1,3 miliardi di euro già finanziati per l’ammodernamento
della S.S.106 ma è ancora tutto bloccato
NUOVA 106: MA COSA SERVE ANCORA PER L’AVVIO
DEI LAVORI?
L’ASSOCIAZIONE CHIEDE CHIAREZZA: NON È POSSIBILE CHE
ANCORA OGGI NON VI SIA UN CRONO PROGRAMMA CHE DETERMINI I TEMPI CERTI PER L’AVVIO
DELL’OPERA
L’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è l’unica e la sola in Calabria che,
ormai da mesi, denuncia l’inesistenza
di un crono programma che prevede i tempi certi per l’avvio dei lavori di
costruzione del terzo Megalotto della S.S. 106 “Jonica” dall’innesto
con la SS 534 a Roseto Capo Spulico.
Vogliamo
ricordare – anche per smentire i soliti noti che dicono ancora oggi che non ci
sono i soldi – che si tratta di un
Progetto già complessivamente finanziato per un importo complessivo di
1.335,118 milioni di euro di cui 969,4 Ml€ (delibere CIPE 103/07, 30/08
e 88/11 e Decreti Interministeriali n.88 e n.89 del 07/03/2013), e 365,7 Ml€
previsti nel Contratto di Programma 2016-2020 a valere sul Fondo Unico Anas.
Allo
stesso modo vogliamo evidenziare che ieri è stata ratificata la decisione dell’assemblea
dei soci di Salini Impregilo per l’aumento di capitale di 600 milioni di euro e
ricordiamo che ciò è determinante per
“salvare” l’Astaldi dalle pessime condizioni economiche in cui si trova.
Ebbene,
tuttavia, chiarire che l’Astaldi, seppure in condizioni economiche precarie,
non ha mai smesso di lavorare al Progetto tanto è vero che, seppure in ritardo
di un mese rispetto a quanto stabilito, ha
consegnato il progetto esecutivo della Seconda Tratta (Trebisacce – Roseto Capo
Spulico), in data 15 aprile 2019 (giusto per smentire alcuni
parlamentari calabresi al Governo, la cui statura politica e culturale è decisamente
inappropriata e che, pur avendo addirittura avuto un ministro d’area per 14
mesi, non solo non hanno mai avuto modo di interessarsi dell’Opera ma l’hanno
addirittura osteggiata).
A
questo punto l’Associazione intende chiarire che il Progetto esecutivo è
soggetto ad una attività istruttoria di verifica e di controllo avviata dall’Anas
e contestualmente ad una verifica di ottemperanza da parte dei Ministeri
competenti. Si tratta di procedure
dovute, normali e con tempistiche stabilite dalla legge.
Allo
stesso tempo, occorre informare tutti i cittadini che in data 18 settembre 2018
è stato emesso l’Ordine di Inizio attività per le attività propedeutiche al
concreto avvio dei lavori relativi alla Seconda Tratta che sono ancora in corso anche per via di qualche
burocrate della Regione Calabria che evidentemente non ha alcuna intenzione di
favorire il completamento di questa
importante attività.
Per
questi motivi l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende
chiedere pubblicamente a tutte le forze politiche, a tutti i parlamentari
calabresi, alle forze sociali, ai sindaci dei comuni interessati: ma cosa serve ancora per l’avvio dei
lavori e, soprattutto, cosa bisogna fare per poter ottenere un crono programma
che determini in modo chiaro e netto i tempi per l’avvio di un’Opera attesa in
Calabria da 20 anni?
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 10 Ottobre 2019
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