Dati difformi sulla qualità dei terreni e delle infrastrutture
realizzate: a rischio la sicurezza dell’opera
NUOVA S.S.106 TRA SIBARI E ROSETO: LA PROCURA DELLA REPUBBLICA
APRI UNA INDAGINE E FACCIA CHIAREZZA
L’ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO “BASTA VITTIME SULLA
STRADA STATALE 106” ESPRIME GRANDE PREOCCUPAZIONE SULLA VICENDA DELLA
RESCISSIONE DEL CONTRATTO DELLA GEOSERVING
Il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di
Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” apprende
che 28 persone, lavoratori impegnati sui cantieri del Terzo Megalotto della
Statale 106 jonica tra Sibari e Roseto, nei giorni scorsi hanno ricevuto una
lettera di trasferimento immediato nel Lazio. Nei fatti Sirjo Webuild che
ha deciso di rescindere il contratto con la società Geoserving di Frosinone e,
quindi, i 28 dipendenti assunti dall’azienda ora, dovranno essere trasferiti
nella sede centrale.
Nell’esprime la massima solidarietà alle 28
persone
che hanno ricevuto una lettera di trasferimento immediato nel Lazio
comprendendo il loro profondo disagio per un futuro occupazionale di fatto
incerto, non possiamo rimanere indifferenti rispetto alle indiscrezioni che
trapelano in merito alle ragioni che hanno portato alla rescissione del
contratto.
Sembra, infatti, che la Geoserving, attraverso
queste 28 persone, si occupasse delle analisi strutturali a campione sulla
galleria Trebisacce. A quanto pare le analisi effettuate sembra abbiano portato
ad un esito difforme. Nello specifico, a seguito di un controllo a
campione di Anas sui "prelievi" effettuati dall'Azienda laziale nella
galleria di Roseto Capo Spulico, i risultati di questa ispezione avrebbero
fatto emergere dei risultati completamente diversi da quelli comunicati dalla
Geoserving a Anas e Webuild Sirjo Scpa.
Si
tratta di analisi che consentono di capire la qualità dei terreni e delle
infrastrutture realizzate. Un dato essenziale, non certo di secondo piano,
perché garantisce la sicurezza dell'opera stessa e non consente errore alcuno.
Il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione
di
Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” non
comprende, a questo punto, le ragioni per le quali La FILCAMS CGIL territoriale
e la CGIL Pollino- Sibaritide- Tirreno ed i dirigenti CGIL Andrea Ferrone e
Giuseppe Guido si
siano limitati solo ed esclusivamente a difendere le ragioni dei 28 lavoratori.
Non comprendiamo, infatti, per quale motivo
sul tema la CGIL non abbia deciso di informare la Procura della Repubblica di
Castrovillari. Riteniamo che questa vicenda sia
gravissima. Perché de da una parte c’è il rischio che la CGIL difenda dei lavoratori
che potrebbero aver concorso a comunicare dei dati “falsati” sui rilevamenti all’Anas
e Webuild Sirio Spa (peraltro da 3 lunghi anni…), dall’altro c’è il rischio che,
invece, i dati ottenuti anche grazie al lavoro dei 28 dipendenti siano corretti
ma “non graditi” all’Anas e Webuild Sirio Spa…
Il Consiglio
Direttivo dell’Organizzazione di
Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto auspica che sulla
vicenda la Procura della Repubblica di Castrovillari possa aprire una indagine al
fine di tutelare l’interesse generale della collettività.
Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada
Statale 106” – 27 marzo 2024
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