NUOVA S.S.106: L’INSOSTENIBILE PESANTEZZA
DELLA VERITÀ PER IL M5S
di Fabio Pugliese
Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla
Strada Statale 106”
In data 18
marzo è stata data notizia di una mia lettere formale inviata al
Ministro Toninelli in cui
chiedevo di evitare in futuro altre «dichiarazioni fuorvianti e certamente poco
attendibili, serie ed irresponsabili» come quelle dichiarate in occasione della
sua visita a Corigliano Rossano di qualche settimana prima, in cui ebbe a dire che il Progetto Esecutivo
del Megalotto 3 della Nuova S.S.106 tra Sibari e Roseto sarebbe stato
consegnato dal Contraente Generale il 15 marzo.
Tutti,
tranne il disinformato Ministro, sapevano che il Contraente Generale non solo
non avrebbe consegnato il Progetto Esecutivo nel termine stabilito del 15 marzo
ma avrebbe chiesto in data 20 marzo una proroga di tre mesi per
consegnarlo – come ha anticipato un
articolo su “Il Fatto Quotidiano” del 19 marzo
che confermava ogni mia dichiarazione…
All’interrogazione
proposta al Ministro Toninelli il 27 marzo dall’On. Enza Bruno Bossio il
sottosegretario On. Michele Dell’Orco risponde – cito testualmente – che «non appena, quindi, il progetto
esecutivo verrà consegnato, completata l’istruttoria tecnica e ottenuta
l’approvazione anche dei Ministeri dell’Ambiente e dei Beni e delle attività
culturali, si potrà procedere all’avvio dei lavori».
Il Direttivo
dell’Associazione, domenica scorsa, ha avuto modo di mettere in risalto
l’assoluta ignoranza che l’On. Forciniti ha nel merito dei processi legati al
Megalotto 3: egli è convinto che il Progetto Esecutivo sarà presentato dal
contraente generale a fine giugno ignorando,
appunto, che è stato invece presentato – per come abbiamo appreso dalla
Direzione Generale di Anas Spa - il 20 maggio scorso…
Questa ignoranza, disinteresse, impreparazione
ed approssimazione è complessiva,
riguarda anche la collega On. Vittoria Baldino (che, invece, rivendica di aver
partecipato a chissà quali riunioni sul Megalotto 3 e di aver svolto chissà
quale grande lavoro, addirittura con impegno..….), e, più in generale interessa
tutti gli onorevoli penta stellati eletti in Calabria alla Camera dei Deputati
compresi i Ministri Toninelli e Lezzi e
spiega, di fatto, anche i motivi per i quali, in quella terribile cartina
pubblicata il 10 giugno dal Ministero
dell’Economia e Finanza (quella definitiva per intenderci!), nel Sud d’Italia
c’è una sola grande Opera da realizzare: il Megalotto 3 della S.S.106.
Nella
realtà tutto ciò che servirebbe è un Ministro (o se preferite un Governo), che
preso atto dell’acquisizione del Progetto Esecutivo del Megalotto 3 con grande
determinazione pretenda il rispetto
della legge e, quindi, chieda all’Anas Spa di concludere la fase
istruttoria entro i termini fissati
dalla legge ed ai Ministeri di far pervenire i pareri entro i termini previsti dalla legge.
Basterebbe solo questo per
consentirci di poter affermare che i lavori dell’Opera del Megalotto 3 potranno
certamente partire entro e non oltre novembre 2019.
La triste realtà, invece, è quella di
oggi, 25 giugno, in cui nessuno (dal Ministro Toninelli alla Ministra per il Sud
Lezzi, passando per i disinteressati parlamentari calabresi eletti alla Camera
che hanno votato contro l’accelerazione dei lavori), ha la più pallida idea di quale possa essere un crono-programma per
l’avvio dei lavori del Megalotto 3 della Nuova S.S.106.
Per
queste ragioni, Ercole Incalza, 14 anni ai vertici del Ministero delle
Infrastrutture con 7 governi diversi e 5 ministri, ex dirigente della Struttura
Tecnica di Missione, accusato nel 2015 di corruzione e poi assolto ma,
soprattutto, grande esperto e conoscitore di Infrastrutture, nel suo articolo del 21 giugno dice già nel titolo cosa servirebbe: «Forse
il Ministro del Mezzogiorno farebbe bene a dimettersi».
Io aggiungo: non sarebbe male se
insieme a lei decidessero per questa scelta anche i parlamentari del M5S eletti
in Calabria, fatta eccezione per Silvia Vono, che in questa banda di
incompetenti è un pesce fuor d’acqua...
25 Giugno 2019
Nessun commento:
Posta un commento