L’Associazione chiede la rimozione della Nuova
Dirigenza di Anas Spa in Calabria
STRADA STATALE 106: TUTTO BLOCCATO. ORA
BASTA!
QUASI NESSUN LAVORO IN CORSO SULLA S.S.106. BOCCIATI
ALCUNI INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA URGENTE PROGRAMMATI DA ANNI. L’ASSOCIAZIONE
SCRIVE ALLA POLITICA: COINVOLTI REGIONE CALABRIA, PARLAMENTARI E CONSIGLIERI
REGIONALI
Vi sono interventi di messa in
sicurezza urgente della famigerata e tristemente “strada della morte” in
Calabria concordati e programmati con i territori da anni che ora non ci sono
più. Altri che non risultano ancora oggi finanziati, progettati ed approvati.
Chissà quanti anni bisognerà attendere. Altri ancora che sono finanziati e
progettati ma non partono… Poi, infine, ci sono i lavori in corso: sulla S.S.106
quasi niente. Lo dice il sito internet dell’Anas Spa nella sezione “lavori in
corso”.
È
questo il quadro allucinante in cui versa oggi la strada Statale 106 “Jonica”
da Sibari a Reggio Calabria. L’Anas Spa, inoltre, comunica che da Sibari, in
provincia di Cosenza fino a Guardavalle (230Km), ultimo comune a sud della
provincia di Catanzaro, è disponibile un
piano di investimenti di 5,6 milioni di euro per la nuova pavimentazione
stradale e l’installazione di guard-rail.
Non
dice quante risorse sono disponibili per il tratto di S.S.106 in provincia di
Reggio Calabria. Non dice quanti soldi ci sono per l’asfalto e quanti per i
guard-rail. Non dice in che modo saranno ripartiti provincia per provincia. Non dice niente. Forse, non ha neanche
ancora un piano ben definito in cui è stabilito su quali chilometriche di
“strada della morte” intervenire.
Così
oggi la Calabria si sveglia nella più totale e complessiva indignazione dei
sindaci, amministratori, comitati, associazioni, prelati e cittadini che negli
anni – dopo mille incontri – con i rappresentanti di Anas Spa avevano avuto modo di descrivere i loro
disagi, avevano ricevuto rassicurazioni circa gli interventi urgenti che l’Anas
Spa avrebbe messo in campo in poco tempo e, invece, scoprono che non c’è ancora
un bel nulla. Tutto bloccato o, addirittura, bocciato!
Ad esempio, in provincia di Cosenza è
sparita nel nulla la rotatoria di Calopezzati e la passerella pedonale sul
Ponte Molinella di Cariati
(innumerevoli gli incontri tra Anas Spa e le Amministrazioni comunali negli
ultimi anni). In provincia di Crotone, gli automobilisti, nel prossimo autunno,
tra Melissa e Crotone avranno ancora
la Statale 106 inondata di acqua e fango perché gli interventi di sistemazione
idrica non sono ad oggi ancora finanziati e progettati (e non è detto che lo
siano!).
In provincia di Catanzaro, ad
esempio, non risulta ancora finanziata e progettata la rotatoria di Uria nel
comune di Sellia Marina e la rotatoria nel comune di Cropani,
mentre risultano non finanziate e da
progettare (e non è detto che lo siano!), tutti gli interventi nel sud
soveratese tra Davoli e Guardavalle. Poi c’è la provincia di Reggio
Calabria: qui, non si riesce ad avere
alcuna informazione. Nessuna risposta alle richieste dell’Associazione.
Il
Direttivo dell’Associazione ha inviato un documento di 25 pagine alla Direzione
Generale di Anas Spa, all’Assessore Regionale alle Infrastrutture ed al
Presidente della Regione Calabria, a tutti i Consiglieri Regionali ed a tutti i
Parlamentari calabresi. Denunciando
inefficienze, lassismo, incapacità. Il Direttivo attende azioni dirimenti. Ora
basta! Questa situazione è intollerabile.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 12 Giugno 2020
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