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lunedì 25 giugno 2018

Onorare la memoria di Danilo vittima della S.S.106



Si è concluso il X° Motoraduno “Rebel Soul – Danilo Lentini” dedicato al giovane bikers di Badolato
ONORARE LA MEMORIA DI DANILO VITTIMA DELLA S.S.106
PUGLIESE: «OCCORRE ONORARE LA MEMORIA DI QUESTO RAGAZZO, VITTIMA DELLA STRADA, CHE NON PUÒ E NON DEVE ESSERE SPORCATA E DISONORATA RISPETTO A QUELLA CHE È LA VERITÀ. SPERO CHE SIA FATTA PIENA LUCE SULL’ACCADUTO»


Sono oltre 40 i moto club che hanno partecipato al X° Motoraduto “Rebel Soul – Danilo Lentini ieri a Badolato. Oltre 500 bikers provenienti da tutta la Calabria ed anche da fuori regione per ricordare Danilo ed onorarne la memoria, per ritrovarsi insieme a Sostene ed a Mariangela, i genitori di questo sfortunato ragazzo che ormai sono diventati il papà e la mamma dei bikers calabresi.

Il centro storico di Badolato ha così ospitato uno dei motoraduni più partecipati ed emozionanti che ogni anno ha luogo in Calabria. Ad animare il borgo badolatese donne e uomini che hanno una grande passione per la moto che neanche la pioggia è riuscita a fermare.

Il Motoraduno, anche quest’anno, è stato patrocinato dall’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” che per il decennale ha voluto ricordare Danilo, la sua morte e le responsabilità della strada mai accertate seppure evidenti: per fortuna la perizia fu disposta dalla Famiglia prima che l’Anas intervenisse con l’asfalto per cancellare una delle tante vergogne che sulla S.S.106 hanno provocato morte e dolore.

L’Associazione, per l’occasione, ha anche voluto donare a Sostene un giubbotto per motociclisti mentre a Mariangela una targa in argento, acquistata con le donazioni ricevute con il 5X1000 e realizzata a mano dal Maestro Orafo Domenico Tordo da sempre vicino e sensibile al sodalizio che si batta da anni per la messa in sicurezza e l’ammodernamento della S.S.106 in Calabria.

«Bisogna ricordare Danilo – ha dichiarato Fabio Pugliese, presidente dell’Associazione – perché un popolo che non ha memoria non ha coscienza ma occorre ancora di più onorare la memoria di questo ragazzo, vittima della strada, che non può e non deve essere sporcata e disonorata rispetto a quella che è stata la verità ».

«Anche perché – continua Pugliese – ogni volta che perde la vita un motociclista l’opinione pubblica ha già in mano la verità: ha bevuto, correva, era drogato, ecc. Mentre non sempre è così ed, anzi, non è così quasi mai. Anche perché i bikers sono persone appassionate ed anche molto attente sulla strada».

«È sempre un onore tornare a Badolato per questo motoraduno – conclude Pugliese – che ogni anno continua a crescere sempre di più. Sono certo che il prossimo anno sarà ancora più partecipato e mi auguro che prima o poi sarà fatta piena luce su ciò che veramente è accaduto 10 anni fa a Danilo sulla salita della S.S.106 che porta a Sant’Anna».














Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 25 Giugno 2018

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