Tante le Famiglie
delle vittime della Statale 106 che hanno voluto ricordare i loro cari
SULLA
STATALE 106 DOLORE, COMMOZIONE E RABBIA NELLA GIORNATA MONDIALE IN RICORDO
DELLE VITTIME DELLA STRADA
GRANDE COMMOZIONE PER IL MESSAGGIO DI
MARICA, UNICA SOPRAVVISUTA ALL’INCIDENTE DEL 29 AGOSTO SCORSO IN CUI MORÌ IL
SUO COMPAGNO E COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI ROCCELLA JONICA ALFREDO
FREGOMENI E GLI AMICI CONIUGI GIUSY BRUZZESE E SILVESTRO ROMEO
In occasione della Giornata
Mondiale in Ricordo di tutte le Vittime della Strada l’Organizzazione di
Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, viste le restrizioni dovute
al covid-19, per il secondo anno di fila, ha deciso di organizzare una
iniziativa per ricordare tutte le vittime della strada Statale 106 invitando
tutti i familiari delle vittime della strada Statale 106 ad accendere una
candela ed a posizionarla sul proprio balcone di casa o su una finestra con
accanto una foto dei propri cari scomparsi al fine di realizzare una foto poi
pubblicata sulla pagina e nel gruppo Facebook del nostro sodalizio.
Questa
iniziativa è nata con l’intento di illuminare idealmente, attraverso la luce
delle candele, il ricordo di chi non c’è più ma anche le coscienze di quanti
possono e devono fare qualcosa affinché ciò che è accaduto a loro non accada
mai più ad altri… Il primo dei partecipanti all’iniziativa è stato il nostro Presidente
Leonardo Caligiuri che ha ricordato il suo papà Antonio Caligiuri che ha perso
la vita sulla strada Statale 106 nel 2018.
All’iniziativa hanno partecipato
numerose Famiglie alcune delle quali, insieme alle foto dei loro cari, hanno
deciso di inviare un messaggio pubblicato sulla pagina e nel gruppo Facebook
dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”. Tra i tanti il più
commovente ma anche il più profondo è stato quello di Marica "Sono l'unica
sopravvissuta nell'incidente di Riace del 29 agosto scorso, le due moto, prese
frontalmente da un’auto, in cui persero la vita il mio compagno e comandante
dei vigili di Roccella Jonica Alfredo Fregomeni ed i nostri amici Silvestro
Romeo e Giusy Bruzzese, marito e moglie. Io sono viva ma immobile in un letto e
morta dentro …. E non ci sarà mai giustizia...”
Il messaggio di dolore e
sofferenza di Marica, insieme a quello degli altri familiari delle vittime
della Statale 106, ha aperto sui social ad un momento di grande riflessione
sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” nella Giornata
Mondiale in Ricordo di tutte le Vittime della Strada insieme al video
reportage realizzato da Natalino Stasi dal titolo “È LA STRADA DELLA MORTE”.
Un reportage trasmesso in diretta
su Facebook in cui vengono magistralmente raccontate non solo le tante
pericolosità ed insidie della Statale 106 oltre allo stato comatoso in cui
versa ma anche la storia di Giuseppe Trento e di Claudio Mazzietello, due
ragazzi di 26 anni che hanno perso la vita – come cita la sentenza di condanna
per l’Anas – per un errore di costruzione della strada Statale 106.
«Sento il dovere – dichiara il
Presidente Leonardo Caligiuri – di ringraziare tutte le Famiglie che ieri hanno
voluto partecipare alla nostra iniziativa. Insieme al Direttivo ho deciso che la
prima settimana di maggio del prossimo anno organizzeremo una santa messa in
cui ricorderemo tutti i nomi delle vittime della Statale 106 che ieri ci sono
state segnalate dai Familiari insieme a tutte le altre vittime della famigerata
e tristemente nota “strada della morte” in Calabria».
«Vorrei infine ringraziare in modo
particolare – va avanti il Presidente Caligiuri – Marica: il suo
messaggio per noi è stato molto importante ma, soprattutto, è importante il suo
esempio. A lei, anche a nome del Direttivo e di tutti gli iscritti,
auguro una buona ed immediata guarigione. A tutti noi, invece, - conclude il
Leonardo Caligiuri – spero che il suo messaggio possa far riflettere
sull’importanza della vita umana e, quindi, di una migliore e più giusta e
sicura mobilità».
Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada
Statale 106” – 22 novembre 2021
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