La replica dell’On. Nicola Morra del Movimento 5 Stelle, in
riferimento al comunicato stampa della nostra Associazione che ribadiva –
dimostrandolo con i fatti – il totale
disinteresse e la contrarietà di questa forza politica alla realizzazione dell’ammodernamento
della S.S.106 in Calabria ci permette di
precisare alcuni aspetti.
Uno di carattere
costituzionale: prima dell’articolo 9 della nostra Costituzione sulla
tutela del paesaggio ed il patrimonio storico e artistico della Nazione i
nostri padri costituenti inserirono ben altri articoli di importanza più
rilevante. Uno sul diritto al Lavoro
e l’altro sul diritto alla Mobilità
che i cittadini jonici non hanno ancora oggi garantito se è vero come è vero
che sulla famigerata S.S.106 si registra da sempre un forte fenomeno di
mortalità ed incidentalità stradale.
L’altro aspetto
riguarda la verità: tutti sono consapevoli – tranne l’On. Morra ed i
rappresentati politici del Movimento 5 Stelle che non vivono sui territori e
che, quindi, non li conoscono – che l’iniziativa del 5 settembre a Villapiana è
stata organizzata e, soprattutto, partecipata da cittadini e Associazioni dell’Alto
Jonio Cosentino che presentano una particolarità: sono per lo più proprietari terrieri che difendono le loro proprietà
spesso non rinunciando a comunicare informazioni non corrette se ciò può essere
utile all’unica causa che perseguono che è appunto quella non far partire l’opera
per preservare le loro proprietà da un esproprio sicuro.
Infine, l’ultimo
aspetto, sul decadimento della politica di chi – come il Movimento 5 Stella –
la rappresenta: è incredibile che l’On. Senatore Nicola Morra ritenga
che sia necessario il raddoppio e che addirittura questo possa rappresentare un
risparmio di 400 milioni di euro rispetto all’attuale tracciato previsto nel
progetto definitivo senza prima chiedersi come mai i tre Ministeri coinvolti
nel progetto (Ambiente, Beni Culturali e Infrastrutture), nonostante su diversi
aspetti progettuali non si siano mai trovati d’accordo sono invece sempre
stati, peraltro già dall’inizio, concordi
ed unanimi nel bocciare, senza alcuna alternativa, l’ipotesi del raddoppio del
tracciato esistente per semplici ragioni
evidenti di incremento di costo.
Naturalmente l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada
Statale 106” auspica e spera che il Movimento 5 Stelle e l’On. Morra possano
cogliere l’occasione di documentarsi e di capire le ragioni complesse e giuste
per cui si è giunti all’attuale progetto definitivo ma, soprattutto, confidiamo nella possibilità che essi
possano ritornare al più presto ad interessarsi della difesa e la tutela dei
diritti dei cittadini e, quindi, dell’interesse generale e non quello,
particolare, solo di alcuni soggetti peraltro ormai noti ai cittadini, alla
società ed al territorio dell’alto jonio (e non solo), per il loro seppur legittimo
maldestro tentativo di occuparsi solo dei propri interessi.
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