Grande partecipazione e commozione alla celebrazione
avvenuta a Carfizzi in ricordo di Rosario
A CARFIZI UNA SANTA MESSA IN RICORDO DI
ROSARIO ABATE MORTO SULLA S.S.106
NUTRITA LA PRESENZA DEI MOTOCICLISTI CHE HANNO
ACCOMPAGNATO LA FAMIGLIA DURANTE TUTTA LA CELEBRAZIONE. TOCCANTE E COMMOEVENTE
IL RICORDO DEL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE “BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE
106”
È
trascorso un anno dalla tragica morte di Rosario Abate che ha perso la vita in
un incidente avvenuto al chilometro 271 della S.S.106, nel comune di Strongoli,
mentre era in moto. Nonostante questo oggi
pomeriggio alle 16:30 la Chiesa di Santa Veneranda in Carfizzi (KR), era
strapiena in ogni posto e c’erano anche molte persone in piedi per
ricordare, con una Santa Messa, questo ragazzo che ha perso la vita a 38 anni.
Hanno affollato ancora una volta le
strade di Carfizzi i tanti bikers che hanno voluto onorare la memoria di questo
“bravo ragazzo” con il rombo dei
motori potente quanto l’affetto, il ricordo e l’amicizia che legava questi
fratelli motociclisti tra di loro. Un legame forte che la morte non ha
spezzato.
Alla
celebrazione molti cittadini di Carfizzi ed anche il Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Fabio Pugliese insieme al
Presidente del Krimisa Bikers Club di Cirò Marina Giovanni Parrilla ed al Coordinatore per la Calabria del Gruppo KBC
Support 81 Sergio Tarantino.
Finita
la Santa Messa, sul sagrato, Don Tommaso Russo ha benedetto i caschi dei tanti
motociclisti presenti. Mentre i Presidenti
che hanno partecipato alla celebrazione hanno consegnato una targa in argento
realizzata a mano dal Maestro Orafo Domenico Tordo alla Famiglia Abate.
Per
tutti ha parlato il Presidente Fabio Pugliese che non ha ricordato come era
Rosario ai suoi concittadini ma come era percepito fuori da Carfizzi dove in
tutti ha lasciato un ottimo ricordo per la sua generosità e la sua bontà «per questo – ha affermato Pugliese – se
io fossi un cittadino di Carfizzi sarei orgoglioso ed onorato di aver avuto
Rosario tra i miei concittadini».
Il
Presidente Pugliese ha anche evidenziato l’altruismo dei motociclisti che
camminano in fila indiana perché il primo, ravvisato un pericolo, lo segnala
agli altri dietro ed ha evidenziato che Rosario,
fino alla fine, ha voluto essere un bikers: segnalando un pericolo che già in
parte l’Associazione ha iniziato a risolvere.
Infine
il Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha esposto la targa
consegnata ai familiari ed ha letto la frase incisa su di essa tra la grande
commozione dei tanti presenti: “Coloro
che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano, ma sono ovunque noi
siamo..”. “Ciao Rosario – ha concluso Pugliese – sei sempre qui con noi”.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 23 Aprile 2019
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