Il Presidente dell’Associazione commenta la visita del
Ministro alle Infrastrutture in Calabria
PUGLIESE: «SODDISFATTI DAL MINISTRO
TONINELLI»
PUGLIESE: «IDEE DEL MINISTRO TOTALMENTE IN LINEA
CON QUELLE DELLA GRANDE MAGGIORANZA DEI CITTADINI CALABRESI CHE VOGLIONO UNA
S.S.106 MODERNA E SICURA. BISOGNA VERIFICARE SE È POSSIBILE RISPARMIARE
SULL’OPERA DEL MEGALOTTO 3 SENZA PERDERE TEMPO. È FONDAMENTALE L’IMPEGNO DI
TUTTI AFFINCHÈ SULL’OPERA NON CI SIANO INFILATRAZIONI MAFIIOSE E CORRUZIONE»
Il
Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporto On. Sen. Danilo Toninelli ha
lasciato la Calabria nella serata di ieri dopo aver ribadito a più riprese che per la strada Statale 106 Jonica «non
c'e' nessun ostacolo, siamo tutti accomunati dalla volontà di chiudere, finalmente,
un progetto che serve a tutti».
Parole – quelle del Ministro
Toninelli – apprezzate dalle migliaia di simpatizzanti e dagli iscritti
dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” che, in occasione dell’incontro di lunedì, ha avuto
modo di donare al Ministro una Targa in argento realizzata a mano dal giovane
Maestro Orafo Domenico Tordo, il Primo Rapporto sugli Incidenti Stradali
Mortali presentato lo scorso ottobre dall’Associazione a Catanzaro e il libro
sulla S.S.106 dal titolo “Chi è Stato” scritto, nel 2013 dal Presidente
dell’Associazione Ing. Fabio Pugliese.
Proprio
il Presidente dell’Associazione ritorna con una riflessione su questa due
giorni del Ministro esprimendo «grande
soddisfazione perché le idee del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
On. Danilo Toninelli sono totalmente in linea con quelle dell’Associazione e,
soprattutto, con quelle della grande maggioranza dei cittadini calabresi che
vogliono l’ammodernamento della S.S.106 e non ritengono che sul progetto del
Megalotto 3, l’unico ad essere totalmente finanziato ed approvato, debba più
esserci anche un solo giorno di ritardo».
«Allo
stesso modo – continua Pugliese – occorre
verificare se esistono spazi di manovra per risparmiare delle risorse a valere
sui 1.335 milioni di euro già stanziati, evitando di inceppare in paludi
burocratiche che determinano ritardi come è accaduto fino ad oggi ma,
magari, cercando di verificare se esistono le possibilità per agevolare l’avvio
dei lavori ancor prima rispetto ai tempi stabiliti».
«Naturalmente
– va avanti il Presidente – una grande attenzione occorre destinarla alle
possibili infiltrazioni mafiose ed al fenomeno della corruzione. Noi calabresi dobbiamo pretendere che
l’Opera sia realizzata presto e bene e questo è possibile solo se riusciremo a
tenere lontana dai cantieri la mano della criminalità organizzata e quella
della corruzione».
Il
Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” va oltre ed aggiunge che «è ancor più apprezzabile la scelta del
Ministro Toninelli di ritornare già a febbraio in Calabria. Non sarebbe male – continua Pugliese –
se la prossima volta decidesse di visitare Sibari. Non solo perché è
quello il luogo dove presto partirà la più grande Opera prevista nel Sud Italia
nei prossimi 10 anni ma anche perché l’Associazione
potrebbe chiedere in quella sede le scuse al Ministro per le dichiarazioni che
su di lui ha esternato erroneamente nei mesi scorsi a causa della interpretazione,
evidentemente errate, delle sue volontà».
«Allo
stesso modo – conclude Pugliese – potrebbe
diventare una possibilità per l’Associazione quella di ricevere le scuse dai
pochi attivisti che – anche rivestendo un ruolo istituzionale – hanno offeso
l’Associazione (perché le offese su di me io le ho già dimenticate), in
modo da creare una grande opportunità per la Calabria: quella di difendere tutti insieme solo e soltanto gli interessi
generali di tutti i cittadini calabresi ed evitando di difendere, anche solo
minimante, i piccoli interessi particolari».
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 19 Dicembre 2018
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