NUOVA S.S.106: FORCINITI INSEGNA CHE NON
TUTTI I MALI VENGONO PER NUOCERE
di Fabio Pugliese
Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla
Strada Statale 106”
“Non è il momento ne il
luogo per parlare di questo argomento”. È stata questa l’indegna risposta che l’onorevole Francesco Forciniti,
parlamentare della Repubblica Italiana alla Camera dei Deputati, ha dato ad un
semplice cittadino che ieri, nel centro storico di Rossano nella città di
Corigliano Rossano, aveva “ostato” proporre all’On. Paragone (anche lui del
M5S), in occasione della presentazione del suo libro, una semplice domanda sul Megalotto 3 della S.S.106.
Questa
indegna risposta è in linea con l’iniziativa rimandata organizzata per domani nel
comune di Trebisacce dall’On. Barbuto (incredibilmente ed inconsciamente
componente della Commissione Trasporti alla Camera dci Deputati), dall’On. Francesco
Sapia e dall’On. Rosa Silvana Abate in cui, tra le tematiche proposte, vi era
anche quella dei Trasporti.
Rimandata
perché?
Per la crisi di Governo…
Peccato.
Sarebbe stato bello, infatti, sentire
questi “onorevoli” parlare di Trasporti a Trebisacce. Raccontarci il loro
impegno straordinario e, magari, documentandolo…
Non
sarà possibile: evento rinviato…
Allora
ci penso io a farlo! Con una
speranza: quella di essere smentito…
Perché, proprio grazie a questi
parlamentari del M5S eletti in Calabria, il Megalotto 3 della S.S.106 che
collegherà Sibari a Roseto, un’opera di 1,3 miliardi di euro già finanziata ed
approvata e di cui si ha dal 20 maggio il progetto esecutivo, è letteralmente bloccato. Nonostante questi signori, mentendo, trovano scuse
dichiarando che il problema è l’Astaldi, una società che di fatto non esiste
più, poiché è stata assorbita dalla Salini Impregilo confluendo nel “Progetto
Italia”, ormai nuovo Contraente Generale che, ad oggi, gode di ottima salute tanto è vero che è già
impegnata a realizzare infrastrutture nel Nord del Paese.
Grazie a questi parlamentari del M5S
eletti in Calabria i 772,5 milioni di euro investiti dai Governi Renzi –
Gentiloni sulla S.S.106 da Sibari a Crotone saranno utilizzati per realizzare
inutili e dannosi interventi sulla S.S.106 esistente e non per continuare a Sud
di Sibari l’ammodernamento a 4 corsie con spartitraffico centrale così come si
dovrebbe. Perché è stato proprio il Ministro Toninelli
ad aggiudicare i lavori di progettazione ad agosto ed a settembre scorso rispettivamente
alle società Lotti e Bonifiche...
Infine, sempre
grazie a questi parlamentari del M5S eletti in Calabria nulla sarà previsto per
la S.S.106 nella prossima finanziaria sia per la S.S.106 da Crotone a
Catanzaro e sia per la S.S.106 da Catanzaro a Reggio Calabria.
In pratica una rappresentanza
parlamentare che ha avuto a cuore solo gli interessi di quella strettissima
minoranza di cittadini calabresi
(non più dello 0,1%), che predica come ideologia la “decrescita felice” tanto
decantata da quel comico di Beppe Grillo (appunto uno bravo solo a far ridere…),
ma soprattutto bravissimi a difendere gli interessi dei “Turisti di Ferrara”
e dei proprietari terrieri loro fedelissimi amici.
Oggi si apre la crisi di Governo:
servirà – lo spero presto – a mandare a casa tutti questi parlamentari del M5S
eletti in Calabria insieme al Ministro alle Passerelle
in Calabria Danilo Toninelli.
La
crisi di Governo non è mai una cosa positiva.
Tuttavia, mi chiedo: è giusto vedere cosa c’è di buono anche nelle cose negative?
Bene, io credo di si! Per questa
ragione ritengo che sia importante che tutti i calabresi che credono nella
necessità di ottenere infrastrutture e grandi opere in Calabria debbano oggi
gioire per quanto sta accadendo e – lo ripeto – sperare
che questi signori vadano tutti a casa.
Poi però è necessario tenere buona
memoria di ciò che è accaduto!
Altro
che secondo, terzo e quarto mandato…
Se
il M5S sarà capace di mandate tutti a casa questi parlamentari bene! Altrimenti
dalle prossime elezioni Regionali fino alle prossime elezioni Governative se ci
saranno di nuovo questi signori sarà necessario comportarsi di conseguenza. Una lezione è necessaria: anche per far capire a Di Maio che qui in Calabria nessuno è
fesso.
10 Agosto 2019
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