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domenica 10 maggio 2015

In Veneto i calabresi li chiamano “Cabron!” (caproni)




Nel febbraio del 2013 la strada Statale 106 in Calabria sapete cosa era? IL SILENZIO!
Il silenzio nella sua accezione più ampia: non ne parlava nessuno tranne quando non c’era il solito incidente mortale.
Quando ho pubblicato il libro “Chi è STATO?”, un racconto inchiesta sulla S.S.106, il primo libro scritto sulla famigerata “strada della morte” molti amici mi avevano avvertito: “STAI PER PUBBLICARE UN LIBRO CHE TI CAMBIERÀ LA VITA”.
Dopo pochi mesi dal febbraio 2013 (quando ho presentato per la prima volta il mio libro nella bellissima cornice del Convento dei Riformati), ricordo bene che era già nata una rete di belle amicizie davvero in tutta Italia.
Io non ho “fatto fortuna” con il mio libro. Anzi!
Però ho guadagnato molto di più: tantissimi amici che prima non conoscevo e che credo valgano di più, molto di più dei soldi (come dice il mio caro amico Giuseppe “capa Fort!”)

Poi con questi amici sparsi per tutta l’Italia che tengono a cuore il problema della S.S.106 è nata l’idea di ritrovarci in un luogo virtuale per tenerci in contatto. Per informarci a vicenda e per tenere viva l’attenzione su un problema che, appunto, sta a cuore a tutti.

Così, nel maggio del 2014 è nato un gruppo facebook che in pochi mesi ha raggiunto oltre 15.000 aderenti grazie anche a tantissime altre persone (amici nuovi), che ci hanno creduto, che hanno ritenuto giusta una battaglia di civiltà e, soprattutto, che amano questa nostra DISASTROSA CALABRIA e che ancora credono che c’è un solo modo per tirarla su: perseguire l’interesse generale!

A luglio del 2014 è stato quasi un passo obbligato far nascere l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” perché ci siamo resi conto che un gruppo facebook nell’ambito di un confronto con le istituzioni non contava un fico secco!!!
Non a caso appena è nata l’Associazione ed appena sono iniziate a partire le prima azioni è cominciato un vortice di cambiamento: oggi si parla dell’Ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto e poi da Sibari a Crotone; si vedono iniziare lavori di ogni genere sulla “strada della morte”; si leggono articoli ovunque (web e stampa), rispetto ad un problema che rappresenta in Calabria, non smetterò mai di ripeterlo, il PROBLEMA DEI PROBLEMI!

Oggi siamo nel 2015 è non è più il 2013.
Sono cambiate due cose!

La prima: tutti parlano della S.S.106 e molti vedono con i loro occhi in molti tratti delle linee gialle sulla S.S.106 che raccontano l’inizio imminente di cantieri che realizzeranno opere che cambieranno questa strada; molti vedono con i loro occhi cantieri che sono già iniziati; tanti hanno viva, nel loro cuore, una speranza che prima avevano smarrito: la Nuova S.S.106!

La seconda: prima nessuno si occupava di me ed ora, invece, nascono pagine web piene di insulti rivolti al sottoscritto ed all’Associazione; c’è chi sostiene le peggiori nefandezze sulle finalità dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, sul suo presidente; che il presidente ambisce a chissà quali cariche politiche; c’è chi provoca, fa azioni di contrasto, e tutto quanto è possibile per creare ostacoli.

Davanti a tutto ciò la Nostra Associazione deve sopportare proprio in questi giorni un’altra dura prova: quella di dover ricevere attacchi continui rispetto alla scelta di chiedere ai cittadini di Calabria di donarci il 5x1000!

Eppure lo fanno tutte le Associazioni di volontariato semplice come la nostra! Perché non dovremmo farlo?

Forse perché solo a noi è PROIBITO CHIEDERE UN AIUTO CHE NON COSTA NULLA AI CALBRESI per:
fermare la strage stradale sulla strada Statale 106 ionica calabrese!
2) non dimenticare le vittime della "strada della morte" e le loro Famiglie!
3) rivendicare il diritto ad una Nuova strada Statale 106 in Calabria!
4) la messa in sicurezza subito della strada Statale 106 in Calabria!
5) promuovere informazione, Studi, Analisi e Ricerca sulla S.S.106 in Calabria!

Dirò di più (anche perché in Veneto ho trascorso mesi bellissimi della mia vita): che ha ragione chi dice che la CALABRIA PURTROPPO NON È IL VENETO e molti veneti ci chiamano “cabron” (caproni!). Lo fanno solo con noi (non con i siciliani, i campani, ecc. che restano dei “terrun”!).

 Allora io NON CI STO’!!!!

Allora io dico che siamo NOI e soltanto NOI la CAUSA DEI NOSTRI MALI!

Siamo NOI OGGI che possiamo scegliere se continuare ad essere CABRON oppure RIMBOCCARCI LE MANICHE e decidere di fare OGNUNO LA SUA PARTE, di renderci ARTEFICI DEL NOSTRO DESTINO e, soprattutto, siamo NOI OGGI che possiamo aprire gli occhi e le orecchie per vedere e sentire quali sono i fatti e quali, invece, le parole di chi da calabrese oppure da non calabrese non ha MAI AMATO LA NOSTRA TERRA.

Io non ho dubbi su cosa fare: darò il mio 5 PER MILLE all’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.

Perché voglio che questa ASSOCIAZIONE DIVENTI FORTE, perché MI SON ROTTO LE SCATOLE di essere considerato in ITALIA L’ULTIMA RUOTA DEL CARRO e poi perché CREDO NEL RUMORE di chi SI IMPEGNA e non nel silenzio di chi DECIDE di trascorrere la propria vita nel SILENZIO ASSORDANTE DELLA RASSEGNAZIONE.



Ing. Fabio Pugliese
Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

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