L’uomo di 67 anni, residente in Svizzera, originario
di San Vito sullo Ionio dov’era per le festività
VINCENZO
STAGLIANÒ È LA
VENTOTTESIMA VITTIMA DELA “STRADA DELLA MORTE” NEL 2016
DALL’UNO GENNAIO DI QUEST’ANNO FINO AD OGGI SULLA
“STRADA DELLA MORTE” ABBIAMO AVUTO UNA VITTIMA OGNI DODICI GIORNI. DIECI
VITTIME A CATANZARO E COSENZA, SETTE IN PROVINCIA DI REGGIO. AUMENTANO LE
VITTIME RISPETTO AL 2015.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale
106” con dolore e sconforto rende noto l’ennesimo incidente mortale avvenuto a
seguito di uno scontro che ha coinvolto due autovetture: una Wolkswagen Golf,
su cui viaggiava la vittima, e un’auto furgonata. L’impatto è avvenuto intorno
alle 11:00 di ieri mattina sulla S.S.106 a Soverato (CZ). Nel sinistro ha perso la vita Vincenzo Staglianò, 67 anni, residente
in Svizzera e originario di San Vito sullo Ionio dove si era recato per le
festività natalizie. Altre tre persone sono rimaste ferite per fortuna
non in modo grave.
Vincenzo
è la ventottesima vittima della S.S.106 nell’anno 2016 dopo Eugenio Vadalà di 28 anni e Giuseppe Barone di
18 anni deceduti l’8 gennaio a Bocale fraz. di Reggio Calabria, Francesco
Nicola Dati di 29 anni deceduto il 21 gennaio a Cirò Marina (KR), Carmela
Palermo di 66 anni deceduta il 6 febbraio a Rossano (CS), Francesco Gaetano di
62 anni deceduto il 13 aprile a Corigliano Calabro (CS), Maria Cristina
Brancatisano di 53 anni deceduta il 15 maggio a Montebello Jonico (RC),
Pasquale Scarano di 67 anni deceduto il 16 maggio a Brancaleone (RC), Vittorio
Leotta di 25 anni e Deborah Ranieri di 21 anni deceduti il 22 maggio a
Sant'Andrea dello Jonio (CZ), Dmytro Lazarenko di 27 anni deceduto il 29 maggio
a Ferruzzano (RC), Francesco Manoiero di 20 anni deceduto il 04 Giugno a Catanzaro
Lido, Francesco Antonio Tarantino di 61 anni deceduto il 22 Giugno a Simeri
Crichi (CZ), Giuseppe Varlaro di 22 anni deceduto il 5 luglio a Cassano
all'Ionio (CS), Francesco De Salvo di 61 anni deceduto il 17 luglio a Rossano
(CS) e Domenico Ciccarello di 62 anni deceduto il 27 luglio a Roccella Jonica
(RC), Herde Yanosch di 30 anni e Fabio Capalbo di 27 anni deceduti l’11 agosto
a Calopezzati (CS), Vittoria Lopilato di 23 anni, Lorena Lopilato di 24 anni,
Francesca Bressi di 24 anni, Pasquale Papaleo di 25 anni deceduti il 21 agosto
a Santa Caterina dello Jonio (CZ), Roberto Santini di 51 anni, la moglie
Rossella Sardiello di 46 anni, ed il figlio Marco di 19 anni deceduti il 27
agosto a Villapiana (CS), Giuseppe Amodeo di 82 anni deceduto il 22 settembre a
Cariati (CS), Petro Izay di 73 anni deceduto l’1 ottobre a Pellaro fraz, di
Reggio Calabria e Maria Concetta Livieri di 87 anni deceduta il 12 novembre a
Stalettì (CZ).
27
vittime sulla S.S.106 nel 2016. Una vittima ogni 12 giorni. 10 vittime in
provincia di Catanzaro ed altrettante in provincia di Cosenza. 7 vittime in
provincia di Reggio Calabria e 1 vittima in provincia di Crotone. Questo è il
bollettino di guerra sulla famigerata “strada della morte nel 2016, un anno che
si attesta di diritto tra i peggiori negli ultimi dieci anni in materia di
mortalità stradale e che vede ad oggi un incremento di 6 vittime rispetto al
2015. Tra tutte colpisce, inoltre, la provincia di Catanzaro: passa da 5
vittime nel 2015 a 10 (il doppio), nel 2016.
L’Associazione intende ribadire
e sottolineare che tutto ciò rappresenta la più grande Strage di Stato della
storia della Repubblica italiana ed intende evidenziare, inoltre, che quanto
accade purtroppo da sempre sulla S.S.106 ha delle chiare ed evidenti responsabilità politiche: il silenzio e
l’indifferenza del Governo nazionale e regionale, della classe parlamentare
calabrese a Roma, delle amministrazioni locali e provinciali, delle forze
sindacali. Tutti, nessuno escluso,
coloro i quali rivestono ruoli istituzionali, sono moralmente responsabili
dell’olocausto sulla S.S.106.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale
106” si stringe attorno alla Famiglia della vittima, ai parenti ed agli amici
tutti, a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio. Noi non dimenticheremo queste vite spezzate
sull’asfalto della “strada più pericolosa d’Italia”. Noi non resteremo
indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima tragedia di una strada sempre
più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci
stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della
storia della Repubblica italiana.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 9 Dicembre 2016
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