GRAZIE ALLA FAMIGLIA SMURRA LA VITA HA
VINTO SULLA “STRADA DELLA MORTE”
di Tino Marino
Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla
Strada Statale 106”
Ci
sono due ragazzi in fin di vita. Entrambi necessitano di un trapianto di organi. Dietro questi due ragazzi
c’è un mondo che soffre e che vive sospeso in un’attesa tra speranza e paura: i familiari, i parenti, gli amici ed anche i medici. Tutti
sperano che possano arrivare gli organi che salveranno i loro amati.
Basta fermarsi a riflettere… Basta un attimo! È facile comprendere quanto possa essere dura vivere una vita
sospesa tra speranza e paura…
Sono stato assalito da una grande
commozione quando ho appreso l’estremo gesto d’amore che la Famiglia di Cesare
Smurra - seppur lacerata dal
dolore per la scomparsa tragica e precoce del loro amato figlio - ha avuto la
forza di assumere scegliendo di autorizzare l’espianto e la donazione degli
organi del giovane 17enne. Ancor di più, è stata la commozione, quando ho
appreso che questo gesto ha ridato la vita a due giovani ragazzi.
Il
sacrificio di Cesare nasce purtroppo, anche per merito di una “strada” lacerata
di croci e di sangue e segnata dall’ingiustizia e la disuguaglianza di un popolo, quello jonico calabrese,
ormai rassegnato ed incapace di pretendere la fine di un olocausto che dura da
sempre.
Oggi
il sacrificio di Cesare ha un senso più profondo e merita una riflessione più
attenta. Un organo ricevuto,
pensandoci bene a fondo, è una vita. È come se una parte di Cesare
vivesse ancora qui con noi attraverso due giovani ragazzi che oggi, dopo un
trapianto, stanno bene. L’unica speranza per far rimanere in vita questi due
ragazzi (uno di questi ha 13 anni), era una donazione di organi…
Immagino
e spero che un domani questi due ragazzi possano incontrare ed abbracciare la
Famiglia Smurra. Chissà se
riusciranno a sentire ed incontrare in loro una parte di vita del loro amato
Cesare. Chissà se riusciranno a ricevere la gratitudine e l’amore di
questi due giovani che oggi vivono proprio grazie a Cesare e con Cesare….Grazie
alla loro straordinaria scelta d’amore…
Per
me – da poco Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – non è semplice rimanere
indifferente di fronte alla scomparsa tragica di una giovane vita sulla “strada
della morte”. Però questa volta, quella di Cesare, è una morte a metà… Per questo sentito il dovere di dire
grazie pubblicamente alla Famiglia Smurra ma, soprattutto, invito tutti
ad una riflessione su quanto è accaduto affinché scelte simili, seppur
dolorose, combattute e difficili possano essere
emulate in futuro, diffondendo e promuovendo quanto più possibile la donazione
di organi.
L’amore infinito dei genitori di
Cesare, sia chiaro, è un fatto straordinario: perché questa volta sulla strada
Statale 106 non ha vinto la morte… Hanno vinto la
vita e l’amore!
Spero tanto che questo messaggio possa essere letto da tutti, soprattutto, i
giovani: quelli a cui voglio ricordare quanto è importante il valore della vita
e quanto ciò debba essere protetto e salvaguardato, in particolare, sulle strade: con il rispetto delle
regole del codice della strada ed il massimo dell’attenzione e della prudenza.
03 Settembre 2020
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