L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale
106” ritiene doveroso sottolineare ed
evidenziare la grande importanza rivestita dalla circolare inviata dal
ministero dell’Interno a Prefetture, Questure, Carabinieri, Polizia e Finanza,
la quale sostiene che: “Il reato ricorre
in tutti i casi di omicidio che si sono consumati sulle strade… anche se il
responsabile non è un conducente di veicolo. Infatti, le norme del Codice della
strada disciplinano anche comportamenti posti a tutela della sicurezza stradale
relativi alla manutenzione e costruzione delle strade e dei veicoli”.
L’importanza della circolare ministeriale unita
all’articolo 14 del Codice della strada diventano insieme lo strumento che
determina i “poteri e compiti degli enti
proprietari delle strade” e quelle che sono le responsabilità che gli
competono: “garantire la sicurezza e
la fluidità della circolazione, provvedendo: a) alla manutenzione, gestione e
pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle
attrezzature, impianti e servizi b) al controllo tecnico della efficienza delle
strade e relative pertinenze c) alla apposizione e manutenzione della
segnaletica prescritta”.
Pertanto le novità introdotte dalla nuova legge
sull’omicidio stradale combinate con ciò che prevede il Codice della strada
significano una cosa precisa: per non incorrere in guai giudiziari molto seri
che prevedono perfino l’arresto, tutti
i soggetti investiti dall’obbligo di curare al meglio le strade (oltre che i
costruttori di auto) dovranno intensificare i loro interventi per evitare di
incappare nell’accusa di omicidio colposo in caso di incidenti gravi avvenuti
per i difetti evidenti delle strade o resi più gravi dalle carenze delle strade
stesse.
L’Associazione, al fine di rendere più chiara
l’importanza di quanto detto, assume come esempio il ragazzo ubriaco che alle
prime luci dell’alba entra in auto e guida al volante dopo la discoteca. Se
questo, in completa assenza di lucidità, perde il controllo della vettura
originando un sinistro con vittime e feriti è possibile stabilire, qualora si
riesca a dimostrare, che l’entità del
danno in una certa percentuale è ascrivibile anche alla strada se questa non è
perfettamente mantenuta, pulita, arredata in modo pertinente con le opportune
segnalazioni, ecc.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale
106” in conclusione invita tutti i cittadini, che purtroppo saranno coinvolti
in sinistri gravi e meno gravi sulla S.S.106 jonica Calabrese, ad affidare
immediatamente il mandato per la tutela esclusiva dei propri diritti al proprio
legale di fiducia al fine di verificare, se esistono, delle responsabilità
ascrivibili all’ente proprietario e/o gestore della strada in modo da
perseguire l’assoluto rispetto della legge che da oggi sulle strade non può più
essere violato in alcun modo! Non
farlo significherebbe essere complici silenziosi ed indifferenti di ciò che è
successo ad ognuno di noi ma, soprattutto, di ciò che potrebbe accadere ad
altri.
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