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mercoledì 31 marzo 2021

Il futuro della Statale 106 in provincia di Reggio Calabria non cambierà anche per merito dell'Assessore Catalfamo

Il Direttivo dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” replica all’Assessore regionale

IL FUTURO DELLA STATALE 106 IN PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA NON CAMBIERÀ ANCHE PER MERITO DELL’ASSESSORE CATALFAMO

DAGLI INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA ORMAI CANCELLATI DALLA PROGRAMMAZIONE ANAS FINO ALLE OCCASIONI PERSE PER L’AMMODENAMENTO SULLA STATALE 106 NEL TRATTO REGGINO: INOPEROSO E DANNOSO IL CONTRIBUTO DELL’ASSESSORE REGIONALE ALLE INFRASTRUTTURE DOMENICA CATALFAMO

 

ß COMUNICATO STAMPA à

 

Il Direttivo dell'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" comunica, con l'alto senso di serietà e responsabilità che ci contraddistingue da sempre, che in riferimento agli interventi di messa in sicurezza già programmati ed in parte finanziati nel tratto di strada Statale 106 compreso nella provincia reggina ad oggi non sono state realizzate le rotatorie di Monasterace, Locri-Moschetta, Bovalino, Incrocio per San Luca, Bocale e S. Elia. Non è stato realizzato l’innesto su complanare al Km 12+850, l’adeguamento sulla rotatoria di Lazzàro e, soprattutto, gli interventi di sistemazione idraulica nel tratto di Statale 106 compreso nei comuni di Africo – Bianco.

Si tratta di interventi che sarebbero dovuti già essere già avviati e che ormai sono stati rimossi sia dagli interventi previsti nel Contratto di Programma Anas e sia dall’Aggiornamento di 20 milioni di euro cui parla l’Assessore Regionale alle Infrastrutture Domenica Catalfamo che, purtroppo, ignora un dato incredibile: neanche un euro per interventi di messa in sicurezza sarà purtroppo investito nel tratto reggino della Statale 106 a valere sia sul Contratto di Programma che sull’Aggiornamento anche grazie al suo inefficiente e disattento operato…

Per quanto riguarda, invece, la programmazione relativa all’ammodernamento della Statale 106 il Direttivo ritiene doveroso informare l’Assessore Regionale alle Infrastrutture Catalfamo che l’Amministratore Delegato di Anas Gruppo FS Italiane Massimo Simonini, oggi anche Commissario per la Statale 106, nell’audizione alla Camera dei Deputati della Repubblica Italiana che ha avuto luogo lo scorso 3 febbraio è stato chiarissimo: nel tratto si Statale 106 tra Catanzaro e Reggio Calabria non c’è praticamente nulla!

L’A.D. di Anas Gruppo FS Italiane Simonini ha riferito, infatti, che nel tratto reggino della Statale 106 è prevista la realizzazione della Variante di Caulonia (5,2Km), dal Km 118+650 al Km 121+500 per un importo di 140.000.000 di euro che al momento non è finanziato ed i lavori di realizzazione dell’asta di collegamento in destra idraulica del Torrente Gerace tra la Statale 106 VAR/B (svincolo di Gerace), e la Statale 106 al Km 97+050 – Prolungamento Locri (2Km), per un importo di 50.000.000 di euro che al momento non è finanziato.

Entrambi questi interventi – ha spiegato il Commissario Simonini – sono relativi alla costruzione di un tracciato stradale di tipo “C” (strada ad unica carreggiata con due corsie, una per senso di marcia), mentre solo per i Lavori di costruzione della variante all'abitato di Palizzi marina lotto 2 dal km 49+485 al km 51+750 (ex uc9) secondo stralcio funzionale completamento carreggiata sud (3,5Km in tutto), è prevista la progettazione esecutiva dell’intervento che risulta già finanziato per un importo di € 108.166.958 al fine di realizzare un tracciato stradale di tipo “B” (strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico centrale invalicabile).

Tutto ciò stride fortemente con le odierne dichiarazioni dell’Assessore Regionale alle Infrastrutture Catalfamo che, semmai avesse davvero avuto a cuore le sorti della Statale 106 e, soprattutto, dei «corretti percorsi di sinergia istituzionale» avrebbe potuto coinvolgere mesi fa i sindaci della jonica reggina e la Città Metropolitana in un percorso istituzionale unitario volto ad affrontare e superare gli atavici problemi di sempre sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” mediante l’utilizzo del Recovery Fund oppure dei fondi ordinari dello Stato. Lo farà, tra qualche mese, chi per fortuna della Calabria prenderà il suo posto e dovrà farsi carico anche dell’inoperoso e dannoso contributo della Catalfamo.

 

Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” - 31 marzo 2021


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