Il 62% si schiera a favore dell’utilizzo degli
strumenti per il rilevamento della velocità sulla S.S.106
DUE AUTOMOBILISTI SU TRE CONDIVIDONO I
SISTEMI DI RILEVAZIONE DI VELOCITÀ
IN MOLTI EVIDENZIANO LA LORO APPROVAZIONE MA
SOTTOLINEANO CHE SPESSO QUESTI STRUMENTI SONO NASCOSTI OPPURE INSTALLATI IN
LUOGHI STRATEGICI CON IL SOLO FINE DI FARE CASSA E SENZA AVERE A CHE FARE CON LA SICUREZZA STRADALE
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale
106” nei giorni scorsi ha promosso un sondaggio attraverso il quale ha chiesto
agli iscritti al famoso Gruppo “Basta Vittime Sulla S.S.106” una opinione sui sistemi per il controllo
della velocità presenti sulla famigerata e tristemente nota “strada della
morte”.
Su un campione considerevole di iscritti è emerso che il 44,16% condivide questi
strumenti aderendo all’opzione “La gente deve andare piano, rispettare le
regole e deve smetterla di lamentarsi della presenza di questi strumenti”; il 32,16% non condivide aderendo
all’opzione “Sono strumenti che i comuni usano per fare cassa e sono installati
dove non accadono incidenti”; il
18,34% li ritiene utilissimi e sceglie l’opzione “Se fosse per me ne
istallerei altri 100 visto come cammina certa gente sulla S.S.106”; il 2,84% ritiene questi sistemi
vergognosi ed aderisce all’opzione “Sono così tanti che ormai non si
può percorrere la S.S.106.
Chiudetela!!!” ed infine il 2,5% ha scelto l’opzione “Altro”.
In
pratica, il 62,5% degli intervistati è favorevole all’utilizzo di questi
sistemi mentre il 35% si dice contrario.
Non sono pochi i commenti: c’è chi osserva che “occorrerebbe installarli in punti dove è
indiscutibile la loro utilità e non laddove l'unico intento sotteso
alla loro installazione è trarre in inganno l'automobilista e/o fare cassa”.
Sulla stessa lunghezza d’onda questo commento: “Autovelox non segnalati e ben nascosti!”. Altri, invece, fanno notare
che, seppure favorevoli all’utilizzo di questi sistemi, ritengono che la
velocità di 60 Km/h come limite sia troppo basso.
Poi c’è chi sarcasticamente scrive “Io gli cambierei
il nome da statale a strada comunale”; chi scrive che “occorre una corsia per i
motocarri” oppure un altro commento che dice “Autovelox inutili quando c'é
gente che fa inversione a u, in prossimità degli svincoli”. In molti scrivono “Ci vuole la strada
nuova”.
Più di uno scrive che oltre all’autovelox occorre più
prudenza e “meno cellulari in mano
mentre si è alla guida”. In ultimo c’è chi scrive che “Gli strumenti in
se per se sono utili ma essendo la
SS106 l'unica via di comunicazione di tutta la Calabria Jonica
l'unico effetto che ottengono è di uccidere un intero territorio.
«Il sondaggio che abbiamo proposto – afferma il
presidente dell’Associazione Fabio Pugliese – ci restituisce una indicazione
ben precisa circa la tendenza che i
cittadini manifestano nell’apprezzamento dei sistemi di rilevazione di velocità
su una strada, la S.S.106,
che seppure ha evidenti criticità infrastrutturali, non manca di pericoli
dovuti alla pessima guida dei conducenti. Stupisce in tal senso – conclude
Pugliese – che su 3 intervistati ben 2 sono favorevoli all’utilizzo di questi
sistemi. L’altro elemento che emerge dai commenti degli intervistati è
altrettanto chiaro: spesso questi
sistemi sono utilizzati per fare cassa. Sono nascosti, collocati in posizioni
strategiche, ecc. Questo aspetto è la deaerazione della sicurezza stradale».
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 27 Giugno 2017
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