Continua la strage senza fine sulla “strada della
morte”, questa volta muore un ciclista rumeno.
SCONTRO MORTALE SULLA S.S.106: SALGONO A
26 LE VITTIME NEL 2016
ESATTAMENTE UNA VITTIMA OGNI DIECI GIORNI È LA TERIBILE MEDIA CHE SI REGISTRA
SULLA “STRADA DELLA MORTE IN CALABRIA NEL 2016. INQUIETANTE IL SILENAZIO DELLE
ISTITUZIONI E DELLA CLASSE POLITICA PARLAMENTARE CALABRESE.
Un
ciclista, P.I. di 70 anni, di origini ucraine, ha perso la vita in un incidente
stradale a Pellaro, all’altezza del km 10,900 della strada statale 106 “Jonica”
in provincia di Reggio Calabria.
Il ciclista è morto dopo violento impatto con un’auto condotta da A.F. di anni
71. Sul posto, oltre al 118 , è intervenuto il personale di Anas elle Forze
dell’Ordine per l’esecuzione dei rilievi necessari . La corsia e stata chiusa
al traffico è stato provvisoriamente istituito un senso unico alternato . La
regolare viabilità è stata per ripristina nel corso della mattinata.
P.I. è la
ventiseiesima vittima della S.S.106 in Calabria nell’anno 2016 dopo Eugenio Vadalà di 28 anni e Giuseppe Barone di
18 anni deceduti l’8 gennaio a Bocale fraz. di Reggio Calabria, Francesco
Nicola Dati di 29 anni deceduto il 21 gennaio a Cirò Marina (KR), Carmela
Palermo di 66 anni deceduta il 6 febbraio a Rossano (CS), Francesco Gaetano di
62 anni deceduto il 13 aprile a Corigliano Calabro (CS), Maria Cristina
Brancatisano di 53 anni deceduta il 15 maggio a Montebello Jonico (RC),
Pasquale Scarano di 67 anni deceduto il 16 maggio a Brancaleone (RC), Vittorio Leotta
di 25 anni e Deborah Ranieri di 21 anni deceduti il 22 maggio a Sant'Andrea
dello Jonio (CZ), Dmytro Lazarenko di 27 anni deceduto il 29 maggio a
Ferruzzano (RC), Francesco Manoiero di 20 anni deceduto il 04 Giugno a
Catanzaro Lido, Francesco Antonio Tarantino di 61 anni deceduto il 22 Giugno a
Simeri Crichi (CZ), Giuseppe Varlaro di 22 anni deceduto il 5 luglio a Cassano
all'Ionio (CS), Francesco De Salvo di 61 anni deceduto il 17 luglio a Rossano
(CS) e Domenico Ciccarello di 62 anni deceduto il 27 luglio a Roccella Jonica
(RC), Herde Yanosch di 30 anni e Fabio Capalbo di 27 anni deceduti l’11 agosto
a Calopezzati (CS), Vittoria Lopilato di 23 anni, Lorena Lopilato di 24 anni,
Francesca Bressi di 24 anni, Pasquale Papaleo di 25 anni deceduti il 21 agosto
a Santa Caterina dello Jonio (CZ), Roberto Santini di 51 anni, la moglie
Rossella Sardiello di 46 anni, ed il figlio Marco di 19 anni deceduti il 27
agosto a Villapiana (CS), e Giuseppe Amodeo di 82 anni deceduto il 22 settembre
a Cariati (CS).
26 vittime sulla S.S.106 nel 2016. Una vittima ogni 10
giorni.
L’Associazione intende
ribadire e sottolineare che tutto ciò rappresenta la più grande Strage di Stato
della storia della Repubblica italiana ed intende evidenziare, inoltre, che
quanto accade purtroppo da sempre sulla S.S.106 ha delle chiare ed evidenti
responsabilità politiche: il silenzio e l’indifferenza del Governo nazionale e
regionale, della classe parlamentare calabrese a Roma, delle amministrazioni
locali e provinciali, delle forze sindacali. Tutti, nessuno escluso,
coloro i quali rivestono ruoli istituzionali, sono moralmente responsabili
dell’olocausto sulla S.S.106.
L’Associazione, infine, si
stringe attorno alla Famiglia della vittima, ai parenti ed agli amici tutti, a
cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio. Noi non dimenticheremo
queste vite spezzate sull’asfalto della “strada più pericolosa d’Italia”. Noi
non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima tragedia di una
strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della
morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage
di Stato della storia della Repubblica italiana.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 1 Ottobre 2016
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