L’ABATE PROMUOVA UNA INTERROGAZIONE
PARLAMENTARE E CHIARISCA SE I TERRENI DELL’ALTO IONIO SONO CONTAMINATI DA
ARSENICO
di Fabio Pugliese
Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla
Strada Statale 106”
Dell’On.
Rosa Silvana Abate abbiamo scritto, ed è bene ricordarlo, che è cugina del noto
imprenditore Gennaro Cilento che, a sua volta, è responsabile legale della
Renatura Srl, società fondata insieme ad alcuni suoi amici imprenditori di
Corigliano Rossano, tutte persone perbene, sia chiaro, che hanno in gestione
svariati ettari di terra di cui proprietario è l’Avv. Chidichimo, per gli amici
“Rinaldino”, vero regista per anni (ed ancora oggi continua.), di un fronte contrario al progetto per la
realizzazione dell’ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto meglio noto
come Megalotto 3.
Dell’On.
Abate ricordiamo le gesta poco eroiche in occasione della manifestazione
(partecipata in tutto da una decina di trattori…), indetta dalla Coldiretti allora
presieduta da Pietro Molinaro. Le dichiarazioni dell’On. Abate in quella
circostanza, in linea con quelle dell’onorevole Sapia e dell’onorevole Morra
(tutti del M5S), erano perfettamente
identiche a quelle dell’amico Avv. Rinaldino e dei “Turisti di Ferrara”.
Soprattutto,
dell’On. Abate, così come per i suoi colleghi Sapia, Forciniti, Scutellà,
Baldino e Morra, ricordiamo e possiamo certamente dimostrare l’assoluta
inesistente attività parlamentare che, dalla Camera e dal Senato, passando per
le Commissioni parlamentari, non trova alcun minimo impercettibile riscontro di
un impegno anche solo immaginario che possa convincerci che questi signori,
eletti e pagati dai cittadini, abbiano anche solo provato a far capire,
all’ormai per fortuna ex Ministro Toninelli (ospitato anche a Corigliano
Rossano rigorosamente a porte chiuse…), l’importanza dell’avvio di un progetto che poteva e doveva già
partire e che, ancora oggi, guarda caso, è bloccato per merito di chissà chi…!!!
Però,
come recita il proverbio: non si vive
di ricordi…!!! Occorre guardare al domani ed essere ottimisti
soprattutto dopo il Frecciargento... Poi,
in Calabria, tra poco ci sono le Elezioni Regionali.
Elezioni Regionali che
entrano nel vivo e subito tutti, miracolosamente, sono a favore della S.S.106.
Come
se i cittadini fossero degli stupidi senza memoria che hanno dimenticato “l'APPELLO DI ADESIONE ALLA MOBILITAZIONE
CONTRO IL 3° MEGALOTTO DELLA S.S.106" promosso mercoledì 9 maggio
2018 al Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide e firmato dall'Avv. Rinaldino Chidichimo, dal
Movimento 5 Stelle − Italia, Potere al Popolo − Italia, Sinistra Italiana −
Calabria. Manifestazione a cui parteciparono 4 gatti:
esattamente i voti che prenderanno alle prossime Elezioni Regionali questi
"partiti politici" ammesso che avranno il coraggio di presentarsi con
i loro simboli.
Eppure,
basterebbe solo un po’ di coscienza, per comprendere, che sulla S.S.106, dall’1
gennaio di quest’anno fino ad oggi, sono 10 le vittime sulla famigerata e
tristemente nota “strada della morte”. Una ogni 26 giorni… Domenico Spinella di 24, Antonio Cerullo di
24, Knut Alsaker di 74 e Ilario Ierinò di 83 anni sono le ultime 4 vittime:
tutti deceduti negli ultimi 10 giorni. Inoltre,
il 2019 è l’anno migliore degli ultimi 23 anni: mai come quest’anno la
statistica delle vittime nei primi 9 mesi è stata così bassa...
Allora,
in un contesto così drammatico, dobbiamo badare al sodo: bisogna unire ancora
di più le forze e cercare di convincere gli avversari, ovvero quelli che
lottano contro l’ammodernamento della S.S.106, affinché scelgano di passare
dalla parte nostra visto che siamo già
tantissimi, migliaia di volte più di loro e, ovviamente, vogliamo una strada
nuova a 4 corsie con spartitraffico centrale su un tracciato ex novo in collina
perché il raddoppio della S.S.106 – come può capire anche un asino – non è
possibile.
Ecco
perché ritengo che noi dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” , complessivamente, dobbiamo
salutare con gioia questo ravvedimento sulla via di Damasco dell’On. Abate
e questo ritrovato entusiasmo sul Megalotto 8. Dopo la gioia, però, all’On.
Abate propongo di darsi subito da fare perché di lavoro ne abbiamo parecchio e,
quindi, pubblicamente
propongo all’On. Abate tre interrogazioni parlamentari urgenti:
- Una
a sua firma in cui chiede al Ministro delle Infrastrutture il crono programma previsto (se esiste…),
per l’avvio dei lavori del Megalotto 3, progetto già finanziato, approvato e
progettato;
- Una
a sua firma in cui chiede al Ministro delle Infrastrutture di revocare la
progettazione per la realizzazione di un intervento inutile e dannoso previsto
da Sibari a Crotone per 772,5 milioni di euro aggiudicata dall’ex
Ministro Toninelli alla Lotti ed a Bonifiche, rispettivamente ad agosto ed a
settembre 2018, in
modo da pagare le irrilevanti penali previste e riutilizzare quelle risorse per l’ammodernamento della S.S.106 a 4
corsie su tracciato ex novo a Sud di Sibari e sulla Variante Crotone –
Catanzaro;
- Una a sua firma in cui si chiede al
Ministro delle Infrastrutture se è vero oppure non è
vero che nell’ambito degli interventi propedeutici alla consegna dei
lavori durante le attività di monitoraggio ambientale ante opera sono stati rinvenuti in diversi terreni dell’alto jonio
interessati dal Megalotto 3 tracce di arsenico sopra la soglia prevista per
legge da riferirsi a fenomeni antropici. Inoltre, se è possibile sapere
quali di questi terreni sono di proprietà pubblica (in questo caso vorremmo
sapere se sono interessate anche aree SIC), e quali di
proprietà privata (di questi ultimi non sarebbe male sapere nomi e
cognomi dei proprietari interessati…). Infine, semmai tutto ciò fosse
incredibilmente vero, vorremmo sapere se queste aree interessate sono
facilmente accessibili o meno e l’entità della “devastazione
ambientale” che, questa sì, non si discute oltre a conoscere quali
misure si intendono intraprendere per avviare la bonifica di questi terreni ed
in che tempi ed anche quali sono le scelte del Ministro per fare in modo che
eventuali sequestri da parte della Magistratura non determinino altri eventuali
ritardi sulla realizzazione del Progetto.
Naturalmente,
su quest’ultima richiesta interrogazione, indipendentemente da tutto e tutti
(anche da chi nelle ultime settimane sta vergognosamente nascondendo con il
silenzio questo fatto presunto…), l’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” cercherà di fare luce, come sempre ha
fatto, in nome di quella verità che abbiamo sempre raccontato a tutti i
cittadini calabresi onesti con il coraggio di sempre e nell’interesse generale
della collettività.
Cara On. Rosa Silvana
Abate, nell’attesa di una sua pubblica risposta, le do il benvenuto dalla parte
di chi lotta per cambiare davvero sulla S.S.106.
23 Settembre 2019
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