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lunedì 11 settembre 2017

L’On. Morra (M5S) tenta di distorcere la realtà, ma non funziona




La replica dell’On. Nicola Morra del Movimento 5 Stelle, in riferimento al comunicato stampa della nostra Associazione che ribadiva – dimostrandolo con i fatti – il totale disinteresse e la contrarietà di questa forza politica alla realizzazione dell’ammodernamento della S.S.106 in  Calabria ci permette di precisare alcuni aspetti.

Uno di carattere costituzionale: prima dell’articolo 9 della nostra Costituzione sulla tutela del paesaggio ed il patrimonio storico e artistico della Nazione i nostri padri costituenti inserirono ben altri articoli di importanza più rilevante. Uno sul diritto al Lavoro e l’altro sul diritto alla Mobilità che i cittadini jonici non hanno ancora oggi garantito se è vero come è vero che sulla famigerata S.S.106 si registra da sempre un forte fenomeno di mortalità ed incidentalità stradale.

L’altro aspetto riguarda la verità: tutti sono consapevoli – tranne l’On. Morra ed i rappresentati politici del Movimento 5 Stelle che non vivono sui territori e che, quindi, non li conoscono – che l’iniziativa del 5 settembre a Villapiana è stata organizzata e, soprattutto, partecipata da cittadini e Associazioni dell’Alto Jonio Cosentino che presentano una particolarità: sono per lo più proprietari terrieri che difendono le loro proprietà spesso non rinunciando a comunicare informazioni non corrette se ciò può essere utile all’unica causa che perseguono che è appunto quella non far partire l’opera per preservare le loro proprietà da un esproprio sicuro.

Infine, l’ultimo aspetto, sul decadimento della politica di chi – come il Movimento 5 Stella – la rappresenta: è incredibile che l’On. Senatore Nicola Morra ritenga che sia necessario il raddoppio e che addirittura questo possa rappresentare un risparmio di 400 milioni di euro rispetto all’attuale tracciato previsto nel progetto definitivo senza prima chiedersi come mai i tre Ministeri coinvolti nel progetto (Ambiente, Beni Culturali e Infrastrutture), nonostante su diversi aspetti progettuali non si siano mai trovati d’accordo sono invece sempre stati, peraltro già dall’inizio, concordi ed unanimi nel bocciare, senza alcuna alternativa, l’ipotesi del raddoppio del tracciato esistente per semplici  ragioni evidenti di incremento di costo.

Naturalmente l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” auspica e spera che il Movimento 5 Stelle e l’On. Morra possano cogliere l’occasione di documentarsi e di capire le ragioni complesse e giuste per cui si è giunti all’attuale progetto definitivo ma, soprattutto, confidiamo nella possibilità che essi possano ritornare al più presto ad interessarsi della difesa e la tutela dei diritti dei cittadini e, quindi, dell’interesse generale e non quello, particolare, solo di alcuni soggetti peraltro ormai noti ai cittadini, alla società ed al territorio dell’alto jonio (e non solo), per il loro seppur legittimo maldestro tentativo di occuparsi solo dei propri interessi.

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