Il presidente dell’Associazione “Basta
Vittime Sulla Strada Statale 106” Ing. Fabio Pugliese interviene sulle recenti
dichiarazioni del Segretario della CGIL Catanzaro Giuseppe Valentino
dichiarando un “grande apprezzamento
per i contenuti che ha esposto e che la Nostra Associazione
non può che condividere totalmente”.
«Ho apprezzato non poco – afferma
Pugliese – l’analisi di Valentino ed in particolare l’aspetto più inquietare che
è dato dal fatto che “i morti sulla
S.S.106 non scuotono le coscienze di chi parla di Sud”. Vero anche il dato
che riporta quanto afferma che “è
diminuito il numero di incidenti tra Squillace e Simeri Crichi dopo
l’ammodernamento dell’arteria per capire che tante vite umane potevano essere salvate”,
anche se questo aspetto più di qualcuno non vuole capirlo sposando spesso una
presunta questione ambientalista che
trovo a dir poco pretestuosa».
«Il problema – continua Pugliese –
non si ferma qui ma perché, come ha sostenuto il Segretario della CGIL di
Catanzaro, è rappresentato anche dal fatto che la carenza infrastrutturale
genera nella nostra terra miseria, fame, disoccupazione e criminalità ed è inquietante che dopo il rapporto
Svimez dello scorso luglio che ha visto la Calabria essere l’ultima regione d’Europa
addirittura dopo la Grecia
si siano proclamate possibili ed impossibili azioni da intraprendere in favore
della nostra regione che ad oggi, dopo appena due mesi, sono già state rimosse
dalla memoria di quanti possono e dovrebbero adoperarsi per cambiare questa
triste e nefasta realtà».
«Il problema – afferma Pugliese –
come ha ben sottolineato Valentino è semplicemente questo: le Istituzioni
locali a tutti i livelli (comuni, province, e regione), che dovrebbero aprire “una vertenza senza precedenti che impegni
Anas e Governo ad assumere la questione 106 come priorità” in realtà si
occupano di altro e continuano ad interessarsi della normale amministrazione
pensando che un problema nostro, la
S.S.106, possa essere risolto solo dall’alto mentre invece è necessario che esso sia affrontato a
partire principalmente da noi, da noi calabresi che dobbiamo ritornare a far
sentire forte la nostra voce nelle stanze dei bottoni!»
«Condividiamo – conclude Pugliese
– l’idea della CGIL di Catanzaro di impegnarsi “da subito per aggregare i tanti soggetti Istituzionali e sociali – a
partire dai Sindaci della fascia jonica – in un’unica vertenza che aggreghi la Calabria della lotta per
l’ammodernamento della SS 106 da Nord a Sud” e dichiariamo la nostra assoluta e ferma disponibilità a partecipare a
qualsiasi aggregazione di enti, persone ed istituzioni che intendono favorire
istanze di cambiamento a partire, da subito, dall’ammodernamento della “strada
della morte” che può e deve diventare strada della vita, dello sviluppo e del
progresso».
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