Iniziato oggi il “Teatrolab: La scuola a Teatro. Il
Teatro a Scuola” con lo spettacolo sulla S.S.106
“SPARTACU STRIT VIÙ”: UN MESSAGGIO D’AMORE
E SPRERANZA ALLA CALABRIA
PUGLIESE: «UNO SPETTACOLO TEATRALE CHE OFFRE AI RAGAZZI UN
MESSAGGIO CULTURALE FORTE. SOLO E SOLTANTO NOI POSSIAMO RISOLVERE I NOSTRI
PROBLEMI»
Nella mattina di oggi al Teatro Comunale di Soverato è
andato in scena uno spettacolo "autoctono". Tutto nostro insomma. Una denuncia sullo stato in cui versa la Strada Statale 106.
Un racconto a tratti straziante, a tratti sarcastico e ironico. " Inferno
" e " Schiavi " le parole più urlate dal bravissimo attore
Francesco Gallelli, nato e residente a Badolato.
Un
gladiatore dei giorni nostri che percorre tutti i giorni quella che è definita
la "strada della morte". La ricerca frenetica e continua di realizzare un
sogno, di trovare un lavoro, di sperare..."Ca on cangi nenti Spartacu. È sempa
così!" Un riferimento all' emigrazione, agli immigrati e al turismo.
Un
pensiero alle tante , troppe vittime. Non manca niente. Ci sono tutti gli
ingredienti che descrivono la
Calabria e l' inefficace lotta per il cambiamento. Siamo tutti a conoscenza della
pericolosità della S.S.106. E poi, basta non correre. O come dice Spartaco
"Metto 50 euro alla processione della Madonna e mi sento protetto".
Allo spettacolo era presente il
Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Fabio
Pugliese il quale, all’inizio
dell’opera, è intervenuto parlando agli studenti dell'ITT Malafarina di
Soverato che, con grande attenzione, hanno ascoltato e seguito l’intero
spettacolo.
«Vorrei ringraziare- afferma Pugliese
– i Dirigente ed i docenti dell'ITT Malafarina e dell'ITE Calabretta, gli
studenti ma, il ringraziamento più grande va ad un giovane artista, Francesco
Gallelli, che oggi, con il suo
straordinario spettacolo non solo ha ricordato l’impegno del compianto Franco
Nisticò, ma ha portato all’attenzione dei ragazzi, delle nuove generazioni, un
messaggio culturale forte».
«Ha
utilizzato la nobile arte del Teatro –
continua Pugliese – che egli esprime con qualità e personalità altissima per
trasmettere ai ragazzi non solo sentimenti di appartenenza alla nostra “amata”
terra ma anche capacità di critica, cultura della tolleranza e, tra tanto altro
ancora, la nostra incapacità totale di
riuscire ad ottenere i diritti più essenziali».
«Francesco
– conclude Pugliese – con il suo spettacolo (che è il frutto della passione ma
anche dello studio e delle elevate competenze che questo bravissimo attore ha
maturato), ha dato finalmente un senso ed un perimetro ad uno dei più grandi
problemi della Calabria ma ha
indicato anche un responsabile: siamo noi tutti. Rassegnati nell’apatia più
totale ed incapaci di comprendere un fatto semplice, semplice: solo e soltanto
noi possiamo risolvere i nostri problemi. Perché ad altri non interessano».
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 27 Febbraio
2018
Nessun commento:
Posta un commento