Intervento del Presidente dell’Associazione sull’apertura
della S.S.534 ammodernata
BASTA GUARDARE LA 534 PER CAPIRE CHI
VUOLE UCCIDE LA CALABRIA
PUGLIESE: « NELLA REGIONE PIÙ POVERA D’ITALIA,
DOVE MIGLIAIA DI GIOVANI EMIGRANO PERCHÈ NON C‘È FUTURO IN QUANTO NON ESISTONO
INFRASTRUTTURE CI SIA CHI ANCORA SI OSTINA CONTRO L’AMMODERNAMTO DELLA S.S.106»
È stata aperta ieri al traffico
l’intero tracciato della strada statale 534, ammodernato a doppia carreggiata
con spartitraffico centrale e percorribile su quattro corsie, due per ogni
senso di marcia, della lunghezza complessiva di circa 14 km . La nuova SS534 “di Cammarata e degli Stombi”, che
parte dallo svincolo di Firmo dell’Autostrada A2 e si sviluppa secondo la
direttrice ovest-est attraverso i territori comunali di Castrovillari, Cassano
allo Jonio, Saracena e Spezzano Albanese, rappresenta la prima trasversale di collegamento ammodernata,
tra l’A2 “Autostrada del Mediterraneo” il versante jonico della famigerata e
tristemente nota “strada della morte”.
Sulla
importante notizia dell’apertura della S.S.534 è intervenuto il Presidente
dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” dichiarando «grande gioia e felicità per l’apertura
di una arteria ammodernata che non solo renderà più facile gli spostamenti
cosiddetti “interni” che dal versante jonico consentiranno i cittadini
automobilisti di raggiungere con più sicurezza Castrovillari e Cosenza (e
viceversa), ma anche e, soprattutto, perché renderà più facili gli spostamenti
dei turisti che da oggi potranno usufruire di una strada decente per
raggiungere le nostre coste ed anche per le merci e, quindi, per le aziende che
da oggi riusciranno a spostare le proprie produzione con più facilità e con
meno costi»
«Invito
tutti – continua Pugliese – a percorrere la nuova 534 per comprendere non solo
la necessità ma anche la bellezza di un
tracciato stradale che meritava di essere ammodernato almeno 30 anni fa e,
finalmente, riesce ad esserlo solo oggi, in un momento storico in cui
molte aziende calabresi hanno già chiuso per colpa della mancanza di
infrastrutture e molti giovani sono
stati costretti ad emigrare (e continuano ancora a farlo), per non ritornare
mai più».
«Basta
percorrere la 534 – va avanti Pugliese – per capire chi vuole uccidere la
Calabria: sono quelli che si oppongono alla realizzazione di infrastrutture
moderne in una regione che sul tema è rimasta ferma agli anni nel passato e per
capire che quanti sono contro
l’ammodernamento delle infrastrutture in Calabria sono più pericolosi persino
della ‘Ndrangheta».
«Spero che sulla 534 – conclude Pugliese
– possa farsi un giro qualche parlamentare del M5S che nei mesi scorsi
si è distinto per aver osteggiato il Progetto di ammodernamento del Megalotto 3
della S.S.106 e che ancora continua con insinuazioni ed atti irresponsabili oppure qualcheduno di quelli che si
oppone alle grandi opere in una Calabria che ne ha bisogno per non morire».
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 7 Dicembre 2018
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