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venerdì 7 dicembre 2018

Basta guardare la 534 per capire chi vuole uccidere la Calabria



Intervento del Presidente dell’Associazione sull’apertura della S.S.534 ammodernata
BASTA GUARDARE LA 534 PER CAPIRE CHI VUOLE UCCIDE LA CALABRIA
PUGLIESE: « NELLA REGIONE PIÙ POVERA D’ITALIA, DOVE MIGLIAIA DI GIOVANI EMIGRANO PERCHÈ NON C‘È FUTURO IN QUANTO NON ESISTONO INFRASTRUTTURE CI SIA CHI ANCORA SI OSTINA CONTRO L’AMMODERNAMTO DELLA S.S.106»

È stata aperta ieri al traffico l’intero tracciato della strada statale 534, ammodernato a doppia carreggiata con spartitraffico centrale e percorribile su quattro corsie, due per ogni senso di marcia, della lunghezza complessiva di circa 14 km. La nuova SS534 “di Cammarata e degli Stombi”, che parte dallo svincolo di Firmo dell’Autostrada A2 e si sviluppa secondo la direttrice ovest-est attraverso i territori comunali di Castrovillari, Cassano allo Jonio, Saracena e Spezzano Albanese, rappresenta la prima trasversale di collegamento ammodernata, tra l’A2 “Autostrada del Mediterraneo” il versante jonico della famigerata e tristemente nota “strada della morte”.

Sulla importante notizia dell’apertura della S.S.534 è intervenuto il Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” dichiarando «grande gioia e felicità per l’apertura di una arteria ammodernata che non solo renderà più facile gli spostamenti cosiddetti “interni” che dal versante jonico consentiranno i cittadini automobilisti di raggiungere con più sicurezza Castrovillari e Cosenza (e viceversa), ma anche e, soprattutto, perché renderà più facili gli spostamenti dei turisti che da oggi potranno usufruire di una strada decente per raggiungere le nostre coste ed anche per le merci e, quindi, per le aziende che da oggi riusciranno a spostare le proprie produzione con più facilità e con meno costi»

«Invito tutti – continua Pugliese – a percorrere la nuova 534 per comprendere non solo la necessità ma anche la bellezza di un tracciato stradale che meritava di essere ammodernato almeno 30 anni fa e, finalmente, riesce ad esserlo solo oggi, in un momento storico in cui molte aziende calabresi hanno già chiuso per colpa della mancanza di infrastrutture e molti giovani sono stati costretti ad emigrare (e continuano ancora a farlo), per non ritornare mai più».

«Basta percorrere la 534 – va avanti Pugliese – per capire chi vuole uccidere la Calabria: sono quelli che si oppongono alla realizzazione di infrastrutture moderne in una regione che sul tema è rimasta ferma agli anni nel passato e per capire che quanti sono contro l’ammodernamento delle infrastrutture in Calabria sono più pericolosi persino della ‘Ndrangheta».

«Spero che sulla 534 – conclude Pugliese – possa farsi un giro qualche parlamentare del M5S che nei mesi scorsi si è distinto per aver osteggiato il Progetto di ammodernamento del Megalotto 3 della S.S.106 e che ancora continua con insinuazioni ed atti irresponsabili oppure qualcheduno di quelli che si oppone alle grandi opere in una Calabria che ne ha bisogno per non morire».


Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 7 Dicembre 2018

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