L’Organizzazione
di Volontariato denuncia l’incapacità della politica d’intervenire sulla
S.S.106
17 VITTIME
SULLA S.S.106 NEL 2021 TRA LE PROMESSE DELLA POLITICA IN CAMPAGNA ELETTORALE
I POLITICI
INVECE DI PROMETTERE IN CAMPAGNA ELETTORALE DOVREBBERO OFFRIRE SOLUZIONI
CONCRETE E REALI PER RISOLVERE I PROBLEMI SULLA S.S.106
L’Organizzazione
di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con immenso dolore ed
altrettanta tristezza comunica l’ennesimo tragico incidente stradale
mortale avvenuto questa mattina lungo la statale 106 jonica, nel comune di
Sellia Marina, in provincia di Catanzaro. Due i mezzi coinvolti
nell’ambito di un sinistro stradale di cui si cerca di ricostruire la dinamica.
Nell’impatto hanno perso la vita due guardie giurate: Antonio
Costantino di 48 anni e Massimiliano Ceccarelli di 47. Sono rispettivamente la sedicesima e la
diciassettesima vittima sulla Statale 106 nel 2021 dopo Anna Maria Concetta Cutuli (64 anni), Kawsu
Ceesay (26 anni), Maria Mammone (87 anni), Valentino Po' (80 anni), Altea
Morelli (17 anni), Raffale Misuraca (19 anni), Vittorio Paone (28 anni),
Domenico Malacrinò (55 anni), Ferdinando Marzano (87 anni), Akrem Ajarì (18
anni), Eleonora Recchia (21 anni), Michela Praino (20 anni), Francesco
Cannistrà (31 anni), Silvestro Romeo (52 anni) e la moglie Giusy Bruzzese (45
anni).
L’O.D.V.
intende ribadire e sottolineare che tutto ciò rappresenta la più grande
Strage di Stato della storia della Repubblica italiana, intende
evidenziare, inoltre, che quanto accade purtroppo da sempre sulla S.S.106 ha
delle chiare ed evidenti responsabilità politica: il silenzio e
l’indifferenza del Governo nazionale e regionale, della classe parlamentare
calabrese a Roma, delle amministrazioni locali e provinciali, delle forze sindacali.
Tutti, nessuno escluso, coloro i quali rivestono ruoli istituzionali, sono
moralmente responsabili dell’olocausto sulla S.S.106.
Spiace
dover constatare che anche questa volta, in occasione delle elezioni per il
rinnovo del Consiglio Regionale della Calabria, esponenti politici
nazionali non hanno perso l’occasione di promettere ed annunciare finanziamenti
ed impegno per l’ammodernamento della famigerata e tristemente nota “strada
della morte” in Calabria mentre nessuno di loro ha potuto spiegare ai calabresi
cosa concretamente è stato già fatto: ovvero il nulla più assoluto.
Questa è una vergogna che permane invariata da sempre nonostante sulla Statale
106 c’è chi continua a morire.
Il
Direttivo dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” non accetta che
si possa pensare alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, per un
investimento di oltre 10 miliardi di euro destinati alla criminalità
organizzata, mentre 415 chilometri di costa jonica calabrese hanno una
strada inadatta a gestire gli attuali volumi di traffico che semina morte e
disperazione da circa un secolo nell’assoluta indifferenza di uno Stato indegno
e indifferente.
L’Organizzazione
di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, infine, si stringe
attorno alle Famiglie delle vittime, ai parenti ed agli amici tutti, a
cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio. Noi non dimenticheremo
queste vite spezzate sull’asfalto della “strada più pericolosa d’Italia”. Noi
non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima tragedia di una
strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada
della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande
Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.
Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”
- 27 settembre 2021
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