L’iniziativa organizzata dalla comunità per ricordare la
scomparsa di Antonio Francesco Dati
A CASSANO ALL’IONIO
INTITOLATA UNA STRADA A RAFFAELE SBARRA, VITTIMA SULLA STATALE 106
S.E. MONS. SAVINO: “È LA STRADA DELLA MORTE”.
PAPASSO: “BISOGNA CONTINUARE L’AMMODERNAMENTO DELLA STATALE 106 A SUD DI
SIBARI”. CALIGIURI: “22 VITTIME NEL 2022”
Si è svolta ieri, a Cassano all’Ionio, l’inizitiva ideata e
fortemente voluta dall’Organizzazzione di Volontariato “Basta Vittime Sulla
Strada Statale 106” per l’intitolazione della strada a Raffale Sbarra, vittima sulal
Statale 106. Grande la partecipazione registrata per una cerimonia storica che
ha visto il Comune di Cassano All’Ionio intitolare, per la prima volta in
Calabria, una strada ad una vittima sulla Statale 106.
Oltre alla Famiglia Sbarra, quindi, a mamma Loredana, papà
Antonio, al fratello Samuele, alla sorella Veronica (a cui l’O.d.V. ha consegnato
una targa in argento realizzata a mano dal Maestro Orafo Domenico Tordo
presente all’iniziativa), e a tantissimi altri parenti, amici e conoscenti di
Raffaele, hanno partecipato all’iniziativa gli uomini delle Forze dell’Ordine
della Polizia Stradale, della Benemerita Arma dei Carabinieri guidati dal
Comandante della Compagnia di di Cassano All’ionio Capitano Michele Ornelli,
S.E. Mons. Francesco Savino (Vescovo di Cassano All’Ionio), Giuseppe Papasso
(Sindaco di Cassano All’Ionio), Leonardo Caligiuri (presidente dell’O.d.V.
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”), l’Avv. Dario Giannicola (Presidente
Nazionale ASSAPLI), e Luigi Cisonna area manager di Valore Spa-Studio3A.
Nel Corso dell’iniziativa è stata, inoltre, consegnata una
targa in argento al Maresciallo Maggiore della Benemerita Arma dei Carabinieri
Guido Della Sala, il quale è stato proclamato anche Socio Onorario dell’O.d.V.
Basta Vittime Sulla Strada Statale 106. È la prima volta che un uomo delle Forze
dell’Ordine diviene socio onorario della nostra O.d.V.
Dopo i saluti del Presidente Leonardo Caligiuri ha voluto ricordare
le 22 vittime sulla Statale 106 di quest’anno, quelli dell’Avv. Dario
Giannicola, presidente nazionale del’ASSAPLI, che ha ribadito la necessità di
rispettare le regole del codice della strada ancor di più quando si guida sulla
famigerata e tristemente nota “strada della morte” ha preso la parola l’area manager
di Valore Spa-Studio3A Luigi Cisonna il quale ha volute specificare che nell’ambito
della procedura giudiziaria legata al tragico incidente, alla giovane vittima
Raffaele Sbarra non è stato attribuito alcun profilo di reponsabilità (nè
penale, nè civile!).
Il Sindaco di Cassano all’Ionio Giovanni Papasso nel suo
intervneto ha ha ribadito che è necessaria una Statale 106 moderna e più sicura
anche a Sud di Sibari e che è fondamentale continuare una battaglia civile e
collettiva al fine di ottenere questo obiettivo.
Il Vescovo della Diocesi di Cassano All’Ionio S.E. Mons.
Francesco Savino ha affermato a chiare lettere che la Statale 106 “è la strada
della morte” e che “ognuno si deve impegnare affinchè le nostre strade siano
sicure e non ci siano più morti”. Questo l’appello del pastore della diocese cassanese.
L’iniziativa, dopo gli interventi previsti, ha visto la
consegna delle targhe e, successivamente, è stata scoperta la targa con l’insegna
della Via intestata a Raffale Sbarra. Dopo una fiaccolata fino alla spiaggia,
accompagnata dalla Banda Musicale “Franco Rizzo” della Città di Crosia, c’è
stato un momento intimo di ricordo per Raffale Sbarra che si è concluso con il
lancio dei palloncini ed I fuochi pirotecnici.
Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada
Statale 106” - 19 agosto 2022
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