È
stata presentata ieri nella Sala Consiliare del Comune di Mesoraca (KR) la Campagna di Sicurezza
Stradale “Obiettivo Rallenta” realizzata da Teresa Comberiati, diplomata presso
l’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma. All’evento
sono intervenuti il Sindaco di Mesoraca Foresta, il Vicesindaco Carmen
Carceo, gli Assessori Ernesto Iannone e Giuseppe Stirparo, la Consigliera Antonella
Manfreda, l’Assessore alla Viabilità Luisa Fontana, i prelati Don
Claudio e Don Francesco, i Marescialli dei Carabinieri Morgante e Margherita, la Croce Rossa Italiana
di Mesoraca e diverse altre associazioni.
All’iniziativa
ha partecipato l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” che –
attraverso l’intervento del Presidente Fabio Pugliese – ha espresso grande
apprezzamento e soddisfazione per il lavoro realizzato dalla giovane
professionista calabrese Teresa Comberiati. La campagna “Obiettivo Rallenta” –
grazie alla gentile concessione di Teresa – sarà adottata dall’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” che la utilizzerà nell’ambito di un
imminente progetto sulla sicurezza stradale che vedrà coinvolte diverse scuole
della provincia di Cosenza e, sarà certamente utilizzata, in tutte le future
iniziative che vedranno la Nostra Associazione impegnata nelle scuole
calabresi a promuovere confronti e dibattiti sulla sicurezza stradale.
«Tramite
questo lavoro – dichiara Teresa Comberiati – ho voluto comunicare un
disagio, un problema sociale che ci sfugge continuamente tra le mani. La scarsa
sicurezza stradale, la non prudenza, le distrazioni; tutto ciò “messo” su una
strada può essere fatale! Ho iniziato ad elaborare nella mia mente ogni singola
foto, ho cambiato schemi di luce, cercando di capire quale fosse il più adatto.
Ho immaginato la foto con il proprio slogan, cercando di non violare nessuna
etica. Perché si, anche in questo bisogna tener conto dell'etica».
«La Fotografia – continua la Comberiati – è
comunicazione e l’immagine ha una voce che, sia silente o d'impatto, è comunque
materia che rimane. Conoscevo persone che “la strada le ha portate via” e
purtroppo ho conosciuto il sapore di quella lacrima. Ho letto articoli,
notizie! Poi, dopo aver elaborato ed organizzato il metodo di comunicazione, ho
preso la macchina fotografica e ho iniziato a scattare!»
«C’è
una Calabria bellissima – afferma Fabio Pugliese – che è fatta di giovani
calabresi che partono in ogni dove per diventare professionisti e poi ritornano
anche se per poco – come ha fatto Teresa – per dare qualcosa di buono alla
terra in cui sono nati ed a cui sono legati da sentimenti unici di amore e di
riconoscenza. Lei ha voluto donarci la sua professionalità attraverso un lavoro
che assume una grande utilità per tutti e che permette alla Nostra Associazione
di arrivare ai giovani con degli strumenti molto efficaci ed efficienti. Siamo
commossi dal suo gesto, siamo felici del suo lavoro e del suo impegno, siamo
orgogliosi di poter presentare questo lavoro nelle scuole calabresi che ci
coinvolgeranno in iniziative sulla sicurezza stradale».
«Siamo
una grande Associazione – conclude Pugliese – che ha grandi valori, ha grandi
sentimenti ed ha – mai come ieri a Mesoraca abbiamo avuto modo di comprendere –
una grande popolarità nell’intera Calabria. Questo non è solo il merito di una
battaglia giusta, la nostra, ma è soprattutto merito di quelle persone che,
ormai da tempo insieme a noi, hanno smesso di ricordare le vittime della S.S.106
con il silenzio ed hanno deciso di farlo con il rumore assordante che
riusciremo a far arrivare ovunque e che non finirà fino a quando la “strada
della morte” non diventerà la
Strada della Vita e del Progresso».
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