Il ventiduenne vittima della SS106 in un tragico
impatto nella serata di ieri nella provincia di Cosenza
GIUSEPPE VARLARO È LA TREDICESIMA VITTIMA
DELLA “STRADA DELLA MORTE” NEL 2016
DALL’UNO GENNAIO DI QUEST’ANNO FINO AD OGGI SULLA
“STRADA DELLA MORTE” ABBIAMO AVUTO UNA VITTIMA OGNI QUATTORDICI GIORNI. SULLA
STRADA STATALE 106 SI CONTINUA A MORIRE I NEL SILENZIO ASSOLUTO DELLA POLITICA
CALABRESE.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale
106” con dolore e sconforto rende noto l’ennesimo incidente mortale avvenuto a
seguito di uno scontro avvenuto nella serata di ieri a Sibari frazione del
comune di Cassano All’Ionio in provincia di Cosenza. Nel sinistro ha perso la vita Giuseppe Varlaro, 22 anni, di Roseto
Capo Spulico. Pare che altre due persone sono rimaste ferite di cui una
in modo grave.
Giuseppe
Varlaro è la tredicesima vittima della S.S.106 nell’anno 2016 dopo Eugenio Vadalà di 28 anni e Giuseppe Barone di
18 anni deceduti l’8 gennaio a Bocale fraz. di Reggio Calabria, Francesco
Nicola Dati di 29 anni deceduto il 21 gennaio a Cirò Marina (KR), Carmela
Palermo di 66 anni deceduta il 6 febbraio a Rossano, Francesco Gaetano di 62
anni deceduto il 13 aprile a Corigliano Calabro (CS), Maria Cristina
Brancatisano di 53 anni deceduta il 15 maggio a Montebello Jonico (RC),
Pasquale Scarano di 67 anni deceduto il 16 maggio a Brancaleone (RC), Vittorio
Leotta di 25 anni e Deborah Ranieri di 21 anni deceduti il 22 maggio a
Sant'Andrea dello Jonio (CZ), Dmytro Lazarenko di 27 anni deceduto il 29 maggio
a Ferruzzano (RC), Francesco Manoiero di 20 anni deceduto il 04 Giugno a
Catanzaro Lido e Francesco Antonio Tarantino di 61 anni deceduto il 22
Giugno a Simeri Crichi (CZ).
L’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” precisa che sulla famigerata “strada
della morte” nel 2016 abbiamo in media una vittima ogni 14 giorni mentre sono 8
su 13 le vittime della S.S.106 nel 2016 ad avere meno di 30 anni.
L’Associazione intende altresì denunciare l’immobilismo istituzionale e
l’incapacità dello Stato di cancellare, attraverso la messa in sicurezza subito
e l’ammodernamento della S.S.106, questa autentica vergogna ed, insieme, la più
grande Strage di Stato della storia della nostra Repubblica.
Lo Stato Assassino che ogni giorno uccide i calabresi
sulla S.S.106 è incapace di investire affinché possa essere sviluppato un
cospicuo piano di investimenti che possa provvedere ad una messa in sicurezza
subito ed all’ammodernamento di una arteria viaria contraddistinta da
illegalità diffuse e da una scarsa manutenzione che la rendono una mulattiera
che versa peraltro in uno stato comatoso. Non
è più possibile che ancora oggi nel 2016, nell’indifferenza della classe
politica calabrese tutta (senza alcuna distinzione!), possa esistere una
pseudo-strada che miete vittime e feriti con una frequenza precisa, puntuale e
disastrosa.
L’Associazione si stringe attorno alla Famiglia
Varlaro, ai Parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di
vicinanza e cordoglio. Noi non dimenticheremo un’altra vita spezzata, un’altra
vittima della S.S.106, la “strada più pericolosa d’Italia”. Noi non resteremo
indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima vittima di una strada sempre
più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo,
rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica
italiana.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 1 Luglio 2016
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