L’Associazione esprime soddisfazione per quello che
ritiene il miglior progetto possibile
APPROVATO IL PROGETTO CHE VOLEVAMO PER LA
NUOVA S.S.106
ACCOLTI DIVERSI RILIEVI AVANZATI IN PASSATO
DALL’ASSOCIAZIONE: IL PROGETTO NON RAPPRESENTERÀ IL SOLITO SPERPERO DI DENARO
PUBBLICO MA UN INTERVENTO INFRASTRUTTURALE SOBRIO E RISPETTOSO DELL’AMBIENTE E
DEL TERRITORIO
Il sì al progetto definitivo del 3° Megalotto con
l’avvio dei lavori relativi ai primi 18 chilometri iniziali del tracciato di
complessivi 38 chilometri, compresi tra Sibari e Roseto Capo Spulico, inizierà
già nel prossimo mese di settembre con l’avvio delle operazioni di esproprio e,
poi di seguito, con il controllo bellico dei territori. Solo dopo inizieranno nella realtà i lavori per quella
strada a quattro corsie con spartitraffico centrale che solo fino a ieri
sembravano un sogno.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale
106” è pienamente soddisfatta. Non solo è arrivata finalmente la delibera CIPE
che dichiara la pubblica utilità dei lavori e ne sancisce l’avvio ma è anche
soddisfatta di un progetto che – quanto meno nei primi 18 chilometri – accoglie
tutti i rilievi tecnici suggeriti ed avanzati dall’Associazione rendendo questo
progetto perfetto in termini di
impatto ambientale, ineccepibile sotto l’aspetto della scelta del tracciato ed,
infine, apprezzabile sotto l’aspetto dei costi. Proprio quest’ultimo
aspetto merita – per l’Associazione – un attento approfondimento.
Il progetto presentato nel Febbraio 2014 aveva un
costo complessivo di 1.214 milioni di euro, 9 gallerie (per una lunghezza
complessiva di 6.358 metri), 19 viadotti (per una lunghezza complessiva di
6.586 metri), e prevedeva 19.290 metri in rilevato e 5.396 metri in trincea.
Sei, infine, gli svincoli previsti. Nell’agosto del 2014, a seguito della
chiusura della Conferenza dei Servizi, il progetto passa ad un costo complessivo
di 1.482 milioni di euro. Ciò grazie alle osservazioni dei comuni (per la
verità poche), più le integrazioni dei ministeri (Ambiente in particolare), che
accolgono le osservazioni strumentali
pervenute sul progetto da ambienti dell’alto jonio che si professano
ambientalisti ma che da sempre hanno avuto quale unico scopo quello di
“ingrassare il progetto”... Così le gallerie diventano addirittura 12
(per una lunghezza complessiva di 10.051 metri), i viadotti 18 (per una
lunghezza complessiva di 6.414 metri), mentre diminuiscono i metri in rilevato
(18.653), e soprattutto, in trincea (2.485). Infine, gli svincoli: diventano
sette (uno in più).
Quest’ultima versione del progetto – fortemente
stigmatizzata a suo tempo dall’Associazione – porta il costo per la
realizzazione di un chilometro di strada a 39 milioni di euro. L’ultimo
progetto, invece, fissa il costo totale dell’opera a 1.119 milioni di euro e,
quindi, il costo per la realizzazione
di un chilometro di strada a 29 milioni di euro (10 in meno), uniformandosi in
pieno alla media europea dei costi per la realizzazione di un chilometro di
strada ammodernata a quattro corsie.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale
106” pertanto plaude al Governo non solo per aver sancito l’avvio di un
progetto ma, soprattutto, per l’approvazione di quel progetto: sobrio nei
costi, prefetto nell’impatto ambientale e ineccepibile per quanto riguarda la
scelta del tracciato. Tali scelte, che sono in linea con le indicazioni e le
scelta auspicate dell’Associazione, ci impongono ovviamente a rivedere i nostri
giudizi di gradimento in merito al Governo Renzi. Per questa ragione
l’Associazione comunica il suo impegno nella fase referendaria: saremo compatti
in una campagna mediatica orientata e determinata per il SI al Referendum. Chi non delude noi, sarà certamente
premiato da noi.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 19 Agosto 2016
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