L’Associazione a muso duro: l’unica vera
priorità infrastrutturale per la Calabria è la S.S.106
STIAMO DISONORANDO LA
MEMORIA DI TUTTE LE VITTIME DELLA STATALE 106!
IL PONTE SULLO STRETTO NON È UNA
“PRIORITÀ” INFRASTRUTTURALE PER LA CALABRIA PERCHÉ SULLA STATALE 106 DAL 1996
AD OGGI ABBIAMO AVUTO OLTRE 750 VITTIME!
ß COMUNICATO STAMPA à
Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale
106”
accoglie con grande sgomento la scelta del Governo, apprezzata ed avallata anche dal Ministro
delle Infrastrutture, da tutte le forze politiche di opposizione e dal
Presidente della Giunta regionale Jole Santelli, di investire ingenti risorse per la realizzazione di 3 chilometri di Ponte
sullo Stretto.
L’Associazione intende ribadire ed evidenziare quanto già da
sempre affermato: noi non siamo contrari alla realizzazione di questa
infrastruttura ma siamo oltremodo
contrariati dall’assurdità propinata sui media da diverse settimane secondo cui
il Ponte sullo Stretto rappresenterebbe una “priorità infrastrutturale” per la
Calabria.
Alla ministra dei Trasporti e delle
Infrastrutture Paola De Micheli che ha dichiarato di aver «istituito una commissione per capire qual è lo strumento migliore per
collegare la Sicilia alla Calabria su ferro, su strada e con una pista
ciclabile» così come alla Governatrice della Regione Calabria Jole Santelli
secondo cui la scelta del Governo di realizzare il Ponte sullo Stretto
rappresenta «una grande vittoria» ricordiamo che sui 415 chilometri di
famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria, dal 1996 fino
ad oggi abbiamo avuto oltre 10.500 sinistri; oltre 25.500 feriti ed almeno 750
vittime.
Non serve alcuna “analisi costi-benefici”
per capire un fatto ovvio: se i 4 miliardi di euro destinati alla realizzazione
di 3 chilometri
di Ponte sullo Stretto venissero utilizzati per l’ammodernamento della Statale
106, mediante la realizzazione di un tracciato ex novo in collina a 4 corsie
con spartitraffico centrale, si
potrebbero concretamente costruire almeno 200 chilometri di
Nuova S.S.106.
Occorre, inoltre, ricordare che sulla
Statale 106 per i prossimi anni, sono previsti solo interventi di messa in
sicurezza (ovvero: rotatorie, guardrail, ecc. ecc.), che di fatto renderanno
sempre più lunghi i tempi di percorrenza di una strada che, per importanza, è
la seconda arteria viaria della Calabria. Provocando,
in questo modo, importanti disagi alle attività che producono ed ai cittadini
tutti.
Al Ministro De Micheli, alla Governatrice
Jole Santelli, a tutti gli autorevoli esponenti politici che in queste ultime
settimane hanno rilanciato con veemenza l’idea di investire delle risorse sul
Ponte sullo Stretto affermando che questa infrastruttura rappresenta una
priorità infrastrutturale per la Calabria li
invitiamo a percorrere insieme a noi la Statale 106 ed a incontrare le Famiglie
delle vittime!
Lo spieghino ai genitori di Grazia Cittadino deceduta a 6 anni, di
Matteo Battaglia e Leonardo Gualandris deceduti a 12 anni, di Alessandro
Luppino deceduto a 15 anni ed ai genitori di tutte le migliaia di vittime della
famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria che il Ponte
sullo Stretto rappresenta per la Calabria una priorità infrastrutturale!
Il Direttivo dell’Associazione “Basta
Vittime Sulla Strada Statale 106”
continuerà a denunciare questa enormità che non solo rappresenta una vergogna
di Stato per una comunità regionale incapace di reagire ed interdetta di fronte
all’ennesima ingiustizia e falsità ma
sottolinea quanto ciò costituisca una offesa alla memoria di tutte le vittime
della strada Statale 106, alle loro Famiglie ed al buon senso ed
all’intelligenza di chi, come noi, lotta da sempre contro le disuguaglianze e
per l’interesse generale.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada
Statale 106”- 05 Settembre 2020
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