Il dolore dell’Associazione che più volte ha
denunciato lo stato di pericolo della S.S.106 a Condofuri
DOMENICO SPIENLLA: UNA GIOVANE VITA
BRUCIATA SULLA S.S.106
ENNESIMA GIOVANE VITA SPEZZATA SULL’ASFALTO DELLA
“STRADA DELLA MORTE” NEL COMUNE DI CONDOFURI (RC). L’ASSOCIAZIONE SI CHIEDE
QUANTE ALTRE PERSONE DOVRANNO MORIRE PRIMA CHE LO STATO INTERVENGA PER SALVARE
ALTRE VITE
I
capelli chiari che vanno sul biondo, gli occhi celesti, una incredibile
somiglianza con il famoso James Dean, indimenticabile attore americano dello
storico film “Gioventù Bruciata”. Basta
guardare la foto di Domenico Spinella, deceduto a 24 anni proprio come Jemes
Dean, per rendersi conto della somiglianza.
Domenico è la settima vittima sulla
strada Statale 106 in
Calabria nel 2019 dopo A. Tatyana
Parvanova di 64 anni, Giovanni Cusato di 91 anni, Vincenzo Mangione di 58 anni,
Vincenzo Perna (detto Cecè), di 41 anni, Vincenzo Porporino di 21 anni e
Iliescu Iulian di 49 anni.
L’ennesima
strage che avviene sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in
Calabria: una mulattiera rimasta più
o meno agli anni ’30, incapace di gestire gli attuali volumi di traffico, nonostante i mezzi di trasporto ed il mondo
intero è andato avanti ad una velocità incredibile e continua a correre
sempre più forte verso il futuro.
Domenico
Spinella, giovane bruciato dallo Stato, nei tanti messaggi pervenuti
all’Associazione, viene dipinto come un
ragazzo molto più adulto della sua età per educazione, modi e tanto altro. Un
ragazzo dedito al proprio lavoro presso l’azienda di Famiglia, la Graniti
Spinella Srl, un ragazzo corretto, gentile, davvero un gran bravo ragazzo…
Ancora una volta la Calabria perde uno dei suoi figli migliori…
La
sua perdita lascia un vuoto incolmabile in una intera comunità, quella di
Condofuri, già provata negli anni da
tante altre tragedie sulla strada Statale 106 che, mai come oggi, gridano
vendetta contro uno Stato inerme ed incapace, indifferente ed insolente,
complice ed assassino.
Non è bastata la Fiaccolata che proprio
a Condofuri Marina è stata organizzata dall'Associazione "Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106" il 13 gennaio del 2018 con l’allora Sindaco Salvatore
Mafrici per denunciare l'ennesima tragedia sulla S.S.106
quando a morire fu la giovanissima Antonella Tripodi, non è bastata l’iniziativa organizzata insieme al laboratorio civico
“Impegno per Condofuri” il 26 febbraio scorso, non sono bastate le
diverse proposte e gli appelli sulla stampa che da quell’incontro
l’Associazione presieduta da una
straordinaria e sensibile Stefania Modafferi ha sintetizzato ed inviato alle
Istituzioni e che nessuno ha ascoltato ed accolto.
Eppure
sarebbe bastato poco: che lo Stato assassino, che da sempre uccide i migliori
figli di Calabria sulla S.S.106, aprisse gli occhi per ascoltare i cittadini
che chiedono sicurezza! Che chiedono l’ammodernamento
della “mulattiera” che negli anni diventa sempre più pericolosa, che riuscisse
quanto meno a realizzare con fondi ordinari e straordinari quei piccoli
interventi di messa in sicurezza capaci di rendere più sicura una strada che
tutto è, tranne che sicura.
Sarebbe bastato
nell’immediato e con urgenza decidere di installare tutor ed autovelox dove
sono necessari e non nei comuni in dissesto o pre-dissesto per fare cassa e per
insegnare ai cittadini quanto lo Stato, in Calabria, oltre ad essere assassino
è anche ingiusto perché bravo solo a prendere, senza mai dare nulla…
Per
queste ragioni l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nell’evidenziare
l’ennesima tragedia sull’asfalto della strada più pericolosa d’Italia intende denunciare le responsabilità di quanti
restano ancora indifferenti di fronte alla più grande Strage di Stato della
storia della Repubblica Italiana.
L’ennesimo tragico incidente sulla
S.S.106 ci spinge a richiedere l’intervento immediato del Governo italiano che
non può più rimanere inerme ma deve dare ai calabresi delle risposte serie e
concrete ripristinando il diritto alla mobilità che, sulla S.S.106 jonica
calabrese, è violentato, tradito ed inesistente anche per merito di quei parlamentari che hanno
letteralmente fermato ogni processo di ammodernamento e di intervento di messa
in sicurezza della S.S.106 in Calabria e che non riescono a rappresentare gli
interessi dei cittadini.
Alla classe politica
dirigente calabrese ad ogni livello, invece, esterniamo il nostro più vivo
disprezzo per la incapacità di fronteggiare un problema gravissimo ed ormai
improcrastinabile ed, insieme, la nostra condanna ferma per aver voluto da
sempre occultare un problema che emerge ogni giorno nella sua drammaticità.
L’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” , con il cuore pieno di dolore, ricorda
DOMENICO SPINELLA, il suo sorriso, la sua voglia di vivere, i suoi sogni
infranti sull’asfalto della strada Statale 106… Sinceramente addolorati per la sua scomparsa manifestiamo alla
Famiglia Spinella, ai parenti, agli amici ed a tutta la Comunità amica di
Condofuri i sentimenti di profondo cordoglio e di vicinanza ideale.
L’Associazione, infine, augura che i
due ragazzi rimasti feriti gravemente nello scontro, ora in rianimazione,
possano guarire presto e bene per ritornare sani e salvi nell’affetto delle
loro famiglie oggi sospese nel dolore e nella paura.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 9 Settembre 2019
Condoglianze alla famiglia.
RispondiEliminaArticolo scritto in maniera pessima e pesante.
Come se fatto da un liceale ancora privo di capacità di sintesi e nel centrare l attenzione del lettore