LA PARLAMENTARE EUROPEA ELEONORA FOENZA PRESENTA
FORMALMENTE UNA INTERROGAZIONE ALLA COMMISSIONE EUROPEA IN CUI CHIEDE LA INCLUSIONE DELLA
S.S.106 NELLA RETE PRINCIPALE DEI TRASPORTI EUROPEI TEN T “CORE”.
È stata presentata
formalmente in Commissione Europea mercoledì 13 maggio l’interrogazione a
risposta scritta della pamentare
Eleonora Foenza (del gruppo "L'Altra Europa con
Tsipras/Gue/Ngl"), avente come
oggetto l’inclusione della S.S.106 all’interno del sistema della rete dei
trasporti europeo TEN T “core” (principale).
La Foenza nella sua interrogazione afferma che «è in atto un processo di abbandono del sistema dei trasporti della
Calabria jonica» e ciò causa una
riduzione drastica per «l’accessibilità dei passeggeri e delle merci» spingendo i Comuni ad aprire «un confronto con gli interlocutori
internazionali europei, nazionali e regionali, su cui attendono precise
risposte».
La parlamentare europea fa notare nella sua interrogazione
che «nelle reti europee TEN T, ed in
particolare nella rete principale detta “core”, approvate con i regolamenti
19 Novembre 2013, dal Parlamento Europeo, è
completamente esclusa la
Calabria Jonica da tutti i sistemi modali di trasporto» e
di come tale scelta «è in netto
contrasto con la conclamata politica europea inclusiva, nonché con le
condizioni di regione obiettivo 1 e convergenza» poiché nega ai territorio
della jonica calabrese di poter ottenere «l’accesso
ai fondi europei per le infrastrutture di trasporto, previsti nel MEF,
approvato il 19 Novembre 2013».
La Foenza evidenzia come la richiesta di realizzare una infrastruttura
lineare di tipo stradale «nasce da una Associazione di cittadini denominata
"Basta Vittime Sulla Strada Statale
106", e ha come allegati le
delibere assunte da molti dei Comuni attraversati che hanno dato vita ad un
tavolo permanente sulla S.S.106 con
il comune di Rossano (provincia di
Cosenza), capo guida» poiché «non
risulta che la
Regione Calabria abbia mai chiesto questo inserimento».
Infine, la parlamentare europea evidenzaia come «la richiesta diretta all’UE, nasce per
sanare lo stato di grave abbandono, per quanto riguarda l’accessibilità, di
tutto il territorio che va da Sibari a Reggio Calabria, non più accettabile
come ampiamente dimostrato nei documenti europei di preparazione della rete
core, e nel libro bianco 2011» e di
come «l’accessibilità è condizione
preliminare per qualunque sviluppo sociale ed economico» per chiedere,
infine, alla Commissione Europea di «includere
la Calabria Jonica
nella rete TEN T “core”».
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