Il Presidente auspica al più presto interventi che
riescano a risolvere le criticità presenti a Cariati
IL COMUNE DI CARIATI CHIEDE PRELIMINARI
DEI MEGALOTTI 8 E 9 DELLA 106
PUGLIESE: «SODDISFATTO DALL’ASCOLTO DEI VERTICI DI ANAS SPA E
COLPITO DALLA PARTICOLARE SENSIBILITÀ DIMOSTRATA DAGLI AMMINISTRATORI DI
CARIATI»
Il
Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica che nella
giornata di oggi il Presidente Fabio Pugliese, insieme al Sindaco Filomena
Greco ed all’Assessore alla Viabilità Sergio Salvati del Comune di Cariati, sono stati ricevuti presso l’Anas Spa di
Catanzaro dal Capo Area Ing. Giuseppe Ferrara e dal Capo Compartimentale Ing.
Marco Moladori.
Nell’incontro gli amministratori di
Cariati hanno rappresentato una serie di criticità presenti sulla S.S.106 nel
loro comune che meritano di essere affrontate e risolte. I vertici dell’Anas Spa hanno ascoltato con grande
attenzione quanto riportato dagli amministratori ed anche dall’Associazione
assumendosi l’impegno di effettuare al più presto un sopralluogo al fine di
verificare tutte le criticità rappresentate.
Nell’ambito dell’incontro, inoltre,
il Sindaco di Cariati Filomena Greco a chiesto di poter ottenere o, comunque,
prendere visione dei progetti preliminari dei Megalotti 8 e 9. In pratica il
Comune di Cariati è capofila per la realizzazione del PSA e, nell’ambito di una
corretta progettazione, non si può non tener conto del tracciato preliminare
previsto, ad oggi mai finanziato, della S.S.106 nei territori interessati.
Sull’incontro
il Presidente dell’Associazione Fabio Pugliese ha dichiarato di essere «soddisfatto per come l’Anas Spa continua
ed, anzi, è sempre più attenta, all’ascolto delle comunità locali oltre
alla nostra Associazione, in un confronto costruttivo e collaborativo che
certamente sarà utile a migliorare i diversi e svariati problemi da sempre
irrisolti sulla S.S.106».
«Sono,
inoltre, soddisfatto – conclude Pugliese – della particolare sensibilità oggi dimostrata dagli amministratori di
Cariati sul tema della S.S.106 e confido che al più presto possano
maturare interventi necessari capaci di rendere più sicura la strada in uno dei
comuni più colpiti e dove appunto la “strada della morte” ormai è parte
integrante della comunità che da questa viene attraversata con tutte le
criticità che ne conseguono e che restano, ancora oggi, irrisolte».
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