minuto, il progetto riceverà l’ok dal CIPE entro questo mese”.
È evidente che abbiamo finalmente per la CISL un dato certo: tra circa
12 giorni (“salvo imprevisti dell’ultimo
minuto”), sarà finalmente approvata la Nuova
S.S.106 tra Sibari e Roseto. Non credo sia questo il
luogo in cui discutere o, peggio, polemizzare con il segretario della CISL Venulejo,
rispetto a queste dichiarazioni, sarà l’Associazione e non il suo presidente a
prendere posizione il prossimo 1 novembre senza rinunciare – a quel punto – ad
esprimere un giudizio sincero e vero anche sull’operato, in questa complessa
vicenda del 3° Megalotto della S.S.106, del sindacato calabrese nella sua
interezza compresa la CISL
qualora i fatti non saranno quelli descritti, però credo sia doveroso da parte
mia difendere l’Associazione che presiedo – questa volta mettendoci la faccia
in prima persona – dall’idea che su una questione serie e fondamentale come
l’ammodernamento della S.S.106 nell’alto jonio possano essere sfuggite
dichiarazioni “poco probabili” e, quindi, inesatte.
Quando l’Associazione che
presiedo concede delle dichiarazioni peraltro importanti come quelle dei giorni
scorsi in cui ribadisce che nel Pre-CIPE di venerdì scorso non c’era la
Nuova S.S.106 e che quindi nel prossimo
CIPE che avrà luogo presumibilmente nella prossima settimana non si discuterà della realizzazione di
quest’opera che ad oggi è certamente cancellata dall’agenda del Governo
lo fa perché ha più di un elemento indubitabile e garantito. Così come siamo
certi che difficilmente ci saranno due CIPE da qui a fine ottobre.
Siamo impegnati, con la solita serietà, nel reperimento delle
informazioni ufficiali, precise e necessarie per dimostrare quanto abbiamo
sostenuto nei giorni scorsi e riteniamo di poter far capire già nei
prossimi giorni con grande senso di responsabilità la gravità di quanto sta
accadendo.
È il DIPE – come di certo Venulejo
saprà – che dovrebbe pronunciarsi sul parere del Ministero delle Infrastrutture
e sulla possibilità di realizzare uno stralcio, per come da sempre previsto fin
dalla delibera 103 del 2007. Però se il
DIPE che poi – come di certo Venulejo saprà – è espressione del Governo da cui recepisce le volontà politiche
commutandole in scelte decide, tutto ad un tratto, che è impossibile
approvare lo stralcio, in virtù di un qualche cavillo inserito (ad hoc!), nelle
pieghe di certi pareri in cui si dice che il progetto deve essere approvato
nella sua “interezza ed unitarietà”
cosa accadrà?
Accadrà che non ci sono i soldi per l’approvazione dell’intero 3°
Megalotto e che il Proponente (Anas Spa), che è l’unico che potrebbe
pretendere il rispetto della delibera 103 del 2007 per come si evince
dall’intervista rilasciata proprio questa settimana a “L’Espresso” del suo neo
presidente amministratore Gian Vittorio Armani (ovviamente nominato da Renzi in
persona), non farà un bel nulla per
pretendere il rispetto della delibera e l’avvio di questa importante
infrastruttura. A tal proposito riporto integralmente le sue
affermazioni: “I tracciati difficili,
come la Orte-Mestre
e la statale 106 Taranto-Reggio, saranno riqualificate con interventi di
manutenzione straordinaria e previsioni di spesa di molto inferiori".
Nessuno ha la verità in mano.
Tuttavia, tra una decina di giorni capiremo chi si è lasciato scappare
affermazioni “poco probabili” e chi,
invece, ha cercato di illustrare i fatti per quelli che sono; chi ha agito e chi, invece, non ha fatto
nulla; chi ha delle
responsabilità rispetto a quanto – nel bene o nel male – accadrà; chi ha difeso con ogni forza il futuro
dei giovani in questa terra e chi, invece, li ha cacciati a pedate fuori dalla
Calabria; chi, infine, ha
lavorato duro per la difesa dell’interesse generale e la tutela dei diritti di
tutti i cittadini calabresi contro chi, invece, quegli interessi e quei diritti
li ha traditi preferendo i propri interessi
e quelli di qualche amico.
Fabio Pugliese
Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada
Statale 106”
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