L’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con profondo dolore comunica l’ennesima
vittima della “strada della morte”. Eugenio
Vadalà di 28 anni, questo pomeriggio ha perso la vita in un tragico scontro
avvenuto a Bocale, sulla Strada Statale 106, in provincia di Reggio Calabria.
Due le auto coinvolte nell’impatto una Ford Focus e una Lancia Y. Tre persone
ferite gravemente, una delle quali rimasta incastrata tra le lamiere
dell’automobile e salvata dai Vigili del fuoco.
I
feriti sono stati soccorsi dai sanitari del 118 e trasportati presso gli
Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. La circolazione stradale al momento è
bloccata. Sul posto le forze
dell’ordine che la Nostra Associazione
intende ringraziare: come sempre le prime ad intervenire e le ultime ad
andare via. Ancora incerte le cause dell’incidente.
L’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nel ricordare che Eugenio è la prima
vittima della S.S.106 nel 2016 non intende sottacere le responsabilità morali
di quanto, ormai da decenni, avviene sulla famigerata e tristemente nota “strada
della morte”. Affermiamo e ribadiamo
che in Calabria esiste, nella completa indifferenza delle Istituzioni tutte, la
più grande STRAGE DI STATO DELLA STORIA DELLA REPUBBLICA ITALIANA!
Rivendichiamo interventi urgenti ed improcrastinabili.
Siamo convinti che serva una COMMISSIONE PARLAMENTARE che faccia chiarezza
sulla strage da sempre presente sulla S.S.106! Siamo indignati per l’ennesima
giovane vita spezzata e strappata agli affetti dei propri cari e degli amici. Pretendiamo
azioni concrete ed immediate dalla politica che è totalmente incapace di
difendere la vita dei cittadini tutelando il loro diritto alla mobilità.
La S.S.106 è la più grande vergogna della Calabria,
è la più grande vergogna d’Italia, è la morte della società civile calabrese.
La Nostra Associazione
è inorridita dalla incapacità delle Istituzioni dello Stato di affrontare e
risolvere questo problema.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”
pertanto nel rilanciare l’invito a tutti gli onesti cittadini di Calabria a non
partecipare alla vita democratica di uno Stato assassino che uccide i calabresi
sulla “strada della morte” scegliendo il NON VOTO, esprime i più sinceri e
sentiti sentimenti di vicinanza e cordoglio alla Famiglia Vadalà, ai parenti ed
gli amici tutti per la perdita del caro Eugenio.
Purtroppo, dopo Eugenio, anche la giovane vita di Pasquale e stata stroncata.
RispondiEliminaIn quel maledetto tratto di strada, a perdere, spesso giovani vite, non si è mai soli.
Che io ricordi, tanti sono stati gli incidenti con morti plurimi.
Anche Leonardo, anni orsono, perse la sua giovane vita assieme ad altre 3 persone.
Mesi fa, Giuseppe, perse pure la sue giovane vita in compagnia di altre persone. Tanti altri che io ricordi, li, si spensero per sempre.
Tanti erano amici miei. Amici di tutti coloro che di fronte a simili drammi, guarda non con indifferenza, ma con sgomento.
Chissà se chi ha delle responsabilità in merito alla sicurezza, in questo momento si strappa i capelli come quei poveri genitori che con dramma hanno appreso l'inaspettata notizia.
Io credo di no. Almeno fin quando, una simile disgrazia non capiti anche a costoro.
Cosa ci rimane di fronte a tanta indifferenza da parte dello stato che di tanto interesse, ha solo l'interesse di fare statistiche sui numeri per questioni di avanzamento in carriera e propaganda mediatica.
Contano solo determinate notizie. I morti il giorno dopo, vengono dimenticati.
Anche l'anas, con gli ultimi 3 milioni di euro finanziati, nulla ha programmato per la messa in sicurezza di quel tratto di strada molto pericolosa.
Ormai è notte, domani sarà un altro giorno.
Con profondo dolore, manifesto tutta la mia vicinanza ai familiari dei nostri amici tristemente scomparsi.
Il coordinatore del PSI Lembo Annunziato presso il Comune di Montebello Jonico