L’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada
Statale 106” contrariata dalle posizioni della Catalfamo
LA
CATALFAMO HA PERSO L’OCCASIONE PER TACERE: SULLA STATALE 106 FACCIA QUALCOSA DI
CONCRETO SE NE È CAPACE
DURISSIMA PRESA DI POSIZIONE NEI CONFRONTI
DELL’ASSESSORE REGIONALE ALLE INFRASTRUTTURE CHE SULLA STATALE 106, AD OGGI, HA
PROVOCATO SOLO DANNI
All’inizio dello scorso mese di dicembre la Regione
Calabria comunicava di un incontro avvenuto tra i vertici di Anas e l’assessore
regionale alle Infrastrutture Domenica Catalfamo. Quest’ultima spiegò che nell’incontro «si è
discusso dei lavori in corso o in programmazione sulla S.S.106. A seguito della
registrazione del contratto di programma 2018-2020 da parte della Ragioneria
generale dello Stato, avvenuta nello scorso mese di novembre, sono state
sbloccate importanti risorse che consentiranno non solo di avviare la
progettazione di nuove opere ma anche di procedere con la realizzazione di
rotatorie per la messa in sicurezza di alcuni tratti, per un importo di 20 milioni
di euro».
Premesso che l’Assessore ignora che i 20 milioni di
euro fanno parte solo dell’aggiornamento del contratto di programma (perché l’importo
intero del contratto di programma Anas è ben più corposo), potremmo chiederle: quante
di queste risorse (20 milioni di euro), sono destinate al tratto regino per gli
interventi di messa in sicurezza...? Risponda, se ha il coraggio!
L’Assessore nella nota stampa va avanti e dichiara
che «per il tratto tra Catanzaro e Crotone, la Regione Calabria ha fatto richiesta
di deroga al dibattito pubblico, utilizzando una misura di accelerazione degli
investimenti approvata con il recente decreto “Semplificazione” e per il tratto
tra Crotone e Sibari nelle prossime settimane avverrà la stessa cosa». Quindi,
in queste tratte, si procede per l’ammodernamento a 4 corsie della Statale 106.
E per il tratto tra Catanzaro e Reggio Calabria?
L’assessore regionale alle infrastrutture dichiarò che
a causa dell’evidente «grave carenza nelle precedenti programmazioni di
interventi sul tratto di S.S.106 tra Catanzaro e Reggio che soffre di annosi
problemi in termini di sicurezza e di capacità non adeguata agli elevati flussi
di traffico, nel prossimo contratto di programma, sarà finanziata la
progettazione di fattibilità complessiva propedeutica alla concreta
programmazione dei relativi interventi».
In pratica verranno investite nuove risorse per
realizzare di nuovo progetti di fattibilità buoni solo a far spendere soldi alla
collettività nonostante esistano da almeno 15 anni validi progetti di
ammodernamento della Statale 106 che – nel tratto reggino – in alcuni
casi hanno già un iter procedurale avanzato e, addirittura, i pareri favorevoli
sull’impatto ambientale emessi dal Ministero dell’Ambiente e, quindi, devono
solo essere finanziati.
Risultano incredibili le esternazioni apparse oggi
sulla stampa dell’assessore regione alle infrastrutture Catalfamo che risulterebbe
seccata – si apprende – perché a suo dire l’iniziativa assunta dalla Città
Metropolitana e dai sindaci dell’area jonica reggina risulterebbe in contrasto
con le sue richieste di ottenere nel prossimo contratto di programma Anas inutili
“progettazioni di fattibilità complessiva” propedeutiche ad avere poi
(chissà quando…), la programmazione dei relativi interventi che saranno realizzati
chissà tra quanti decenni.
In tutta franchezza dall’assessore regionale ai
trasporti ci saremmo aspettati semmai un incoraggiamento alla Città Metropolitana
ed ai comuni dell’area jonica reggina che chiedono, invece, attraverso una delibera,
il finanziamento dell’ammodernamento della Statale 106 oggi e non chissà tra
quanti anni...
Non solo! Ci saremmo aspettati una iniziativa
forte: una delibera di giunta regionale a sostegno della Città Metropolitana,
dei sindaci dell’area jonica reggina e, quindi, di una causa giusta in un
momento storico cruciale per il Paese e, soprattutto, per la Calabria dal
momento che sono disponibili 209 miliardi di euro per il Recovery Fund e,
di questi, più di 27 miliardi saranno investiti nella realizzazione di nuove
infrastrutture.
Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” fino ad oggi non aveva mai commentato alcuna
dichiarazione o posizione della peggiore, autoreferenziale e marginale assessora
regionale alle infrastrutture della storia della Calabria (questo è
quello che affermano, a buona ragione, addirittura molti autorevoli e stimabili
esponenti politici del centro destra calabrese evidentemente senza sbagliare). Lo
facciamo ora, con ritardo, solo per chiarire che le dichiarazioni dell’assessore
Catalfamo sono buone solo a dimostrare che una buona quota di responsabilità –
ancor più gravi di una condanna per omicidio colposo - nel processo di stallo e
di mancato cambiamento ed ammodernamento della Statale 106 nel tratto reggino,
sono solo sue, delle sue inutili video call con l’Anas e dei suoi ridicoli
comunicati stampa pieni zeppi di errori. La storia la ricorderà come una (per
fortuna!), breve e dannosa parentesi di cui certamente potevamo fare tutti a
meno.
Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” - 27 marzo 2021
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