L’O.D.V. denuncia l’accaduto e le conseguenze che le scelte di oggi avranno domani
IL GOVERNO
PD-M5S-ITALIA VIVA-LEGA-FORZA ITALIA NEL RECOVERY FUND NON HANNO MESSO NEANCHE
UN EURO PER LA S.S.106
TRADITE TUTTE LE ASPETTATIVA IL GOVERNO
DRAGHI CONFERMA LA SCELTA DI NON DESTINARE RISORSE PER L’AMMODERNAMENTO DELLA
STATALE 106 IN CALABRIA
Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta
Vittime Sulla Strada Statale 106” evidenzia con rabbia e rammarico la scelta
politica, chiara ed evidente, del Governo Draghi e di tutte le forze politiche
che lo sostengono (Partito Democratico, M5S, Italia Viva, Lega e Forza Italia),
di non investire parte delle risorse del Recovery Fund nell’ammodernamento
della strada Statale 106 Jonica in Calabria.
Il Governo Draghi, in sostanza, conferma le scelte
del Piano “confezionato” a gennaio scorso dal precedente Governo Conte nonostante
il Direttivo avesse chiarito attraverso comunicazioni pubbliche e formali quanto
affermato da Oliver Silla, Direzione Generale della Mobilità e dei Trasporti
della Commissione Europea.
Quest’ultimo, mediante una comunicazione formale dello
scorso 30 marzo, aveva chiarito che «se quindi investimenti in
infrastrutture stradali rimangono possibili (ammodernamento e/o nuove
costruzioni), come nel caso della Strada Statale 106 “Jonica” che fa parte
della rete TEN-T, questi ultimi dovranno essere accompagnati da dettagliate
misure attenuanti per quanto riguarda l’attenzione verso il cambiamento
climatico, la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento e la transizione
verso un’economia circolare».
La scelta politica trasversale di non impiegare
fondi per l’ammodernamento della Statale 106 stride fortemente con gli annunci delle
scorse settimane riguardanti fantomatici progetti che il Governo Draghi
ha in mente di realizzare seppure non risultano finanziati.
Davanti alla triste realtà di oggi, documentata dai
fatti e dai documento pubblicati sul sito web ufficiale della Presidenza del
Consiglio dei Ministri del Governo italiano, bisognerebbe avere l’onestà intellettuale
e la decenza quanto meno di tacere al fine di non offendere l’intelligenza e,
soprattutto, la dignità di tante e tanti calabresi.
Questa scelta politica è irrispettosa della memoria delle vittime della
strada Statale 106, delle loro Famiglie. È in contrasto con il diritto di migliaia
di cittadini di poter avere una viabilità civile, moderna e sicura. È la
conferma che, ancora oggi, vi è una scelta politica precisa da parte dello
Stato di chiudere gli occhi di fronte alla più grande strage di Stato della
storia repubblicana: quella della famigerata e tristemente nota “strada della
morte” in Calabria.
Il Direttivo dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla
Strada Statale 106” evidenzia, infine, quanto le scelte di oggi saranno
drammatiche per il futuro della costa jonica calabrese nella misura in cui
determineranno l’aumento esponenziale del divario, già esistente, tra questo
territorio ed il resto del Paese e dell’Europa. È triste doverlo
ammettere ma se fino ad oggi la Statale 106 era nota per essere la “strada
della morte” da oggi dovrà essere annoverata anche come la strada dei diritti
negati, dell’ingiustizia e della disuguaglianza.
Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” – 28 aprile 2021
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