Durissima presa di posizione del Presidente
dell’Associazione che punta il dito sulla politica
PUGLIESE A MUSO DURO: «BASTA AVVOLTOI
SULLA NUOVA S.S.106»
ANCORA OGGI NON SI CONOSCE IL CRONO PROGRAMMA CHE
PORTERÀ ALL’AVVIO DELL’OPERA ED È GIÀ È INIZIATA LA RESSA PER OTTENERE MAGGIORI
VANTAGGI SUGLI ESPROPRI E SULLE OPERE COMPENSATIVE. IL PRESIDENTE
DELL’ASSOCIAZIONE “BASTA VITTIME SULLA STRADA STATALE 106”: «SCENARIO
GROTTESCO ED INDECOROSO»
«Il Progetto del Megalotto 3, che prevede
la realizzazione dell’ammodernamento della S.S.106 da Sibari a Roseto Capo
Spulico, lo stiamo difendendo con le unghie e con i denti e lo faremo fino in
fondo contro tutto e tutti». È quanto dichiara l’ingegnere Fabio
Pugliese, presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” .
«Questa
è un Opera – continua Pugliese – che dopo 20 anni ancora oggi non è stata
avviata nonostante sia stata già finanziata, aggiudicata ed approvata. La politica, ad ogni livello, si
comporta irresponsabilmente ed invece di impegnarsi per sbloccare il
più velocemente questo Progetto che dicono essere ormai scontato ma ancora non
lo è».
«Abbiamo
parlamentari tra le fila del Governo – afferma il Presidente – che curano gli
interessi dei proprietari terrieri da sempre contrari all’Opera: l’unico loro obiettivo è che a costoro
sia dovuto il compenso maggiore possibile per gli espropri dei loro terreni».
«A
questi si uniscono – va avanti Pugliese – alcuni sindaci che, affiancati
irresponsabilmente dai sindacati, dopo aver ostacolato in alcuni casi la
realizzazione dell’Opera addirittura incatenandosi sulla S.S.106, oggi rivendicano opere compensative e
“vogliono paglia per cento cavalli”».
«Ancora
oggi – dichiara il Presidente – non abbiamo un crono programma o una data certa
per l’avvio dei lavori. In altre parti d’Italia si cercherebbero certezze che
oggi noi non abbiamo mentre qui da
noi l’unico interesse di questi attori è quello di capire come fare per
ottenere la fetta della torta migliore».
«In tutto questo – conclude amareggiato
Pugliese – ci si dimentica che sull’Opera bisogna tenere alta la guardia sulle
possibili infiltrazioni mafiose e, quindi, sulla perfetta realizzazione del
Progetto: un quadro, quello attuale, sgradevole ed ingiusto che merita
di essere stigmatizzato e che determina quel malcontento e, soprattutto,
quell’allontanamento dalla politica e dalle istituzioni da parte dei cittadini
che ovviamente restano disgustati di fronte a questo scenario grottesco ed
indecoroso».
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 16 Maggio 2019
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