Una Strage di Stato dalle dimensioni enormi che
continua nell’indifferenza delle Istituzioni
LUCA E MARIO: 31 VITE SPEZZATE SULLA
S.S.106 NELL’ANNO 2016
ANCORA OGGI, NEL 2016, UNA STRADA INADATTA A GESTIRE
GLI ATTUALI VOLUMI DI TRAFFICO NON È OGGETTO DI UN SERIO PIANO DI INVESTIMENTO
ED I SOLDI GIÀ IMPEGNATI NON VENGONO SPESI NELL’INDIFFERENZA DELLA POLITICA.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale
106” con dolore e sconforto rende noto l’ennesimo incidente mortale avvenuto a
seguito di uno scontro avvenuto nella notte sulla S.S.106 tra Roccella Jonica e
Caulonia. Nel sinistro hanno perso la
vita Luca Dattilo di 36 anni e Mario Fausto Saccco di 65 anni entrambi di
Gioiosa Jonica.
Luca a
Mario sono rispettivamente la trentesima e la trentunesima vittima della
S.S.106 nell’anno 2016 dopo
Eugenio Vadalà di 28 anni e Giuseppe Barone di 18 anni deceduti l’8 gennaio a
Bocale fraz. di Reggio Calabria, Francesco Nicola Dati di 29 anni deceduto il
21 gennaio a Cirò Marina (KR), Carmela Palermo di 66 anni deceduta il 6
febbraio a Rossano (CS), Francesco Gaetano di 62 anni deceduto il 13 aprile a
Corigliano Calabro (CS), Maria Cristina Brancatisano di 53 anni deceduta il 15
maggio a Montebello Jonico (RC), Pasquale Scarano di 67 anni deceduto il 16
maggio a Brancaleone (RC), Vittorio Leotta di 25 anni e Deborah Ranieri di 21
anni deceduti il 22 maggio a Sant'Andrea dello Jonio (CZ), Dmytro Lazarenko di
27 anni deceduto il 29 maggio a Ferruzzano (RC), Francesco Manoiero di 20 anni
deceduto il 04 Giugno a Catanzaro Lido, Francesco Antonio Tarantino di 61 anni
deceduto il 22 Giugno a Simeri Crichi (CZ), Giuseppe Varlaro di 22 anni
deceduto il 5 luglio a Cassano all'Ionio (CS), Francesco De Salvo di 61 anni
deceduto il 17 luglio a Rossano (CS) e Domenico Ciccarello di 62 anni deceduto
il 27 luglio a Roccella Jonica (RC), Herde Yanosch di 30 anni e Fabio Capalbo
di 27 anni deceduti l’11 agosto a Calopezzati (CS), Vittoria Lopilato di 23
anni, Lorena Lopilato di 24 anni, Francesca Bressi di 24 anni, Pasquale Papaleo
di 25 anni deceduti il 21 agosto a Santa Caterina dello Jonio (CZ), Roberto
Santini di 51 anni, la moglie Rossella Sardiello di 46 anni, ed il figlio Marco
di 19 anni deceduti il 27 agosto a Villapiana (CS), Giuseppe Amodeo di 82 anni
deceduto il 22 settembre a Cariati (CS), Petro Izay di 73 anni deceduto l’1
ottobre a Pellaro fraz, di Reggio Calabria e Maria Concetta Livieri di 87 anni
deceduta il 12 novembre a Stalettì (CZ), Vincenzo Staglianò di 67 anni deceduto
a Soverato (CZ), lo scorso 8 dicembre e Valentina Bomparola di 20 anni deceduta
lo scorso 17 dicembre a Corigliano Calabro (CS).
31 vittime sulla S.S.106 nel 2016. Una vittima ogni 11
giorni.
11
vittime in provincia di Cosenza, 10 in provincia di Catanzaro. 9 vittime in
provincia di Reggio Calabria e 1 vittima in provincia di Crotone. Questo è il
bollettino di guerra sulla famigerata “strada della morte nel 2016, un anno che
si attesta di diritto tra i peggiori negli ultimi dieci anni in materia di
mortalità stradale e che vede ad oggi un incremento di 9 vittime rispetto al
2015.
L’Associazione
intende denunciare l’immobilismo istituzionale e l’incapacità dello Stato di
cancellare, attraverso la messa in sicurezza subito e l’ammodernamento della
S.S.106, questa autentica vergogna ed, insieme, la più grande Strage di Stato
della storia della nostra Repubblica. Lo Stato
Assassino che ogni giorno uccide i calabresi sulla S.S.106 è incapace di
investire affinché possa essere sviluppato un cospicuo piano di investimenti
che possa provvedere ad una messa in sicurezza subito ed all’ammodernamento di
una arteria viaria contraddistinta da illegalità diffuse e da una scarsa
manutenzione che la rendono una mulattiera che versa peraltro in uno stato
comatoso.
Non è più
possibile che ancora oggi nel 2016, nell’indifferenza della classe politica
calabrese tutta (senza alcuna distinzione!), possa esistere una pseudo-strada
che miete vittime e feriti con una frequenza precisa, puntuale e disastrosa.
Così come è intollerabile che la
Calabria sia offesa da ogni Governo (compreso quello
attuale), che puntualmente promette l’ammodernamento della S.S.106 determinando
investimenti salvo poi – nei fatti – tradire ogni impegno assunto nel silenzio
della Politica.
L’Associazione si stringe attorno alle Famiglie Dattilo
e Sacco, ai parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di
vicinanza e cordoglio. Noi non dimenticheremo un’altra vita spezzata, un’altra
vittima della S.S.106, la “strada più pericolosa d’Italia”. Noi non resteremo
indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima vittima di una strada sempre
più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo,
rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica
italiana.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 22 Dicembre 2016
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